Sinner, caso doping: cosa è successo e cosa può succedere

LE TAPPE

Introduzione

L'agenzia mondiale antidoping (WADA) ha annunciato di aver fatto appello al TAS di Losanna dopo l'assoluzione di Jannik Sinner per il caso Clostebol: chiesto uno stop di uno-due anni di squalifica. In precedenza l'International Tennis Integrity Agency (ITIA) aveva prosciolto il numero uno del ranking mondiale dall'accusa di doping (non riscontrando colpa né negligenza) dopo che lo scorso marzo era risultato positivo a un test: in un documento di 33 pagine articolato in 120 punti la sentenza e le motivazioni per cui il tennista italiano non sarebbe stato squalificato. E l'ATP aveva ufficialmente tolto i 400 punti di Indian Wells a Sinner. Cosa è successo, le tappe della vicenda e cosa succederà adesso: proviamo a fare chiarezza

ITIA SUL CASO SINNER: "SEGUITE LINEE GUIDA WADA"

Quello che devi sapere

L'appello della Wada contro l'assoluzione di Sinner

Il comunicato dell'Agenzia Mondiale Antidoping è arrivato mentre Sinner era in campo al China Open contro Safiullin. La Wada ha confermato di aver presentato ricorso alla Corte Arbitrale dello Sport (CAS) per il caso che coinvolge Jannik Sinner, giudicato senza colpa o negligenza dall'ITIA per essere risultato due volte positivo al clostebol a marzo 2024. In particolare, "la WADA ritiene che la constatazione di 'assenza di colpa o negligenza' non sia corretta ai sensi delle norme vigenti. La WADA chiede un periodo di ineleggibilità compreso tra uno e due anni. La WADA non chiede la squalifica di alcun risultato, salvo quella già inflitta dal tribunale di prima istanza".


Si tratta dell'ultima tappa della vicenda emersa negli scorsi mesi: ripercorriamola insieme

L'appello della Wada contro l'assoluzione di Sinner

Cosa era successo

Lo scorso aprile Jannik Sinner era risultato positivo al doping. L’accusa era di aver assunto clostebol, uno steroide anabolizzante vietato dalle norme antidoping, ma un'indagine indipendente dell'ITIA (l'International Tennis Integrity Agency) lo aveva scagionato per "assunzione inconsapevole". Vista la responsabilità oggettiva presente nelle norme, però, Sinner ha perso i punti ottenuti durante il torneo di Indian Wells (400 in totale, dopo la sconfitta in semifinale con Alcaraz, tolti già ufficialmente dall'ATP) dato che secondo le regole è responsabile anche degli errori commessi dal suo team. Ma non finisce qui, perché la sentenza era ancora appellabile dalla WADA e dalla NADO

Il primo test del 10 marzo

È il 10 marzo 2024 quando, durante il torneo di Indian Wells, Jannik Sinner viene sottoposto a un test antidoping, che rileva una positività al clostebol, uno steroide anabolizzante vietato.

Il primo test del 10 marzo

Il secondo test del 18 marzo

Il 18 marzo 2024, a torneo già concluso (e con Sinner che era stato eliminato da Alcaraz nella semifinale del 16 marzo), viene effettuato un secondo test sulle urine di Sinner. Anche questo secondo test evidenzia un metabolita del clostebol.

Il secondo test del 18 marzo

Perché Sinner non era stato sospeso

In realtà, il 4-5 aprile e il 17-20 aprile erano effettivamente arrivate le due sospensioni provvisorie di Sinner, a cui il tennista aveva risposto facendo immediatamente appello d'urgenza (come suo diritto) rivolgendosi a un tribunale indipendente nominato da Sport Resolutions (una società privata che supervisiona i casi di doping). In entrambi i casi Sinner aveva ottenuto la revoca immediata delle due sospensioni che gli hanno permesso di giocare nei mesi successivi: a Miami, MonteCarlo, al Roland Garros, a Wimbledon e infine a Cincinnati. Tornei che comunque Sinner aveva affrontato con un peso non indifferente, nell'attesa che la sua innocenza venisse riconosciuta ufficialmente

Perché Sinner non era stato sospeso

Come ha fatto Sinner ad "assumere" il clostebol?

