
Nuovo Dpcm 3 dicembre è in Gazzetta Ufficiale: le novità
Il nuovo Dpcm in sintesi. Nessuna deroga agli spostamenti, divieto di muoversi tra regioni tra il 21 dicembre e il 6 gennaio, e anche tra comuni il 25, 26 dicembre e il primo gennaio. Ritorno a scuola il 7 gennaio al 75% per le superiori. Ristoranti, negozi, Capodanno: ecco cosa succede

QUANDO ENTRA IN VIGORE IL NUOVO DPCM: DAL 4 DICEMBRE AL 15 GENNAIO - Le misure contenute nel nuovo Dpcm sono attive dal 4 dicembre e resteranno in vigore fino al 15 gennaio.

RESTANO LE TRE ZONE: ROSSA, ARANCIONE E GIALLA - Confermato il sistema delle fasce: rossa, arancione e gialla in ordine decrescente di diffusione del contagio e di pressione sul sistema sanitario, con conseguenti misure più stringenti.

OBIETTIVO SOLO REGIONI GIALLE - Il sistema a tre colori resta. E dunque le varie misure del Dpcm (che vedremo) come l'apertura dei negozi fino alle 21 o la possibilità di pranzare al ristorante a Natale, restano soggette alle ulteriori limitazioni della propria fascia di appartenenza. Ma Conte, nella conferenza stampa, ha chiarito quale sia l'obiettivo: "Abbiamo riportato l'Rt a 0,91, c'è un calo di accessi ai pronto soccorsi, continuando così nel giro di due settimane, vicino alle feste, tutte le Regioni saranno gialle".

NESSUNA DEROGA AGLI SPOSTAMENTI - Nel nuovo Decreto non c'è nessuna deroga al divieto di mobilità: restano dunque invariate le varie limitazioni delle tre fasce come da inizio novembre. Sono inoltre state introdotte misure più stringenti per il periodo di festività: due, eccole (nelle due foto seguenti).

21 DICEMBRE-6 GENNAIO NO SPOSTAMENTI TRA REGIONI - Dal 21 dicembre al 6 gennaio non ci si potrà più spostare tra regioni. Una norma a livello nazionale che - nel periodo indicato - vale anche per le regioni gialle.

25, 26 DICEMBRE E 1 GENNAIO NO SPOSTAMENTI TRA COMUNI - Nelle giornate del 25 e del 26 dicembre 2020 e del 1 gennaio 2021 è vietato ogni spostamento anche tra Comuni. Altra norma valida per tutti, indipendentemente dal colore di appartenenza.

SÌ AL RIENTRO AL DOMICILIO E NECESSITÀ, NO SECONDE CASE - Per entrambe le nuove limitazioni del periodo di festività è comunque consentito lo spostamento per lavoro, salute e "situazioni di necessità", oltre al rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, ma con esclusione degli spostamenti verso le seconde case in altre Regioni e, nelle giornate del 25 e 26 dicembre 2020 e dell'1 gennaio 2021, anche in altri Comuni.

RICONGIUNGIMENTO FAMILIARE POSSIBILE - "In ogni caso sarà sempre consentito il rientro nel comune dove si ha residenza, domicilio o dove è la proprio abitazione - ha detto Conte in conferenza -, questo permetterà il ricongiungimento alle coppie lontane e distanti per motivi di lavoro ma che convivono con una certa periodicità nella stessa abitazione di ricongiungersi".

SUPERIORI IN CLASSE AL 75% DAL 7 GENNAIO - Le scuole superiori (tuttora a distanza come dal Dpcm di novembre) torneranno a svolgere lezioni in presenza al 75% a partire dal 7 gennaio 2021.

LAUREE IN PRESENZA - Altra novità: tornano le lauree in presenza e potranno svolgersi in presenza gli esami. Stesso discorso anche attività relative al primo anno dei corsi di studio, o rivolte a classi con ridotto numero di studenti, quelle dei laboratori o altre attività curriculari anche non relative agli insegnamenti del primo anno.

RISTORANTI APERTI A PRANZO ANCHE NEI GIORNI DI FESTA (IN ZONA GIALLA) - I ristoranti resteranno aperti a pranzo anche a Natale, Santo Stefano, Capodanno e l'Epifania. Non sono state introdotte ulteriori limitazioni per i giorni di festa: bar e altri locali restano dunque aperti dalle 5 alle 18 nelle zone gialle (come da precedente Dpcm). E chiusi in quelle arancioni e rosse. Anche se l'obiettivo, come dichiarato dal Premier, "è portare tutte le regioni in zona gialla nel periodo di feste".

