Doping, due anni di squalifica a Riccò

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Il corridore modenese era risultato positivo all'Epo di terza generazione durante l'ultimo Tour de France. Potrà tornare a correre il 30 luglio 2010: "Ho sbagliato, è giusto che paghi"

Riccardo Riccò è stato squalificato per 2 anni dal Tribunale Nazionale antidoping. Il corridore emiliano era risultato positivo all'Epo di terza generazione durante l'ultimo Tour de France. La sanzione decorre dal 31 luglio  scorso, quando e' scattata la sospensione dell'atleta che potrà tornare a correre il 30 luglio 2010.

I 2 anni di squalifica comprendono 18 mesi comminati per assunzione di sostanza dopante e 6 mesi per la frequentazione con il medico Carlo Santuccione, inibito a vita dalla giustizia sportiva. La Procura antidoping del Coni aveva chiesto per Ricco' una squalifica di 20 mesi.

Riccardo Riccò si è detto "molto deluso e amareggiato. Sono molto deluso e amareggiato, mi aspettavo maggior comprensione - ha detto il modenese uscendo dagli uffici dello stadio Olimpico, sede dell'udienza di oggi - Però ho sbagliato ed è giusto che paghi". In merito alla pena, Riccò ha osservato che "una riduzione c'è stata", rimandando però ogni analisi ai suoi legali".

Le tappe della vicenda:

- 17 luglio -

Riccardo Ricco', vincitore di due tappe al Tour de France e detentore delle maglie bianca e a pois, viene trovato positivo all'eritropoietina di terza generazione (Cera). Fermato dai gendarmi, il ciclista modenese viene interrogato a trascorre una notte in cella a Parmier.
- 18 luglio -
Dopo un altro interrogatorio a Foix, Ricco' viene rilasciato: dichiara di non avere assunto doping ma solo vitamine. La Saunier Duval-Scott lo licenzia.
- 23 luglio - La Procura antidoping del Coni convoca Ricco' "per il giorno 30 luglio 2008 ore 12.30, contestandogli le violazioni della normativa antidoping Wada riferite alla positivita' riscontrata alla quarta tappa del Tour de France, nonche' alla successiva attivita' giudiziaria".
- 30 luglio -
Ricco' ammette di avere fatto uso di Epo al termine del Giro d'Italia e prima dell'inizio del Tour de France.
- 29 settembre - La Procura antidoping del Coni deferisce Ricco' per le positivita' all'Eritropoietina di tipo Mircera, in occasione dei controlli antidoping disposti durante il Tour de France in data 8 e 13 luglio 2008, e in relazione alla violazione dell'art. 4.6. delle Istruzioni operative dell'Upa (frequentazione di soggetto squalificato o inibito dall'ordinamento sportivo), con richiesta di 20 mesi di squalifica, ridotta per effetto dell'attenuante concessa di cui all'art. 10.5.3. del Codice Wada.
- 2 ottobre -
Il Tribunale nazionale antidoping lo squalifica per due anni.