Lo spiega la sentenza, nel documento di 33 pagine che ha scagionato Sinner. E' il 13 febbraio quando Umberto Ferrara, ex massaggiatore di Jannik, acquista presso una farmacia di Bologna il "Trofodermin", uno spray per curare le ferite acquistabile senza ricetta che contiene, tra le varie sostanze, anche il clostebol, sostanza ritenuta dopante poi rinvenuta nei campioni prelevati su Sinner. Lo spray è stato portato a Indian Wells, dove Giacomo Naldi, ex fisioterapista di Sinner, l'ha usato per curarsi una ferita alla mano (senza sapere che contenesse clostebol), che si era procurato con un tronchesino per i calli usato trattando un piede di Sinner. Naldi si cura dunque con il Trofodermin per diversi giorni (senza controllare le avvertenze) e nel corso del torneo effettua diversi massaggi a Sinner. Alcuni durati anche più di un'ora, e tutti a mani nude, senza guanti. La contaminazione sarebbe avvenuta perché Sinner, a sua volta, presentava delle ferite aperte (soprattutto sui piedi)

Come ha fatto Sinner ad "assumere" il clostebol?

Il parere decisivo degli esperti

Il tribunale indipendente ha ritenuto credibili, plausibili e veritiere le spiegazioni fornite da Sinner. Ma decisivo è stato anche il parere degli esperti (il professor Jean-François Naud, il dottor Xavier de la Torre, e il professor David Cowan) della commissione medica interpellati dal tribunale indipendente. E tutto ruota attorno alla quantità - infinitesimale - di clostebol rinvenuta nel corpo di Sinner. Nei due campioni prelevati a Jannik erano stati rilevati metaboliti del clostebol per 86pg/ml e 76pg/ml.

Il parere decisivo degli esperti

Le parole della commissione medica

  • "Molto plausibile": così il professor Naud ha definito la spiegazione fornita da Sinner: "Una concentrazione stimata per eccesso in 100 pg/ml è una piccola percentuale e può essere ottenuta da una effettiva contaminazione da un altro corpo, come pubblicato in letteratura scientifica", ha aggiunto.
  • Anche il dottor de la Torre sostiene che la positività sia dovuta a "una contaminazione provocata dalle attività del fisioterapista".
  • Concorda il professor Cowan aggiungendo che "anche se la somministrazione fosse stata intenzionale, l'ammontare minimo di sostanza somministrata non avrebbe avuto alcun effetto dopante, non avrebbe aiutato il giocatore a migliorare la sua performance e per questo non c'è un'evidenza a sostenere qualsiasi altro scenario".

Le parole della commissione medica

L'Itia scagiona Sinner

Un'udienza che si era tenuta presso Sport Resolutions il giorno di Ferragosto aveva chiuso il "caso", con il tribunale indipendente che ha stabilito che da parte di Sinner non ci fosse stata alcuna colpa o negligenza. Nonostante ciò, Sinner aveva perso punti e montepremi di Indian Wells

L'Itia scagiona Sinner

Perché Sinner ha perso i punti di Indian Wells

Perché esiste la responsabilità oggettiva e Sinner è responsabile anche degli errori commessi dal suo team. Jannik, che ha collaborato attivamente durante l'indagine, ha accettato di rinunciare al montepremi guadagnato a Indian Wells (torneo in cui era risultato positivo) e ai punti conquistati in quel torneo (400 in totale dopo la sconfitta in semifinale con Alcaraz). Dal torneo successivo (Miami, vinto) fino all'ultimo di Cincinnati, punti ATP e premi conquistati da Sinner non sono stati intaccati

Perché Sinner ha perso i punti di Indian Wells

Coach Cahill: "Sinner senza colpe e professionale, mai imbroglierebbe"

