Mondiali nuoto, Noemi Batki in finale nella piattaforma 10 metri: pass olimpico

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La tuffatrice azzurra ha centrato la qualificazione ai giochi di Tokyo 2020 grazie alla qualificazione alla finale della piattaforma 10 metri ai mondiali in corso in Corea. La finale mercoledì 17 luglio alle 13.45 italiane

PALTRINIERI, SESTO TEMPO NELLA 10 KM E PASS OLIMPICO

Noemi Batki si qualifica alla finale della piattaforma 10 metri dei Mondiali in Corea e conquista il pass olimpico per Tokyo 2020. Dopo un inizio con voti al di sotto di quanto ottenuto nei preliminari, l'azzurra risale la classifica assestandosi in posizioni comode fino a piazzarsi tra l'elite. La 31enne italo-ungherese ottiene il quinto miglior punteggio, con 328.60, che è anche il primo tra le tuffatrici europee. I migliori punteggi sono delle 13enni cinesi Chen Yuxi e Lu Wei, rispettivamente con 407.95 punti e 370.85. Terzo posto provvisorio per la 20enne canadese Caeli McKay che precede la connazionale Meaghan Benfeito, bronzo olimpico (356.70 contro 340.60). Determinanti per la Batki, che è all'ottavo Mondiale, sono stati la verticale con doppio salto indietro e un avvitamento e mezzo da 68.80 punti, il triplo e mezzo ritornato raggruppato valutato 75.20 e il doppio e mezzo rovesciato raggruppato 'pagato' 67.20. La finale è in programma mercoledì 17 luglio alle 20.45, quando in Italia saranno le 13.45.

"Sono molto contenta - racconta raggiante - Non ottenevo questo punteggio da due anni. Vuol dire essere tornata a buoni livelli con tutti i tuffi, anche se il secondo (doppio e mezzo indietro con avvitamento e mezzo, ndr) l'ho sporcato rispetto ai preliminari. Ma se consideriamo che due anni fa questo tuffo era praticamente nullo ho compiuto un progresso enorme che mi ha consentito di registrare il quinto punteggio e di conquistare la carta olimpica. Mi manca casa, a Trieste, la famiglia, mamma che mi ha allenato per 20 anni, ma il passaggio a Roma è stato necessario. Ne eravamo consapevoli entrambe. Adesso la immagino che piange di gioia davanti alla tv. Vivo all'Acquacetosa attraverso un progetto federale, mi allena Domenico Rinaldi che è riuscito a resettarmi. All'inizio non è stato facile. Ho ricominciato quasi da capo, consapevole che le figuracce avrebbero fatto parte del percorso di crescita. Ho preso tanti 4 propedeutici al miglioramento. Questa qualificazione alle Olimpiadi la considero proprio mia, ottenuta con pieno merito rispetto alle due precedenti: una acquisita vincendo l'Europeo e, secondo me, ci vuole sempre una botta di fortuna per riuscirci; un'altra arrivata più per demerito di altre che mi hanno consentito di rientrare malgrado avessi saltato maluccio. Francamente il podio è una missione stradifficile. Se le prime quattro saltano come sanno non ci sarà verso. Il mio record è a 20 punti. Proverò ad avvicinarlo e vedremo".