Soldini, 2000 miglia da Capo Horn: "Ultime 48 ore infernali"
Altri SportDopo una discesa rapidissima da New York fino a Rio, Maserati ha subito un rallentamento. L'equipaggio, impegnato nel battere il record New York-San Francisco, è rimasto intrappolato in una piatta senza vento, con temporali e giri di vento improvvisi
Dopo una discesa rapidissima da New York fino all'altezza di Rio de Janeiro, nelle ultime 48 ore Maserati ha subito un rallentamento. Un ampio fronte freddo stazionario, che non è altro che il cancello di entrata per i mari del sud, ha intrappolato l'equipaggio italiano, impegnato nel tentativo di battere il record New York-San Francisco, in una piatta senza vento, piena di temporali e giri di vento improvvisi.
Al rilevamento delle 11.20 Maserati ha ripreso velocità con un'andatura sui 20 nodi dopo aver finalmente agganciato un vento stabile da sud est. "Qui a bordo tutto bene anche se le ultime 48 ore sono state infernali", racconta Soldini. "Abbiamo lottato metro per metro contro il poco vento e le raffiche improvvise disperdendo un sacco di energie e portando a casa poche miglia. Ma questa traversata è molto lunga, sappiamo che dobbiamo attraversare zone climatiche diverse fra loro. Qui il clima mite e caraibico di Sant'Elena è stato sostituito da un freddo intenso e pungente: la porta per i famosi Quaranta ruggenti. Non vediamo l'ora di arrivare all'altezza dell'Argentina, Buenos Aires sulla nostra destra, rotta sulle Falkland, poi la Terra del Fuoco e finalmente Capo Horn".
Maserati dovrebbe arrivare a doppiare Capo Horn, distante ancora 2000 miglia, intorno al 22 gennaio. Sulle 13.225 miglia totali che separano New York e San Francisco - la storica Rotta dell'Oro -, Maserati ha già percorso più di 5.000 miglia in quasi 15 giorni, a una media di 14,2 nodi di velocità.
IL VIDEO DAL SITO DI SOLDINI
Al rilevamento delle 11.20 Maserati ha ripreso velocità con un'andatura sui 20 nodi dopo aver finalmente agganciato un vento stabile da sud est. "Qui a bordo tutto bene anche se le ultime 48 ore sono state infernali", racconta Soldini. "Abbiamo lottato metro per metro contro il poco vento e le raffiche improvvise disperdendo un sacco di energie e portando a casa poche miglia. Ma questa traversata è molto lunga, sappiamo che dobbiamo attraversare zone climatiche diverse fra loro. Qui il clima mite e caraibico di Sant'Elena è stato sostituito da un freddo intenso e pungente: la porta per i famosi Quaranta ruggenti. Non vediamo l'ora di arrivare all'altezza dell'Argentina, Buenos Aires sulla nostra destra, rotta sulle Falkland, poi la Terra del Fuoco e finalmente Capo Horn".
Maserati dovrebbe arrivare a doppiare Capo Horn, distante ancora 2000 miglia, intorno al 22 gennaio. Sulle 13.225 miglia totali che separano New York e San Francisco - la storica Rotta dell'Oro -, Maserati ha già percorso più di 5.000 miglia in quasi 15 giorni, a una media di 14,2 nodi di velocità.
IL VIDEO DAL SITO DI SOLDINI