Pistorius: "Avevo paura, sparai quasi senza accorgermene"

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Sopraffatto dalla paura: così Oscar Pistorius ricorda il proprio stato d'animo nel momento in cui ha sparato i quattro colpi che hanno ucciso la fidanzata Reeva Steenkamp (Foto Getty)

E' tornato a parlare in aula l'ex atleta paralimpico, nel processo che lo vede imputato per l'omicidio della fidanzata Reeva Steenkamp. "Ho sentito un rumore che ho scambiato per qualcuno che stava per uscire, prima di saperlo avevo già sparato"

E' stato aggiornato a mercoledì il processo a Oscar Pistorius, scoppiato a piangere mentre rievocava il momento in cui si rese conto di aver ucciso la sua fidanzata, Reeva Steenkamp. L'ex atleta paralimpico ha dichiarato di essere stato "sopraffatto dalla paura" di un ladro quando sparò attraverso la porta del bagno. "Ho sentito un rumore che ho scambiato per qualcuno che stava per uscire, prima di saperlo avevo sparato quattro colpi contro la porta". Subito dopo urlò alla fidanzata di chiamare la polizia e corse verso la camera da letto: "Le orecchie mi fischiavano, non sentivo nulla, continuavo a strillare per Steeva". Quando la 29enne non rispose, fu assalito dal dubbio di un tragico errore e corse di nuovo al bagno, abbattendo la porta. Lì trovò Reeva riversa. "Mi chinai su di lei", ha raccontato singhiozzante. "Non respirava", ha aggiunto con un filo di voce, piangendo con la testa fra le mani.