Continua il momento d'oro del toscano, che vola in finale nel '250' croato grazie alla netta vittoria sul giovane Mensik. "Sto vivendo un periodo molto positivo - spiega Musetti - ma non dimentico cosa c'è dietro a questi successi. Ho avuto tanti alti e bassi in carriera e ho capito che le cose belle arrivano quando meno te l'aspetti, nel tennis come nella vita"
Dopo la finale del Queen’s e la storica semi di Wimbledon, Lorenzo Musetti supera 6-4, 6-1 il ceco Jakub Mensik e vola all'ultimissimo atto di Umago, dove il nostro n.17 del mondo sabato affronterà l'argentino Francisco Cerundolo (n.37). Per il toscano, diventato papà lo scorso marzo, è la quarta finalissima in carriera, ora a caccia del suo terzo titolo dopo il 500 di Amburgo e il '250' di Napoli. Da domenica, poi, potrà concentrarsi sulle Olimpiadi. "Ho giocato il mio miglior tennis contro un super giocatore - spiega il 22enne di Carrara - mi rivedo molto in lui quando ero all'inizio della mia carriera e vincevo le prime partite nel circuito maggiore. Gli manca, naturalmente, un po' di esperienza, ma ho dovuto dare il massimo per batterlo e disputare un match convincente. Sto vivendo un periodo molto positivo, ma non dimentico cosa c'è dietro a questi successi. Ho avuto tanti alti e bassi - ammette - e negli ultimi due anni ho affrontato diversi cambiamenti nella mia vita. Ho capito che le cose belle arrivano quando meno te l'aspetti e proprio per questo bisogna sempre farsi trovare pronti per afferrare l'attimo. E credo che in questo momento sto cogliendo tutte le opportunità che il tennis e la vita mi stiano offrendo".