Doppietta Usa nella 4x400
La gara che chiude i Mondiali indoor di Nanchino regala un altro oro agli Usa, che vincono anche la staffetta 4x400 femminile davanti a Polonia e Australia
Nell'ultimo giorno di gare, Mattia Furlani regala all'Italia un altro oro, quello nel salto in lungo. Fabbri chiude quarto nel getto del peso. Ingebrigtsen vince l'oro nei 1500 e fa doppietta dopo quello nei 3000. Tsegay domina i 1500 femminili. Doppietta Australia nell'alto femminile con Olyslagers e Patterson, bronzo all'ucraina Mahuchikh. Ottava l'azzurra Pieroni
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L'Italia chiude quinta
I Mondiali indoor di Nanchino si chiudono così:
La gara che chiude i Mondiali indoor di Nanchino regala un altro oro agli Usa, che vincono anche la staffetta 4x400 femminile davanti a Polonia e Australia
Stati Uniti, Giamaica, Ungheria (con record nazionale). Ecco il podio della staffetta 4x400 maschile
Chiude una grande serie, l'Italia festeggia il suo secondo oro a questi Mondiali dopo quello di Diaz nel triplo
Ma ha già vinto l'oro (per un centimetro), dopo averlo perso all'Europeo sempre per un centimetro
Pinnock all'ultimo salto fa 8.20, oro a Furlani!
Adcock non si migliora! Chiude con un 8.18! Furlani è oro o argento!
Il greco fa un nullo per mezzo centimetro e chiude quinto! Furlani salterà per ultimo ma la sua medaglia è già certa!
Vince la finale al fotofinish Charlton (Bahamas) in 7.72, davanti alla svizzera Ditaji Kambundji in 7.73. Poi Nugenti in 7.74. Finale tiratissima, prime tre in due centesimi
Nullo il quinto salto di Pinnock, 8.09 il quinto di Tentoglou
Vince l'oro la sudafricana Sekgodiso precedendo Getachew, poi la portoghese Silva protagonista di un gran finale
A un solo centimetro da Furlani prendendo un'asse di battuta assolutamente perfetta: 0.0cm!!!
Vince l'oro il neozelandese Walsh con il 21.65 al primo lancio. Poi gli statunitensi Steen e Piperi. Quarto Fabbri, che con questa misura avrebbe vinto gli ultimi Europei
L'ultimo lancio di Fabbri non basta, chiude al quarto posto col suo 21.36.
Lo statunitense a 2 cm dall'oro fa scivolare Fabbri fuori dal podio, quarto. A Leo manca l'ultimo lancio. Definitivamente ottavo invece Weir, non ammesso all'ultimo giro di lanci
Lo statunitense Hoey riesce a difendersi dal ritorno di Crestan e vince l'oro. Lo spagnolo Canales è bronzo
Podio provvisorio, al momento è terzo! E ha ancora un lancio a disposizione
Fabbri si migliora con un 20.81 ma al momento resta quinto
L'etiope Tsegay fa gara a sè, scappando letteralmente fin dal primo giro. E vince con un distacco spaventoso in 3.54.86 (record dei campionati battendo se stessa e record mondiale sfiorato). Doppietta etiope con l'argento a Welteji, bronzo per la britannica Hunter-Bell
La doppietta 1500-3000 nella stessa edizione dei Mondiali indoor era riuscita solo a Haile Gebrselassie a Maebashi nel 1999. Dopo aver tagliato il traguardo, Ingebrigtsen celebra la sua vittoria "coinvolto" dallo spagnolo Garcia che lo ferma e gli chiede di riprodurre insieme la sua classica esultanza con la "motocicletta". Il norvegese si presta volentieri: sì, è decisamente diventato simpatico con gli avversari. Poi autografi per tutti i tifosi
Il norvegese non fatica nemmeno troppo: partenza lenta e classica rimontona iniziata a quattro giri dalla fine, allungando pian piano in progressione fino a chiudere davanti a tutti in 3.38.79. Doppietta dopo i 3000 di ieri (e doppia doppia dopo la doppietta 1500-3000 già fatta agli Europei). Argento al britannico Gourley, poi lo statunitense Houser.
Il norvegese strafavorito e motivato dal desiderio di fare ancora doppietta, dopo i 3000 vinti ieri (suo primo titolo mondiale indoor in carriera). All'ultimo Europeo ci è già riuscito: 1500 e 3000
Pinnock nel lungo migliora il suo 8.20 con un 8.28, ma resta dietro a Furlani! Anche Adcock replica il suo 8.28 di prima, con un salto identico
Piperi invece sale al secondo posto con 21.20. Peterson supera Fabbri con 20.73, Toader con 20.64 supera Weir (ora settimo)
L'azzurro piazza un secondo salto da medaglia, portandosi momentaneamente in testa!
