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Eurobasket, quattro in fuga per la vittoria: Wagner, Markkanen, Antetokounmpo e Sengun

Basket

Introduzione

Erano partite in ventiquattro, ne sono rimaste quattro: Germania, Finlandia, Grecia e Turchia. La squadra regina di Eurobasket 2025 uscirà da questo quartetto, il meglio del basket continentale tra grandi protagoniste annunciate e qualche sorpresa. E a guidare le rispettive nazionali verso il sogno di arrivare sul grandino più alto sono quattro stelle NBA che fin qui hanno giocato un torneo di altissimo livello

 

COME SEGUIRE EUROBASKET SU SKY E NOW

 

EUROBASKET 2025: I RISULTATI E IL TABELLONE FINO ALLA FINALE

Quello che devi sapere

LE STELLE GIÀ ELIMINATE

Luka Doncic, forse fin qui l’MVP di Eurobasket, è fresco di eliminazioni ai quarti con la sua Slovenia, mentre a Nikola Jokic, che il premio di MVP in NBA l’aveva già vinto tre volte ed è senza grandi discussioni il miglior giocatore del pianeta, era toccata la stessa sorta già agli ottavi. Sono loro due le stelle più importanti ad aver già saluta il torneo, ma dietro a loro ci sono anche i vari Kristaps Porzingis e Deni Avdija, oltre all’azzurro Simone Fontecchio, tutti arrivati a Eurobasket con grandi aspettative e costretti ora a fare da spettatori

 LE STELLE GIÀ ELIMINATE

ILPROGRAMMA DELLE SEMIFINALI

Le finaliste di Eurobasket 2025 si decideranno domani in due sfide senza appellto. Si inizia alle 16 con Germania e Finlandia e si prosegue alle 20 con Turchia e Grecia. Tutte e due le partite saranno da seguire in diretta su Sky Sport Basket (canale 205) e in streaming su NOW, per non perdere nemmeno un canestro e non farsi mancare  alcuna emozione ora che il torneo è arrivato alla sua fase davvero decisiva 

ILPROGRAMMA DELLE SEMIFINALI
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WAGNER E UNA GERMANIA SOLIDISSIMA

Già alla vigilia del torneo, la Germania veniva considerata tra le primissime candidate alla vittoria finale. E la Nationalmannaschaft, fin qui, non ha affatto deluso le attese, dominando la fase a gruppi, liquidando il Portogallo agli ottavi e quindi superando l’ostacolo Doncic ai quarti. E se la forza della squadra risiede nell’identità complessiva e nel roster profondo, ci sono pochi dubbi sul fatto che la stella della Germania sia Franz Wagner, che fin qui ha viaggiato a 21 punti e 5.7 rimbalzi di media a partita, e dalle cui mani passano ora i sogni di gloria dei campioni del mondo in carica

WAGNER E UNA GERMANIA SOLIDISSIMA

MARKKANEN E IL SOGNO FINLANDESE

Alle semifinali di questo Eurobasket c’è una Cenerentola e porta il nome di Finlandia. Poco gettonata nei pronostici precedenti alla prima palla a due, la nazionale guidata da coach Lassi Tuovi ha sconvolto tutti battendo, e in maniera piuttosto autorevole, la corazzata Serbia agli ottavi e si è poi guadagnata un posto tra le prime quattro del continente superando la Georgia. Lauri Markkanen, 24 punti e 7.9 rimbalzi di media a partita, è stato fin qui il trascinatore di un gruppo che tra veterani e giovani molto promettenti potrebbe non aver ancora finito di stupire

MARKKANEN E IL SOGNO FINLANDESE
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GIANNIS E LA GRECIA SULLE SPALLE

Ora che Doncic è fuori dai giochi, la candidatura a MVP della manifestazione vede un grande favorito: Giannis Antetokounmpo. La stella dei Bucks, infatti, ha letteralmente preso sulle proprie spalle una Grecia tutt’altro che irresistibile e l’ha riportata in semifinale con 29.8 punti e 9 rimbalzi di media a partita. Per Giannis, che fin qui nelle competizioni targate FIBA aveva sempre faticato parecchio, il bello comincia ora, perché la Grecia non vince Eurobasket da vent’anni e il traguardo in vista sarebbe più che mai storico

GIANNIS E LA GRECIA SULLE SPALLE

SENGUN E LA NUOVA TURCHIA

Se Serbia e Germania erano le favorite più gettonate prima dell’inizio del torneo, quando si è cominciato a giocare la Turchia ha quasi immediatamente fatto il suo ingresso nel novero delle big di Eurobasket. Un ingresso guadagnato grazie a prestazioni di squadra fin qui quasi perfette e grazie alla crescita di un Alperen Sengun che, a 23 anni da poco compiuti, con i suoi 21.6 punti, 10.9 rimbalzi e 7.1 assist di media a partita si candida a essere l’MVP del torneo e soprattutto a portare la Turchia là dove non era mai arrivata in precedenza: sul tetto d’Europa

SENGUN E LA NUOVA TURCHIA
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