Europei Under 18, Furlani bis: oro nel lungo e nell'alto

a gerusalemme

Federica Frola

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Mattia Furlani concede il bis e, dopo il trionfo nel lungo, vince anche l'oro nell'alto con 2,15 agli Europei Under 18 di Gerusalemme

Mattia Furlani vince la seconda medaglia d’oro agli Europei Under 18 di Gerusalemme. L’azzurro trionfa anche nel salto in alto, dopo lo strepitoso successo nel lungo di martedì sera. È una doppietta sensazionale, nella mattinata in cui la squadra italiana festeggia anche due argenti nella marcia.

Il salto vincente è a 2,15

Il protagonista è ancora Mattia, atleta-simbolo della manifestazione grazie alla conquista dei due titoli individuali. Il salto vincente è a 2,15 alla seconda prova, una quota che soltanto l’azzurro riesce a superare dopo aver rischiato di rimanere fuori dal podio. Alla misura precedente di 2,13 sbaglia per due volte, dopo aver controllato tutta la gara senza problemi a 2,04, 2,08 e 2,11. Poi il talento allenato dalla mamma-coach Khaty Seck e dal papà ex altista Marcello (2,27 di personale) stacca gli avversari e salta da solo a 2,15: secondi a pari merito il cipriota Michalis Christofi e il polacco Jakub Walecki con 2,13.

 

Due su due per il 17enne cresciuto nella Studentesca Rieti Milardi, da poco entrato nelle Fiamme Oro, che si cimenta anche in un salto nullo a 2,20 cercando di migliorare il record personale (2,17 nella scorsa stagione) e poi decide di chiudere la gara. Una gioia che si aggiunge a quella del salto in lungo di due giorni fa, dominato con il clamoroso balzo a 8,04 dal capitano della squadra azzurra.

Il trionfo nel lungo con 8,04

Mattia Furlani è anche campione d'Europa Under 18 di salto in lungo con 8,04 (risultato conquistato martedì 5 luglio). Con questa lunghezza ha demolito la sua migliore prestazione italiana allievi. Nella recente rassegna tricolore a Milano il 18 giugno aveva saltato 7,87 togliendo  il primato di 7,61 a Andrew Howe dopo 21 anni.  Con questo ulteriore salto nel futuro il 17enne reatino sfiora anche il record italiano della categoria superiore, quella under 20 che appartiene a Howe (8,11). Il progresso del talento azzurro, cresciuto nella Studentesca Rieti Milardi e appena entrato nelle Fiamme Oro è sensazionale: solo da questa stagione ha iniziato a dedicarsi anche al lungo, sfruttando il suo piede esplosivo. 

 

Un paio di ore prima era sceso in pedana nelle qualificazioni dell’alto, finora la sua specialità preferita, qualificando per la finale di giovedì mattina con 2,06. “Mi sembra un sogno atterrare sopra gli otto metri, uno spettacolo - dice il saltatore allenato dal papà Marcello e dalla mamma Khaty Seck -. Non me l’aspettavo, non ho guardato subito il tabellone perché nemmeno ci credevo. Per me è un’emozione indescrivibile.”