In Evidenza
Tutte le sezioni
Altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Zanardi, quadro clinico delicato aspettando nuovi esami

Altri Sport

La prima giornata di Alex Zanardi nel reparto di terapia intensiva del San Raffaele di Milano è trascorsa in modo tranquillo. Proseguono intanto gli accertamenti dei medici per valutare le condizioni del campione: atteso l'esito di nuovi esami, nei prossimi giorni possibile risonanza magnetica

ALEX ZANARDI: NUOVO INTERVENTO ALLA TESTA

Condividi:

Il quadro clinico di Alex Zanardi resta estremamente delicato. Non è in pericolo di vita, non è stato nuovamente intubato, ma la sua permanenza all'interno del Reparto di Terapia Intensiva dell'Ospedale San Raffaele resta motivata da una condizione che non è stabile. A far scattare l'allarme era stata una febbre, sopraggiunta nella notte tra giovedì e venerdì, nell'ambito di una situazione, sempre complessa, di un cervello che non è più sedato e per questo è costantemente sotto osservazione, può entrare "in sofferenza" andando pure a minare i parametri cardiorespiratori e metabolici che nell'ultimo mese hanno sempre risposto positivamente: il cuore e i polmoni di Alex sono stati fin qui la sua forza.

La sedazione massiccia, durata 25 giorni durante il ricovero al Policlinico di Siena, ha avuto un effetto scudo, ha iper-protetto Alex. Con il passare dei giorni, una volta terminata la fase di coma assistito, Zanardi resta un paziente "incerto" da sottoporre a stretta sorveglianza in virtù del fatto che resta alto il rischio di possibili complicazioni, compreso quello di una infezione. La febbre può essere stata una spia. Viene monitorato proprio l' andamento della febbre, per altro in mattinata diminuita, ma per avere risposte precise i medici del San Raffaele attendono l'esito di altri esami ai quali dovrebbe far seguito anche una risonanza magnetica nei prossimi giorni. Nel frattempo Alex riposa all'interno del posto che per lui in questo momento è il più sicuro al mondo, perché solo una sala di Terapia Intensiva può garantirgli l'eventuale e immediata assistenza meccanica in caso di necessità.

leggi anche

Zanardi trasferito al San Raffaele