MASSIMO 4 PERSONE AL TAVOLO - Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi.
Se non si dovesse entrare in uno scenario con tutte le regioni in zona gialla, nelle zone arancione e rossa restano consentite (come da precedente Dpcm) l’attività di consegna a domicilio e asporto.

NEGOZI APERTI FINO ALLE 21 (SALVO ZONA ROSSA), MA NO CENTRI COMMERCIALI NEI GIORNI FESTIVI - Niente riapertura per i centri commerciali nei fine settimana e nei giorni festivi, e negozi aperti fino alle 21 fino al 6 gennaio. Anche questa norma rientra nell'obiettivo di un'unica zona gialla per tutta l'Italia. In caso non si arrivasse a questo scenario, nelle zone rosse i negozi resteranno chiusi. Fanno sempre eccezione farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole".

CAPODANNO, COPRIFUOCO FINO ALLE 7 - A Capodanno coprifuoco fino alle 7 del mattino e non fino alle 5 come gli altri giorni. È questa la novità per la notte tra 31 e 1. Il coprifuoco scatterà dalle ore 22 del 31 dicembre 2020 e durerà fino alle ore 7 del 1° gennaio 2021. Come sempre, consentiti esclusivamente gli spostamenti per necessità. Resta, in ogni caso, la raccomandazione di non spostarsi anche per la restante parte della giornata.

LE RACCOMANDAZIONI PER NATALE E CAPODANNO: "NON RICEVERE PERSONE NON CONVIVENTI" - Nessuna regola in Dpcm per le festività svolte in casa, ma Conte ha detto: "In un sistema libero e democratico non possiamo entrare nelle case dei cittadini con stringenti limitazioni, ma solo una forte raccomandazione: non ricevere a casa persone non conviventi, soprattutto in queste occasioni" del Natale e Capodanno. "La cautela è essenziale per proteggere i nostri cari, in particolare i più anziani".

CAPODANNO IN ALBERGO SOLO IN CAMERA - Per chi deciderà di passare il 31 notte in albergo il capodanno sarà comunque in camera. La ristorazione, consentita appunto solo con servizio in camera, sarà possibile dalle ore 18 del 31 dicembre 2020 e fino alle ore 7 del primo gennaio 2020.

GLI IMPIANTI SCIISTICI RIAPRONO IL 7 GENNAIO - Si potrà tornare a sciare dal 7 gennaio. Gli impianti, nel frattempo, "potranno essere utilizzati solo da parte di atleti professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale". Dal 7 gennaio 2021 riapriranno invece per tutti, con l'adozione delle linee guida di Regioni e Province autonome validate dal Cts.

LO SPORT NON CAMBIA: SOLO GARE DI ALTO LIVELLO - Nessuna variazione sugli eventi sportivi. Continueranno infatti ad essere consentiti soltanto gli eventi e le competizioni riconosciuti di alto livello e di interesse nazionale. E a porte chiuse.

NUOVO DPCM VIAGGI ESTERO: QUARANTENA PER CHI RIENTRA IN ITALIA - Dal 21 dicembre al 6 gennaio tutti coloro che torneranno dall’estero dovranno osservare il periodo di quarantena.

NO ALLE CROCIERE DAL 21 DICEMBRE AL 6 GENNAIO - Crociere sospese dal 21 dicembre fino all'Epifania. Si legge: "Sospesi i servizi di crociera da parte delle navi passeggeri di bandiera italiana, aventi come luoghi di partenza, di scalo ovvero di destinazione finale porti italiani".

PROSEGUE LO STOP AI CONCORSI, TRANNE SANITÀ - Continua ad essere sospeso lo svolgimento delle prove preselettive e scritte delle procedure concorsuali pubbliche e private e di quelle di abilitazione all'esercizio delle professioni. Esclusi i casi in cui la valutazione è su basi curriculari o in modalità telematica. Esclusi i concorsi per il personale del servizio sanitario nazionale, compresi, ove richiesti, gli esami di Stato e di abilitazione all'esercizio della professione di medico chirurgo e di quelli per il personale della protezione civile.