Fase 2 e trasporto pubblico: metro e autobus a Milano, Roma, Torino e Napoli
L'inizio della Fase 2 ha coinciso con la riapertura di molte aziende e attività. Anche i mezzi pubblici, dai treni alle metropolitane, passando agli autobus, hanno ripreso a circolare normalmente. Scrupolosi i controlli nelle grandi città, dove per viaggiare sono state prese misure eccezionali di precauzione. Ecco come hanno ricominciato le metropoli italiane dopo il lockdown
L'inizio della Fase 2 in Italia ha coinciso con il ritorno alla mobilità di quasi 3 milioni di italiani, molti dei quali sono tornati a viaggiare con i mezzi pubblici. Dalle 6 di questa mattina, le stazioni di Milano sono tornate a riempirsi, anche se il volume è stato di gran lunga minore rispetto a quanto si vedeva nelle giornare pre coronavirus
Sensi unici, mascherine obbligatorie, dispenser di gel disinfettante e distanziamento sociale. Sono queste le misure principali adottate per chi ha ricominciato a viaggiare in questa Fase 2
L'utilizzo da parte di molte aziende dello smart working e la chiusura di attività a causa della pandemia, ha fatto registrare un afflusso regolare sui treni dei pendolari in partenza verso il centro di Milano
La situazione sui treni della Lombardia nel primo giorno della fase 2 per "ora è sotto controllo" e "sta andando bene, mi aspettavo più caos, invece tutti i passeggeri si stanno dimostrando responsabili" e "non c'è un grande afflusso di persone". Lo conferma un capotreno di Trenord in servizio sulla linea del passante che dalla stazione di Bovisa attraversa Milano e prosegue verso Lodi e Pavia
Non sono mancati i distratti tra i pochi viaggiatori che dalla stazione della metropolitana milanese si recano a quella delle Ferrovie Nord di Milano Cadorna. La scala che collega le due stazioni prevede, infatti, l'utilizzo differenziato per i due sensi di marcia e gli addetti della Protezione Civile sono lì ad indicarlo. Pochissime le persone arrivate in treno, tutte con guanti e mascherina
Rigorosi i controlli per chi accede ai treni in Stazione Centrale a Milano, con tanto di termoscanner la rilevazione della temperatura corporea
"Nessun assembramento e situazione tranquilla sia sui mezzi di superficie sia nella metro": sintetizza così, l'Atm, l'azienda di trasporto milanese, la prima mattinata di fase 2. L' afflusso dei passeggeri è stato ordinato sia nelle stazioni sia sui treni della metro. Ben 300 le persone incaricate da Atm sull'intera rete per gestire e indirizzare i passeggeri
Alle fermate di Bisceglie, Comasina, Affori, Gessate e Sesto San Giovanni, che sono capolinea, vi sono state brevissime chiusure di tornelli ma solo per consentire ad alcuni treni di entrare in linea vuoti così da gestire meglio l'afflusso durante la corsa
Più che il distanziamento sociale sono i guanti il problema a bordo della metropolitana di Milano nel primo giorno della fase 2. Obbligatori per viaggiare sui mezzi pubblici, non li indossava una ragazza fermata ai tornelli della stazione Duomo della linea gialla. All'addetto di Atm ha spiegato che "sono introvabili"
"La situazione stamattina è ampiamente sotto controllo". Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha commentato le prime ore della ripartenza in città per quanto riguarda il trasporto pubblico. "La preoccupazione per la ripartenza c'era e il servizio è stato buono ma soprattutto i milanesi si sono comportati in maniera molto diligente".
Tra i rari casi problematici segnalati, quello dell'autobus della linea 90 a Milano, dove ci sono voluti alcuni avvisi per far scendere qualche viaggiatore. Un caso di sovraffollamento che dunque si è risolto nel giro di qualche fermata. Dopo alcuni messaggi vocali per persone sono scese spontaneamente all'altezza di Romolo e il mezzo ha potuto proseguire la sua corsa.
