Nella seconda giornata dei Mondiali di atletica Jacobs chiude quinto in semifinale e manca la finale dei 100 (dove l'oro va all'americano Noah Lyles). Quinta anche Larissa Iapichino nella finale nel lungo. Yeman Crippa è 12° nei 10.000m. Ludovica Cavalli si qualifica invece nella finale dei 1500m. In mattinata la seconda medaglia azzurra a Budapest: il bronzo di Palmisano nella 20km di marcia, mentre Tamberi raggiunge la finale nell'alto
Ora le le semifinali dei 1500m maschili con Pietro Arese
Ventisette atleti divisi in due semifinali da 13 e da 14, Arese è nella prima in programma alle 17.30. Avanzano in finale (mercoledì 23 alle 21.15) i primi sei di ogni semifinale. Per lui tempo di qualificazione in 3'34''48, tredicesimo assoluto.
Niente finale per Gaia Sabbatini nei 1500
L'azzurra si ferma prima degli ultimi metri e non conclude la gara. Nella seconda semifinale avanti Kipyegon, Welteji, Hassan, Muir, Snowden e Hull. Si uniscono a Chepchirchir, Haylom, Mageen, McGee, Courtney-Bryant e all'altra azzurra Ludovica Cavalli, sesta nella prima semifinale. La finale è in programma martedì 22 alle 21.30
Ludovica Cavalli in finale dei 1500m femminili!
Grandissima prova dell'azzurra che parte bene, scivola dietro le prime sei posizioni per la qualificazione a metà gara e poi va alla riscossa nell'ultimo rettilineo strappando il pass per la finale: primato personale in 4'02''83. La finale è in programma martedì 22 alle 21.30. Davanti a lei Chepchirchir, Haylom, Mageen, McGee e Courtney-Bryant.
Al via le semifinali dei 1500m femminili con Ludovica Cavalli e Gaia Sabbatini
Due semifinali da 12 atlete: Ludovica Cavalli nella prima delle 17.05 e Gaia Sabbatini nella seconda delle 17.17. Si sono qualificate rispettivamente col tempo di 4'03''81 e 4'03''04. Avanzano nella finale (in programma martedì 22 alle 21.30) le prime sei di ogni semifinale.
E' iniziata la finale del lungo con Larissa Iapichino
L'azzurra sarà l'undicesima a saltare. Fatima Diamé è la prima a mettersi in testa alla classifica col personale di 6.82.
Chi ci sarà nella finale dei 100 metri (live alle 19.10)
- Noah LYLES (USA) 9''87
- Christian COLEMAN (USA) 9''88
- Oblique SAVILLE (JAM) 9''90
- Zharnel HUGHES (GBR) 9''93
- Ryiem FORDE (JAM) 9''95 *
- Abdul Hakim SANI BROWN (JAP) 9''97
- Letsile TEBOGO (BOT) 9''98
- Ferdinand OMANYALA (KEN) 10''01 *
* ripescati coi due migliori tempi tra gli esclusi
Terza semifinale dei 100: fuori dalla finale il campione del mondo in carica Kerley
Grande sorpresa nell'ultima semifinale: Fred Kerley - oro nell'ultimo Mondiale nei 100 - chiude terzo in 10''02 e non rientra nei migliori due tempi degli esclusi. Vince Seville in 9''90, poi Tebogo in 9''98. Ripescati coi due migliori tempi Forde in 9''95 e Omanyala in 10''01. Dodicesimo tempo assoluto per Jacobs tra i 24 alla partenza delle semifinali.
Jacobs: "Sapevo che era dura ma ci ho messo la faccia"
"Oggi è andata molto meglio di ieri, sapevo che non era facile. Ci ho messo quello che potevo ma mi mancava gareggiare. Potevo stare a casa ma ho deciso di metterci la faccia, non ho paura di essere sconfitto e so che questo non è il mio valore. Ora grande impegno con la staffetta". Lo ha detto Marcell Jacobs dopo l'eliminazione nella semifinale dei 100. "Stare tanto tempo senza gareggiare e fare il mondiale non era facile - ha aggiunto ai microfoni Rai - ma torno in albergo soddisfatto anche se c'era la voglia andare in finale per un titolo che so essere mio. Dai tempi duri arrivano gli uomini forti".
Seconda semifinale dei 100: avanzano Coleman e Hughes
L'americano Christian Coleman vince in 9''88 la seconda semifinale (dove è stato squalificato il sudafricano Simbine per falsa partenza). Dietro di lui Zharnel Hughes in 9''93. Al momento i due secondi migliori tempi sono di Forde in questa semifinale con 9''95 e Omanyala della prima in 10''01. Ora l'ultima col campione del mondo in carica Kerley.
