Dramma al Giro, muore un motociclista

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20090510 - VALDOBBIADENE (TREVISO) - SPR : CICLISMO: GIRO; PETACCHI VINCE ANCHE 3/A TAPPA ED E' LA NUOVA MAGLIA ROSA.
Alessandro Petacchi vince allo sprint la terza tappa del del 92/o Giro d'Italia di ciclismo, Grado-Valdobbiadene di 198 km. Petacchi si era imposto anche nella tappa di ieri.
      Grazie alla vittoria di oggi, Petacchi e' la nuova maglia rosa del Giro. Lo spezzino e' riuscita a soffiarla al britannico Mark Cavendish. 
ANSA / MAURIZIO BRAMBATTI / PAL

Fabio Saccani è deceduto in un incidente stradale mentre si stava recando al ritrovo di partenza della 10.a tappa, la Cuneo-Pinerolo. Il 69enne originario di Carpi avrebbe dovuto accompagnare, come di consueto, il fotoreporter Roberto Bettini

Il 92° Giro d'Italia di ciclismo è stato funestato da una tragedia della strada. Fabio Saccani, 69 anni, originario di Carpi (Modena), è morto stamattina mentre era a bordo della propria moto, con la quale stava raggiungendo il ritrovo di partenza della 10ma tappa, la Cuneo-Pinerolo. Secondo una prima ricostruzione, un camion gli avrebbe tagliato la strada. Saccani al Giro del centenario accompagnava il fotoreporter Roberto Bettini. La drammatica notizia è stata confermata dall'ufficio stampa della corsa rosa.

Fabio Saccani aveva seguito per 32 volte la gara a tappe, mentre per 11 volte era stato al  seguito del Tour de France. Ieri aveva voluto trascorrere a casa, in famiglia, il primo giorno di riposo della corsa rosa ed era ripartito stamattina alle 5, da Carpi (Modena), la sua città, per ricongiungersi al resto della carovana. Giunto nei pressi di Cuneo, intorno alle 9, il motociclista è rimasto coinvolto in un incidente causato da un camion con rimorchio, che gli avrebbe tagliato la strada. La morte di Saccani, oltre ad avere portato il lutto nella corsa del centenario, ha scosso moltissimo gli organizzatori del Giro. Per commemorarlo, domani a Torino, prima del via dell'11ma frazione, verrà osservato un minuto di silenzio.

Saccani, 69 anni, era molto conosciuto negli ambienti ciclistici. Era inoltre famoso per avere raffigurate sul casco le foto dei propri idoli: da Marco Pantani a Mario Cipollini a Lance Armstrong, che aveva conosciuto in uno dei suoi tanti Tour de France.