Sulla vicenda è intervenuto anche Darren Cahill, coach australiano del numero uno del ranking: “Si è capito che Jannik era senza colpa, per questo gli è stato concesso di continuare a giocare. Spero possa superare questa situazione, giocare e migliorare, mettendosi alle spalle questa sfortunata storia. Sinner è un ragazzo fantastico, molto professionale. Forse è addirittura il ragazzo più professionale con cui io ho lavorato nella mia carriera. Mai avrebbe imbrogliato intenzionalmente
 

SINNER, LE PAROLE DEL COACH DARREN CAHILL

Coach Cahill: "Sinner senza colpe e professionale, mai imbroglierebbe"

Licenziati Naldi e Ferrari: ecco Panichi e Badio

  • Il 23 agosto la notizia del licenziamento di Giacomo Naldi e Umberto Ferrara, rispettivamente ex fisioterapista ed ex preparatore atletico di Jannik, ufficialmente fuori dallo staff dell'azzurro. I due non erano presenti già allo US Open: s'interrompe la loro collaborazione iniziata nel 2022.
  • Il nuovo preparatore atletico diventa Marco Panichi, mentre Ulises Badio il nuovo fisioterapista. Entrambi in passato avevano lavorato con Novak Djokovic. "Benvenuti in squadra", scrive Jannik. La coppia affianca nel team Darren Cahill e Simone Vagnozzi

Licenziati Naldi e Ferrari: ecco Panichi e Badio

La Wada fa appello contro l'assoluzione di Sinner

Ecco il testo integrale della nota pubblicata il 28 settembre:


"L'Agenzia Mondiale Antidoping (WADA) conferma di aver presentato giovedì 26 settembre un ricorso alla Corte Arbitrale dello Sport (CAS) per il caso del tennista italiano Jannik Sinner, giudicato da un tribunale indipendente dell'International Tennis Integrity Agency (ITIA) senza colpa o negligenza per essere risultato positivo per due volte al clostebol, una sostanza proibita, nel marzo 2024. La WADA ritiene che la constatazione di 'assenza di colpa o negligenza' non sia corretta ai sensi delle norme vigenti. La WADA chiede un periodo di ineleggibilità compreso tra uno e due anni. La WADA non chiede la squalifica di alcun risultato, salvo quella già inflitta dal tribunale di prima istanza. Poiché la questione è ora pendente davanti al CAS, la WADA non farà ulteriori commenti in questo momento"

La Wada fa appello contro l'assoluzione di Sinner

Cosa rischia Sinner dopo l'appello della Wada

  • La pena prevista per assunzione involontaria ma con negligenza sarebbe di due anni. Si può scendere a un anno se si considerano le diverse attenuanti.
  • Fino alla decisione del TAS, Jannik Sinner potrà regolarmente scendere in campo per i suoi impegni, sia nei tornei ATP che in Coppa Davis, in attesa di dimostrare ulteriormente la sua innocenza. È importante sottolineare come la WADA abbia fatto appello nel merito. Quindi dovrà dimostrare che una qualche forma di negligenza di Sinner ci sia stata a fronte di una prima sentenza che aveva dimostrato l'innocenza di Jannick, ritenuto incolpevole e inconsapevole

Cosa rischia Sinner dopo l'appello della Wada

Attesa ed eventuale ricorso

  • Per quanto riguarda i tempi della procedura al CAS (più comunemente noto come TAS), potrebbero essere necessarie diverse settimane o più probabilmente tra i 5 e i 6 mesi prima che si arrivi a una sentenza. Meno solo se i giudici che saranno nominati procederanno molto velocemente, qualora non ci fossero udienze, se le parti non chiederanno tempo per studiare il caso.
  • In merito all'eventuale ricorso contro la sentenza del TAS, può essere avanzato ma solo per vizio di legittimità ovvero per vizi formali o per mancato rispetto dell’uniforme applicazione del diritto. In pratica una sorta di Cassazione che, però, molto raramente ha annullato le decisioni prese dal TAS

Attesa ed eventuale ricorso