Dopo la prova dei 1000m (vinta da Erm) abbiamo la classifica finale dell'eptathlon: oro al norvegese Skotheim, che in gara controlla Erm che lo seguiva in classifica e che chiude con l'argento. Bronzo al tedesco Steinforth
Il greco si migliora di 10 centimetri ma non sembra ancora il "vero" Tentoglou nella rincorsa, piuttosto lenta
Piuttosto decentrato il secondo lancio, con cui comunque Leo si migliora e va a 20.69. Poco dopo l'americano Sten fa 20.80 e si porta al secondo posto provvisorio davanti alla coppia azzurra Fabbri-Weir
Il giamaicano Pinnock va a 8.20 col primo salto, nullo invece per lo svizzero Ehammer, 8.03 per il portoghese Baldè, l'australiano Adcock va al comando con 8.28
Stark con 7.72 batte Ditaji Kambundji (7.76). Di Lazzaro chiude settima in 8.42, niente finale per lei
Avanti le prime due di questa semifinale. Altrimenti bisogna fare meglio del 7.96 di Brown, al momento seconda ripescata. In questa batteria anche le favorite per l'oro Stark e Ditaji Kambundji (sorella di Mujinga che ieri ha battuto la nostra Zaynab Dosso nella finale dei 60)
Anche l'azzurro Weir presta molta attenzione a lanciare centrale: piazzato un 20.63 per cominciare. Poi tocca al campione neozelandese Walsh che al primo lancio fa subito 21.65!
Visser in 7.81 precede Charlton in 7.82. Clemons con 7.93 e Brown con 7.96 sono al momento i due migliori tempi di ripescaggio. Fuori la cinese Wu, che nella precedente semifinale aveva fatto registrare il nuovo primato nazionale (8.01)
Fabbri va a 20.67 con il suo primo lancio, che almeno è centrale: si può fare di meglio, ma era importante soprattutto "ritrovarsi" dopo il flop europeo
Rincorsa veloce e anche un bel salto, ma il piede va nettamente oltre l'asse di battuta
Il campione greco piazza subito un 7.81 al primo salto. Ora Furlani
Salta subito a Tentoglou, poi toccherà a Furlani per secondo
Nugent ha divelto l'ultimo ostacolo, facendo volare via "di potenza" la parte orizzontale in legno, schizzata nella corsia dell'irlandese Lavin (giunta settima): non è da escludere un possibile ricorso
La polacca Skrzyszowska domina in 7.79 davanti alla giamaicana Nugent (8.00, abbattendo letteralmente l'ultimo ostacolo): vanno dirette in semifinale, mentre la cinese Wu spera con un ottimo 8.01
La prima gara in programma in questa sessione è però quella dei 60 ostacoli, con le semifinali che vedono impegnata anche l'azzurra Di Lazzaro (inserita nella terza semifinale), che nella notte italiana ha superato le batterie. Passano le prime due di ogni semifinale, con due ripescaggi
Si inizia con la presentazione dei finalisti del getto del peso maschile: ci sono anche gli azzurri Fabbri e Weir che puntano a una medaglia
L'ultimo giorno di gare assegna parecchie medaglie. Le gare che toccano da vicino l'Italia (e nelle quali i nostri Azzurri hanno chance concrete) sono quelle del lungo maschile, con Mattia Furlani (reduce dall'argento europeo) che sfiderà il solito Tentoglou, e del getto del peso maschile, con Fabbri e Weir (reduci da un brutto Europeo) che cercano riscatto. Elisa Di Lazzaro si è guadagnata le semifinali dei 60 ostacoli. Da non perdere poi i 1500, con il fenomeno Ingebrigtsen a caccia dell'ennesima doppietta 1500-3000, e le 4x400 che chiudono l'evento
Ultimo giorno di gare a Nanchino, la prima sessione (notturna in Italia) è già terminata. Il salto in alto femminile ha assegnato le sue medaglie, con l'oro (il secondo indoor consecutivo) all'australiana Nicola Olyslagers (1.97) e l'argento alla sua connazionale Eleanor Patterson (anche lei 1.97 ma un errore in più nel percorso). "Solo" bronzo l’ucraina primatista mondiale Mahuchikh, con 1.95. Si è fermata a 1.89 invece l'azzurra Pieroni, ottava e protagonista di un'ottima gara e con tre errori a 1.92 (l'ultimo sfiorando proprio il passaggio della misura). “Sono abbastanza contenta della mia gara", le prime parole dell'azzurra alla Fidal. "Dopo gli Europei avevo perso un po’ di fiducia, era quello l’evento su cui puntavo. I Mondiali sono stati un bonus, un’occasione in più e mi sono comportata molto meglio: più serena, senza aspettative. L’1,89 era il minimo che mi ero prefissata. Saltare 1,92 sarebbe stato perfetto e l’ultimo tentativo era veramente bello. Ce l’ho nelle gambe. Ma va bene così. È il mio primo anno nell’atletica dei grandi: dopo le difficoltà della scorsa stagione non avrei mai scommesso di essere qui".
Nelle batterie dei 60 ostacoli avanza Elisa Di Lazzaro, quarta nella sua batteria con 8.09: la rivedremo in semifinale alle 12.35 italiane (l'azzurra correrà nella terza). Non supera il turno invece Giada Carmassi, prima delle escluse con il suo 8.15: un errore al primo ostacolo e chiude quinta nella sua batteria, a due centesimi dalla qualificazione. Miglior tempo delle batterie per la statunitense Grace Stark (7.73)
Sabato, Zaynab Dosso ha vinto l'argento nei 60m: è la seconda medaglia azzurra dopo l'oro nel triplo di Diaz che ha aperto questi Mondiali. Lorenzo Simonelli invece ha chiuso quarto la finale dei 60 ostacoli. Non hanno deluso i due fenomeni, IngebrIgtsen (al suo primo oro ai Mondiali indoor, nei 3000m) e Duplantis, all'ennesimo trionfo nell'asta. Bruni e Molinarolo hanno chiuso al settimo posto la finale di salto con l'asta femminile.
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