Niente finale dei 100 per Marcell Jacobs: è quinto
Nulla da fare per il campione olimpico in carica. L'azzurro corre in 10''05 (season best) ma chiude quinto. Considerando il format che prevede il passaggio diretto in finale dei primi due di ogni semifinale, più gli altri due migliori tempi assoluti, Jacobs è già tagliato fuori dalla corsa. Ieri aveva superato le batterie col tempo di 10''15 strappando il terzo posto qualificazione. Nella semifinale si è comunque visto un Jacobs estremamente competitivo, la speranza è averlo al top per la staffetta. Passano l'americano Lyles (9''87) e il giapponese Sani Brown (9''97). Speranza di qualificazione col ripescaggio per Omanyala (10''01) e Amo-Dadzie (10''03).
Ci siamo, sta per iniziare la semifinale con Marcell Jacobs: occhi sulla corsia 3. In finale i primi due e gli altri due migliori tempi. Live su Sky Sport Summer e Arena e in streaming su NOW.
La prima semifinale con Jacobs
- Dominik KOPEC (POL)
- MARCELL JACOBS (ITA)
- Noah LYLES (USA)
- Ferdinand OMANYALA (KEN)
- Abdul Hakim SANI BROWN (JAP)
- Eugene AMO-DADZIE (GBR)
- Tohan WATSON (JAM)
- Usheoritse ITSEKIRI (NIG)
Come funzionano le semifinali dei 100
24 atleti divisi in 3 gare da 8. Jacobs parte nella prima alle 16.35 in terza corsia. Avanzano in finale i primi due di ogni semifinale e gli altri due migliori tempi. La finale è sempre oggi, appuntamento alle 19.10.
Gli highlights della batteria di Jacobs di ieri
Terzo tempo in batteria in 10''15 per il campione Olimpico in carica, un centesimo in più di Rodney e alle spalle di Sani Brown (10''07) e Watson (10''11). Nel video qui sotto gli highlights della sua prova.
Jacobs dopo le batterie di ieri: "Ho tolto la ruggine"
"Tutte le tv vogliono sapere come sto - ha detto l'azzurro a Sky Sport dopo le batterie di ieri -, non è stata la gara che volevo fare perché ho commesso tanti errori. Fortunatamente il dolore è stabile, non peggiora. Non c'è molto tempo, ma anche per la staffetta potrò ritrovare la forma perfetta. Era importante essere qui. Dopo tutti questi mesi era importante tornare a gareggiare. I 100 metri però non si possono improvvisare. Non puoi pensare di fare 9''80 senza aver fatto allenamenti o competizioni per due mesi".
Cosa è successo stamattina: Palmisano bronzo nella marcia
Dopo lo strepitoso argento di Leonardo Fabbri nel getto del peso di ieri, in mattinata è arrivata la seconda medaglia per l’Italia ai Mondiali di Budapest 2023 ed è quella di Antonella Palmisano, terza nella 20 km di marcia alle spalle della spagnola Perez e dell’australiana Montag. L'azzurra nel post gara: "Momento che aspettavo da due anni. Mi aspetta Parigi".
Cosa è successo stamattina: Tamberi (col brivido) e Fassinotti in finale nel salto in alto
Gianmarco Tamberi e Marco Fassinotti si sono qualificati per la finale del salto in alto. Eliminato, invece, il terzo azzurro in gara, Stefano Sottile. I giudici hanno ammesso alla sfida per le medaglie (martedì alle 20) 13 atleti, invece dei 12 usuali, cioè tutti coloro che hanno superato l'asticella alla misura di 2,28, superata col brivido solo al terzo e ultimo tentativo dal campione olimpico di Tokyo.
Cosa è successo stamattina: Zaynab Dosso in semifinale dei 100 femminili con record italiano eguagliato
L'azzurra classe 1999 ha corso in 11''14 la quinta batteria, staccando il pass per la semifinale in programma lunedì alle 20.35. Si tratta della miglior prestazione femminile italiana nella specialità (eguagliata): aveva corso in 11''14 anche Manuela Lavorato a Losanna nel 2001. Per Dosso 16° crono tra le 7 batterie.
Cosa è successo stamattina: gli altri azzurri qualificati in semifinali o finali
Tante qualificazioni disputate: Davide Re è entrato nella semifinale dei 400 metri in programma martedì, quarto della sua batteria con 45''07 ma qualificato in base ai tempi. Doppio pass azzurro nelle batterie dei 400 ostacoli: si qualificano Alessandro Sibilio e Mario Lambrughi (semifinale lunedì). Al terzo e ultimo tentativo, la primatista italiana Daisy Osakue ha centrato la qualificazione alla finale del disco femminile (martedì alle 20.20) con il dodicesimo posto, l'ultimo utile. Nei 110 ostacoli staccano il pass anche Fofana e Simonelli (semifinali ed eventuale finale lunedì).
Cosa è successo ieri: Fabbri argento nel getto del peso
Nella giornata inaugurale di gare è arrivata la prima medaglia italiana ai Mondiali di Budapest, risultato strepitoso ottenuto da Leonardo Fabbri che aveva centrato la finale all'ultimo respiro. Meglio del suo lancio (22.34 m) solo l'americano Crouser (23.51). "Dedico l'argento a me stesso - ha raccontato a Sky -, mi arrabbiavo con me stesso perché non riuscivo mai a fare bene in maglia azzurra"