Conte, cosa prevede il decreto rilancio? La conferenza stampa completa. VIDEO

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Il Presidente del Consiglio, in conferenza stampa, annuncia il nuovo decreto Rilancio: "Saranno stanziati 25.6 miliardi per i lavoratori, tagliaremo 4 miliardi di tasse per imprese fino a 250 milioni di fatturato". Misure anche per sanità e università, taglio Imu per alberghi e stabilimenti balneari

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Una manovra da 55 miliardi. Dopo la lunga attesa è stato messo in piedi il decreto Rilancio, con il presidente Conte che ne ha annunciato le misure all'interno della conferenza stampa: "Vi posso assicurare che ogni ora di lavoro pesava perché sapevamo di dover intervenire quanto prima - ha esordito il Premier -. Abbiamo impiegato un po' di tempo ma posso assicurarvi che non abbiamo impiegato un minuto in più di quello strettamente necessario per un testo così complesso. La parola passerà ora al Parlamento: penso e spero che questo lavoro potrà essere migliorato, non solo con le forze di maggioranza ma anche con l’opposizione. Introduciamo misure di rilancio e sostegno alle imprese per una pronta ripartenza.

Per i lavoratori le risorse sono cospicue, pari a 25,6 miliardi di euro. Aiutiamo le famiglie che hanno figli e abbiamo un reddito di emergenza per le fasce che hanno bisogno di una maggiore protezione, con isee fino a 15mila euro. Ci sono 15-16 miliardi alle imprese che verranno erogati in varie forme: dalle più piccole fino alla possibilità di capitalizzare le più grandi. Tagliamo in pratica 4 miliardi di tasse per tutte le imprese fino a 250 milioni di fatturato e ci sono misure di ecobonus per l'edilizia. Per gli autonomi e i professionisti iscritti alle gestioni separate Inps, invece, arriveranno 600 euro subito. Spero possano arrivare nelle prossime ore, quando il decreto andrà in Gazzetta Ufficiale, poi ci riserviamo di integrarli con un ristoro fino a 1000 euro. Dobbiamo semplificare e fare in modo che arrivino in modo semplice, rapido e veloce. Abbiamo pagato l'85% di cassa integrazione, quasi 80% di bonus autonomi, misure per 4,6 milioni di lavoratori. Abbiamo lavorato per rendere meno farraginosi i passaggi e confidiamo di recuperare il tempo perduto, avendo snellito la procedura". E Patuanelli ha spiegato che ci saranno "indennizzi per 6 miliardi alle imprese che fatturano da zero a 5 milioni di euro e che hanno avuto un calo di fatturato del 33%, sostanzialmente la totalità. L'indennizzo andrà da 2mila a fino a oltre 40mila euro. Il decreto Rilancio ripropone il bonus da 600 euro per una mensilità per la medesima platea del Cura Italia, ma lo amplia per una terza mensilità per alcune platee più colpite dalla crisi con uno stanziamento ulteriore di quasi 4,5 miliardi".

"Misure per sanità, università, cultura e settori ricettivi"

"Fare oggi uno sconto fiscale per tutte le imprese significa erogare una forma indiretta di liquidità - ha aggiunto Conte -. Non abbiamo definito una riforma del sistema fisco, è un intervento una tantum. Il nostro obiettivo è affrontare la questione, ma non possiamo farlo in questa condizioni. Bisogna affrontare prima l'emergenza. A tal proposito istituiamo, inoltre, il fondo per le strutture semi-residenziali per persone con disabilità prevedendo risorse per 40 milioni. Per la sanità c'è un intervento pari a 2 miliardi e 250 milioni. La prima rata Imu è abbonata per alberghi e stabilimenti balneari, mentre ristoranti e bar potranno occupare suolo pubblico non pagando la Tosap anche grazie alla collaborazione con Anci". Per il pacchetto turismo c'è una tax credit "fino a 500 euro per tutte le famiglie con Isee inferiore a 40mila euro". Gualtieri ha specificato che "per le imprese dei settori ricettivi stanziamo ben 2 miliardi per affrontare le spese necessarie ad adeguarsi ai nuovi requisiti".


Il presidente del Consiglio ha poi descritto, insieme ad alcuni Ministri, le altre misure previste nel decreto Rilancio: "Ci sono 1,4 miliardi per università e ricerca e l'assunzione di 4000 nuovi ricercatori - ha detto -. E c'è un occhio di attenzione per i nostri artisti". Sarà istituito, infatti, un Fondo Emergenza imprese culturali con 210 milioni di euro per il 2020: servirà a sostenere il mondo del libro e dell'editoria, gli spettacoli, i grandi eventi, le fiere, i congressi e le mostre annullate dall'emergenza coronavirus, oltre ai musei che non appartengono al Mibact. Un altro provvedimento è stato enunciato direttamente dalla ministra Bellanova, visibilmente commossa: "Voglio sottolineare un punto per me fondamentale, l'emersione dei rapporti di lavoro - ha spiegato a proposito della regolarizzazione dei migranti -. Da oggi gli invisibili saranno meno invisibili. Da oggi possiamo dire che lo Stato è più forte del caporalato. Il settore agroalimentare ha una dotazione specifica: abbiamo destinato 1 miliardo e 150 milioni di euro per sostenere la filiera agricola. Gli interventi saranno finalizzati ai settori che hanno più sofferto: il florovivaismo, gli agriturismi, la filiera del vino".