Simone Biles, la rivelazione sui social: "Anche io abusata, ora so che la colpa non è mia"

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La campionessa di ginnastica artistica ha denunciato con un post su Twitter e Instagram di essere stata abusata anche lei dall'ex medico della nazionale Larry Nassar: "E' stato difficile"

LE AMMISSIONI DI LARRY NASSAR

"Anche io sono una delle tante sopravvissute che è stata abusata da Larry Nassar. Per favore credetemi, è stato molto duro dire per la prima volta queste cose e scriverle. Ci sono molte ragioni se sono stata finora riluttante nel condividere la mia storia, ma ora so che non è colpa mia". Un hashtag, tristemente famoso negli Usa (#MeeToo), una denuncia che ha commosso l’America. La star della ginnastica artistica Simone Biles si è unita, con un messaggio sui suoi account social, alle altre 140 donne che hanno accusato l’ex medico della nazionale di ginnastica artistica statunitense e della squadra del Michigan State Larry Nassar. La sentenza per sette casi di abuso è attesa questa settimana in una corte del Michigan, con Nassar che rischia l'ergastolo. E con già alle spalle una condanna in carcere pesantissima per possesso di materiale pedopornografico. Biles parla di "comportamenti assolutamente inaccettabili, disgustosi e violenti da parte di chi mi era stato detto di fidarmi". "Per troppo tempo - conclude la campionessa - mi sono chiesta 'sono stata io troppo ingenua? E' stata colpa mia?'. No, non è stata colpa mia. No, non devo accollarmi colpe che sono di Larry Nassar, della federazione e di altri".

 

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