Ripresa anche a Roma, dove il punto focale di trasporti resta la Stazione Termini, dove lo scenario era questo. Una fila per salire un'altra per scendere dai treni, controllo dell'autocertificazione in entrambi i varchi e volontari della Croce rossa che misurano la temperatura a chi è in partenza con termoscanner
Questa mattina dalle 8 alle 8.45 la ministra delle infrastrutture e dei trasporti Paola De Micheli si è recata alla stazione Termini a Roma per rendersi conto dell'effettiva situazione del trasporto pubblico locale nel primo giorno di Fase 2
Numerosi i passeggeri in coda per mostrare i documenti e con le mascherine, obbligatorie sui convogli. In circolazione soprattutto treni regionali diretti in altre città del Lazio o della Campania. Per i controlli, in aiuto alla polizia ferroviaria ci sono militari e volontari della Protezione civile del raggruppamento operativo emergenze.
Molti viaggiatori hanno raccontato che a bordo dei treni c'era poca gente per cui è facile tenere le distanze. Sui treni regionali non ci sono gli adesivi sui sedili, previsti invece sulle Frecce.
Arrivando in stazione dall'ingresso principale di piazza dei Cinquecento, i passeggeri devono seguire il percorso delimitato da strisce mobili bianche e rosse e, per terra, da adesivi verdi con la scritta 'Rispetta la distanza sociale'
Affluenza scarsa sulla metropolitana di Roma: tutti con mascherine e distanziati fra loro, come prevedono gli adesivi distanziatori che sono sui sedili 'vietati', per tenere la distanza di sicurezza (su quattro posti vicini, disponibili solo quelli più esterni)
La Fase 2 ha portato a Roma un po' di traffico soprattutto sul Gra. Traffico intenso e code sono state rilevate sul Grande Raccordo Anulare in zona Castel Giubileo, nel quadrante nord della città, su via Flaminia in direzione centro.
Atac ha messo in campo 1300 bus mentre Roma Tpl che serve le linee periferiche ha operativa la flotta al 66% con meno di 300 mezzi oggi in strada
A Torino carichi non superiori al 20% sui mezzi di tutte le linee Gtt sono stati registrati nella giornata di apertura della Fase 2. L'azienda di trasporto pubblico ha rilevato il 30-35% solo sulla linea 4 nel tratto Derna-Bertola, tra la zona nord e il centro storico. Quanto alla metropolitana, la media è del 10%
Non sono stati segnalati assembramenti o altri problemi alle fermate. Nel complesso - informa Gtt - si è manifestato "buon rispetto delle regole di salita e discesa e dei posti da lasciare liberi", e il personale "ha ricordato ai passeggeri le nuove norme senza incontrare difficoltà"
Niente ressa alla stazione ferroviaria di Torino Porta Nuova in occasione della partenza del primo dei due Frecciarossa della giornata diretti verso il Sud. Il convoglio è partito alle 8:40 con ancora dei posti disponibili: si è poi riempito - informa Trenitalia - dopo l'arrivo a Milano Centrale
Per allinearsi alle disposizioni anti Coronavirus sono stati messi in vendita, per i due Frecciarossa, solo la metà dei posti. Non risultano segnalazioni di disagi da parte dei passeggeri
Torino si è risvegliata nel traffico: stamani le auto sono tornate a sfrecciare in grande quantità per le strade del centro storico in quella che, con l'inizio della Fase 2, è ridiventata l'ora di punta
"Centinaia di passeggeri costretti a viaggiare ammassati a bordo del treno della ferrovia Cumana che collega l'hinterland di Napoli con il capoluogo". Lo denuncia, in una nota, Adolfo Vallini dell'Esecutivo Provinciale di Napoli USB Lavoro Privato che allega anche una foto e un video del convoglio Eav a bordo del quale, afferma, non si sarebbero rispettati controlli e distanziamento sociale
Così il presidente dell'Eav, Umberto De Gregorio, in merito alla denuncia del sindacato Usb: "Stamattina la situazione è risultata regolare e compatibile con le norme sanitarie sul trasporto pubblico su tutte le linee EAV. Un problema si è generato soltanto su un solo treno della Circumflegrea delle ore 7. Il treno, contava 180 persone invece di 100. Da domani quel treno verrà rafforzato".
Nessun problema alla stazione centrale di Napoli, dove è arrivato verso le 13 il primo treno Frecciarossa da Milano. I passeggeri sono scesi ordinatamente e hanno seguito il percorso indicato dalle forze dell'ordine, mettendosi in fila per la misurazione della temperatura con il termoscanner. Un addetto con il megafono ricordava di mantenere la distanza sociale prevista