Mario Draghi: "Covid peggiora, con i vaccini la via d'uscita non è lontana": video di oggi

COVID

Il presidente del Consiglio ha inviato un videomessaggio alla Conferenza 'Verso una Strategia Nazionale sulla parità di genere' parlando del peggioramento della pandemia: "Ognuno deve fare la propria parte e soprattutto il Governo deve fare la propria". Sul piano vaccini: "Nei prossimi giorni sarà potenziato, si privilegeranno le persone più fragili e le categorie a rischio" e ha aggiunto: "La pandemia non è sconfitta ma con i vaccini la via d'uscita non è lontana"

DRAGHI, LA CONFERENZA DELL'8 APRILE IN DIRETTA

Un video messaggio di 7 minuti per parlare della situazione attuale della pandemia del nostro Paese, per promettere "scelte meditate ma rapide" e per ringraziare tutte le categorie più colpite dalle chiusure o in prima linea contro il virus come medici, forze dell’ordine, forze armate. Il premier Mario Draghi ha inviato oggi un video messaggio alla Conferenza "Verso una Strategia Nazionale sulle parità di genere" promosso dalla Ministra Elena Bonetti. "Purtroppo – ha detto Draghi - ci troviamo di fronte in questi giorni a un nuovo peggioramento dell’emergenza sanitaria. Ognuno deve fare la propria parte nel contenere la diffusione del virus ma soprattutto il Governo deve fare la sua. Anzi, deve cercare ogni giorno di fare di più. La pandemia non è ancora sconfitta ma si intravede, con l’accelerazione del piano dei vaccini, una via d’uscita non lontana". Il video è anche un modo per inviare a tutti "un segnale vero di fiducia anche in noi stessi".

Il ringraziamento ai cittadini

"Ringrazio ancora una volta i cittadini per la loro disciplina, la loro infinita pazienza – ha proseguito il presidente del Consiglio con un pensiero a chi soffre -. Soprattutto a coloro che soffrono le conseguenze anche economiche della pandemia. Ringrazio gli studenti, le famiglie e gli insegnanti che sopportano il peso della chiusura delle scuole. Ringrazio gli operatori sanitari, le forze dell’ordine, le forze armate, la Protezione Civile e tanti altri lavoratori e lavoratrici in prima linea per la loro incessante opera. Sono anche questi esempi di responsabilità civica e professionale di cittadinanza italiana attiva che impongono al Governo di moltiplicare ogni sforzo. Siamo solo all’inizio: il nostro compito, e mi riferisco a tutti i livelli istituzionali, è quello di salvaguardare con ogni mezzo la vita degli italiani e permettere al più presto un ritorno alla normalità".

"Scelte meditate ma rapide"

E ancora: "Ogni vita conta, non perdere un attimo, non lasciare nulla di intentato. Compiere scelte meditate ma rapide. Non voglio promettere nulla che non sia veramente realizzabile. Le mie preoccupazioni sono le vostre preoccupazioni. Il mio pensiero costante – ha aggiunto - è diretto a rendere efficace ed efficiente l’azione dell’esecutivo nel tutelare la salute, sostenere chi è in difficoltà, favorire la ripresa economica, accelerare le riforme". Nei primi giorni di marzo dello scorso anno, l’Italia diventava zona rossa: “Il 10 di un anno fa – ricorda il presidente del Consiglio -, l’Italia si chiudeva diventando per la prima volta una grande zona rossa. Un nostro concittadino su venti è stato contagiato. E i dati ufficiali, sappiamo, sottostimano la diffusione del virus. Mai avremmo pensato che un anno dopo ci saremmo trovati a fronteggiare un’emergenza analoga e che il conto ufficiale delle vittime si sarebbe avvicinato alla terribile soglia dei 100mila morti. Dobbiamo al rispetto della memoria dei tanti cittadini che hanno perso la vita il dovere del nostro impegno".

Le news sul piano vaccini

Le ultime notizie arrivano poi anche dal piano sulle vaccinazioni: "Sarà nei prossimi giorni decisamente potenziato si privilegeranno le persone più fragili e le categorie a rischio. Aspettare il proprio turno è un modo per tutelare la salute dei nostri cittadini più deboli. Questo non è il momento di dividerci o di riaffermare le nostre identità, ma il momento di dare una risposta alle tante persone che soffrono per la crisi economica, che rischiano di perdere il posto di lavoro, di combattere le disuguaglianze. In un solo anno il numero di italiani che vivono in una situazione di povertà assoluta è aumentato di oltre un milione mentre si sono acuite altre disparità, prime tra tutte quelle tra donne e uomini".