
Coronavirus in Francia, la fase 2 ha inizio: cosa sta succedendo a Parigi. FOTO
Primi passi verso la normalità in Francia, Paese che inizia un processo graduale di allentamento delle misure di lockdown per l'emergenza Coronavirus. Maggiore libertà di movimento ai cittadini, riaprono alcune attività commerciali come alcune scuole dell'infanzia e primarie. Per quanto riguarda gli spostamenti, è concesso un massimo di 100 km dalla propria abitazione

Divisa in due zone, rossa e verde in base agli indicatori sanitari, ma da oggi inizia un lento percorso verso la normalità. Via alla fase 2 in Francia, Paese che intraprende un "processo davvero molto graduale" di allentamento delle misure di lockdown. Così ha sottolineato il governo di Parigi in seguito alle restrizioni imposte otto settimane fa per contenere la diffusione del Coronavirus
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Il Covid-19 ha causato oltre 26mila vittime in Francia, ecco perché l’allentamento delle restrizioni avrà una prudenza massima: concessa una maggiore libertà di movimento ai cittadini, riaprono alcune attività commerciali e le scuole dell'infanzia e primarie, ma su base volontaria e a discrezione delle autorità locali
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Per il 18 maggio è prevista anche la riapertura delle scuole medie, ma solo nelle zone dove il tasso di contagio è più basso ovvero quelle verdi. Il 12 maggio è invece previsto il ritorno a scuola per l'85% degli alunni della scuola primaria, circa un milione di bambini
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Per quanto riguarda gli spostamenti, saranno concessi fino a 100 km dalla propria abitazione senza la necessità di fornire una giustificazione. I viaggi più lunghi saranno invece possibili solo per lavoro o con "validi motivi familiari", come ha precisato il ministro degli Interni Christophe Castaner

Ammesse le riunioni di gruppi fino a 10 persone mentre le attività all'aperto, compresa la corsa, non saranno più limitate al massimo di un'ora

La zona più colpita della Francia resta il nord-est, compresa Parigi e la sua periferia, dove alcune restrizioni resteranno in atto. A differenza delle zone verdi, ad esempio, non riapriranno parchi e giardini

A inizio giugno nelle zone verdi riapriranno anche le scuole superiori, i bar e i ristoranti, ma non in quelle rosse. Restano chiusi bar e ristoranti, mentre riapriranno le biblioteche

Per quanto riguarda i trasporti, circa un terzo dei treni ad alta velocità torna alla normalità dalla giornata di lunedì. Le linee regionali operano al 50% della loro capacità abituale mentre la metropolitana di Parigi, le linee di autobus e la ferrovia suburbana torneranno al 75% del servizio regolare

Sessanta delle 302 stazioni della metropolitana rimarranno chiuse. Per rispettare il distanziamento sociale potrà viaggiare solo il 15% dei passeggeri abituali. I passeggeri dovranno inoltre esibire un certificato del datore di lavoro

Multa di 135 euro per chi non indossa una mascherina sui mezzi pubblici. Resta consigliato, dove possibile, il lavoro da remoto. E per gli spostamenti viene incentivano l'uso della bicicletta

I negozi più grandi, inclusi grandi magazzini e centri commerciali, stanno negoziando con i sindacati per stabilire protocolli specifici per la riapertura. Al momento, nessun grande centro commerciale riaprirà nella regione di Parigi

Le frontiere della Francia restano chiuse, almeno fino al 15 giugno, per i cittadini non appartenenti all'Unione Europea. Tutti i viaggiatori che entrano in Francia dall'esterno dell'area Schengen, siano essi francesi o stranieri, dovranno affrontare una quarantena obbligatoria di due settimane

Chi entrerà dai Paesi dell'Unione Europea o dal Regno Unito sarà esonerato, anche se il ministro della Sanità Olivier Veran ha detto che la Francia si riserva il diritto di imporre restrizioni specifiche "se la situazione epidemica dovesse sfuggire al controllo in uno dei Paesi Schengen"

Insomma, come in Italia non si tratta di un 'liberi tutti', ma di un "processo molto graduale" di allentamento delle misure di contenimento come specificato dall’Eliseo

Si tratta di un lento ritorno alla normalità dopo 55 giorni di lockdown. Così ha spiegato Bruno Le Maire, ministro dell’Economia francese: "Stiamo entrando in un mondo che è nuovo, in cui dobbiamo imparare a combinare attività economica, lavoro e circolazione del virus e il successo di questa sfida che dobbiamo raccogliere, dipenderà da ciascuno di noi"

In un intervento su Bfm Business, Le Maire ha aggiunto: "Non sono solo i leader aziendali, non sono solo i leader politici, è ogni cittadino che deve sentirsi personalmente interessato"

Questo ritorno al lavoro e il riavvio di molte aziende dovrebbero consentire di "rimettere in ordine la Francia", ma "in condizioni di sicurezza sanitaria che devono essere massime", ha proseguito Le Maire

"Grazie a te, il virus si è ritirato. Ma è ancora lì. Salva vite, resta prudente", ha twittato il presidente Emmanuel Macron nella serata di domenica poche ore prima della scadenza

Va detto come, alle ore 6, la metropolitana parigina era già quasi piena. In particolare a Chatelet les Halles, uno dei principali snodi di trasporto nel centro di Parigi, l'affluenza era quasi la stessa dei giorni prima del confino

I treni RER A e B sono arrivati pieni di passeggeri mentre gli altoparlanti chiedevano di tenere "un metro di distanza". Sulla rete stradale, invece, si sono registrati 11 chilometri di code nell'Ile-de-France intorno alle 6.30 del mattino

"Quasi l'86%" delle 50.500 scuole francesi apriranno, per accogliere "più di 1,5 milioni di bambini" su un totale di 6,7 milioni di alunni delle scuole materne ed elementari, ha dichiarato domenica il ministro dell'Istruzione Jean-Michel Blanquer al Journal du Dimanche

Nelle classi rientreranno un milione di alunni sui 6,7 complessivi, accolti da 130 mila docenti. Per venire incontro alle lamentele dei genitori e alle polemiche dei sindaci dei giorni scorsi, è stato deciso che la scelta sarà volontaria e anche i Comuni avranno voce in capitolo

Per quanto riguarda le scuole medie, nelle zone verdi se ne riparlerà il 18 maggio mentre in quelle rosse la chiusura resta in vigore. Stesso discorso per i licei: dove la situazione è tranquilla a inizio giugno si ragionerà se farli ripartire, così come per caffè e ristoranti

Diversi sindaci sono riluttanti a riaprire le scuole a causa dei problemi con le regole sanitarie da rispettare. Le stesse preoccupazioni valgono per gli insegnanti. E molti genitori hanno paura di rimettere i loro figli in potenziale contatto con il virus

I sindaci di Rennes, Strasburgo, Cannes e del 9 arrondissement di Parigi hanno insistito oggi sulla "progressività" dell'uscita dal confino e del ritorno a scuola dei bambini, invocando la "prudenza", come scrive il sito di Le Figaro








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