
La somma stanziata dal Decreto Rilancio può essere destinata anche ai nonni e agli zii che aiutano i genitori lavoratori, a patto che non vivano nella stessa casa del bambino che accudiscono. Ecco in che cosa consiste il bonus, come richiederlo e chi ne ha diritto

Anche nonni e gli zii che accudiscono i nipoti potranno incassare il bonus baby sitter stanziato dal Governo per aiutare i genitori durante l’emergenza coronavirus: è la novità introdotta dal decreto Rilancio e chiarita dall’Inps in una circolare

Il bonus baby sitter, dal valore massimo di 1.200 euro, potrà essere utilizzato quindi per pagare anche i nonni che aiutano i genitori lavoratori. Unica condizione, fondamentale, i nonni non devono risiedere nella stessa casa dei bambini

"In caso di convivenza, i familiari sono esclusi dal novero dei soggetti ammessi a svolgere prestazioni di lavoro come baby-sitting remunerate mediante il bonus in argomento", chiarisce l’Inps

Che cos’è il bonus baby sitter? Si tratta di un voucher, che ammonta a un massimo di 1.200 euro, da utilizzare per prestazioni di assistenza e sorveglianza dei figli di età inferiore ai 12 anni nel periodo di chiusura della scuola introdotto dal Decreto Rilancio, e che, viene ora chiarito, potrà essere indirizzato anche ai propri familiari, purché non coabitanti

Vietato anche se a usufruirne è l’altro soggetto titolare della responsabilità genitoriale (cioè l’altro genitore, anche se non convivente, oppure se separato o divorziato)

Attenzione, il bonus baby sitter è incompatibile anche con il bonus asilo nido e con il congedo parentale

Durata del bonus. Le famiglie possono registrarsi al portale Inps per ricevere il bonus fino al 31 dicembre 2020, ma le prestazioni per le quali richiedono il voucher sono solo quelle rese dal baby-sitter (o dai nonni) fra il 5 marzo 2020 e il 31 luglio del 2020

Il limite di età dei figli (12 anni) non sussiste se il minore in questione è disabile

Il decreto Rilancio ha anche raddoppiato da 1.000 a 2.000 euro l’importo del bonus specifico per gli operatori del comparto sanitario privato e pubblico e per il personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico

Come ottenere il bonus baby-sitter. Innanzitutto si deve aprire una posizione Inps con PIN; anche chi svolgerà la mansione di baby-sitter (quindi nonni o zii) dovrà registrarsi sul portale web dell’Istituto.
Per compilare la domanda bisogna essere in possesso di credenziali Pin Inps, credenziali Spid, carta d’identità elettronica 3.0 o carta nazionale dei servizi

La somma verrà accreditata direttamente con accredito sul conto corrente bancario o postale, accredito su libretto postale, carta prepagata con Iban o bonifico domiciliato presso Poste Italiane, secondo la scelta indicata all’atto della domanda. In caso di risposta positiva da parte dell’Inps, il genitore riceverà il voucher entro 15 giorni direttamente sul proprio Libretto Famiglia

Inoltre, il bonus può anche essere utilizzato per pagare le rette dei centri estivi o strutture assimilate