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Coronavirus in Italia: le news di oggi sul contagio e ricadute sullo sport

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©LaPresse

Dopo le 2.15 della notte tra sabato e domenica, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha ufficializzato le disposizioni del nuovo decreto che inasprisce le misure per contenere il contagio da coronavirus: "Limitati gli spostamenti in Lombardia e 14 province. Ci sarà un regime per l'area del contagio a cui saranno applicate misure restrittive più rigorose e un regime per il resto del territorio italiano". Il presidente Figc Gabriele Gravina: "In caso di positività di un giocatore non escluderei la sospensione del campionato". La Serie A intanto si prepara a tornare in campo con i sei recuperi della 26^ giornata (si gioca domenica e lunedì), mentre è stato definito anche il calendario della 27^ e 28^ giornata che si disputerà nei weekend 13-15 e 20-22 marzo. Tanti gli eventi sportivi sospesi, cancellati o rinviati. I campionati di rugby non riprenderanno fino al 15 marzo. Il Torneo di Viareggio (la 72^ edizione) è stato rinviato a data da destinarsi. La Nba si prepara all’ipotesi porte chiuse

CORONAVIRUS, GLI AGGIORNAMENTI DEL 13 MARZO IN DIRETTA

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Lega Basket: rinviate gare di Serie A

La Lega Basket, in accordo con la Federazione italiana pallacanestro, e sentite anche le società interessate: "Ha deciso di sospendere tutte le gare della settima giornata in programma domenica 8 marzo"
- di Redazione SkySport24

Misure economiche: chiesto spostamento di 7,5 miliardi

Conte ha spiegato che non è semplice intervenire con misure economiche di fronte a un'emergenza che sta toccando tanti settori di attività e tante categorie professionali di cittadini, ma tra lunedì e martedì la richiesta prenderà forma.
- di Redazione SkySport24

Conte: "Vogliamo garantire la salute dei cittadini"

"Dopo tanti giorni di intenso lavoro è stato sottoscritto un contratto che ci consentirà di dar vita a una linea produttiva tutta italiana di apparecchiature per terapia intensiva e sub-intensiva. Noi vogliamo garantire la salute dei cittadini. Queste misure imporranno dei sacrifici, però questo è il momento dell'auto-responsabilità. Dobbiamo capire che tutti dobbiamo aderire".
- di Redazione SkySport24

Conte: "Stiamo affrontando un'emergenza nazionale"

In ogni caso sono sospesi eventi sociali in cui è coinvolto il personale sanitario: "Non ci possiamo consentire convegni di medici. Abbiamo scelto il criterio della verità e della trasparenza. Abbiamo due obiettivi: contenere la diffusione del contagio e dobbiamo agire per evitare il sovraccarico delle strutture ospedaliere".
- di Redazione SkySport24

Sospese attività didattiche e manifestazioni con aggregazioni di persone

Saranno consentiti gli eventi sportivi a cui partecipano atleti professionisti o di categorie assolute, manifestazioni nazionali e internazionali ma o a porte chiuse oppure all'aperto senza presenza di pubblico. Sono sospese tutte le manifestazioni organizzate, nonché eventi in luogo pubblico o privato, manifestazioni a carattere ludico, culturale, religioso o fieristico, ma sono anche sospesi tutti gli eventi nei cinema, nei teatri, nei pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse, sale bingo e discoteche. Sospese attività didattiche nelle scuole e chiusi i musei.
- di Redazione SkySport24

Ci sono delle altre misure molto rigorose

"D'ora in poi ai soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre maggiore di 37.5°C è fortemente raccomandato di rimanere presso il proprio domicilio, limitare al massimo i contatti sociali e contattare il proprio medico curante. Ci sarà poi un divieto assoluto di mobilità per i soggetti sottoposti alla misura della quarantena, ovvero a chi è risultato positivo al virus.
- di Redazione SkySport24

I vincoli nelle aree della Lombardia e nelle province elencate

Per le parti della Lombardia e delle altre province del nord menzionate ci sarà il vincolo per tutte le persone fisiche di evitare ogni spostamento in entrata e in uscita del territorio, anche all'interno dei territori. Ci si muoverà quindi solo per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, spostamenti per motivi di salute, fermo restando che è consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza per chi ne avesse necessità.
- di Redazione SkySport24

Conte: "Abbiamo creato due aree"

Conte ha spiegato di aver raccolto sino alle 19 le osservazioni e i pareri dei ministri competenti e presidenti di regioni, da elaborare. Ma prima che l'iter fosse completato, la bozza non definitiva era stata diffusa generando confusione. "Ad ogni modo ora il decreto è stato elaborato nella sua versione definitiva, quindi tra qualche ora verrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale e sarà vigente". Cosa succede di nuovo con questo decreto: "Abbiamo creato due aree, una che riguarda la regione Lombardia e varie province: Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano, Cusio, Ossola, Vercelli, Padova, Treviso e Venezia. A questo territorio della nostra penisola applichiamo un regime e delle misure restrittive più rigorose. Poi ci sarà un regime invece per la restante parte del territorio italiano".
- di Redazione SkySport24

Palazzo Chigi, Conte: "Inaccettabile diffusione della bozza"

Nella notte il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha tenuto una conferenza stampa, trasmessa in diretta Facebook da Palazzo Chigi definendo le nuove misure nazionali di contenimento dell'emergenza. Conte ha esordito ritenendo necessario chiarire quel che è successo, "una cosa inaccettabile: un decreto del Presidente del Consiglio, quello che stavamo formando a livello di Governo per regolamentare e introdurre le nuove misure che entrano in vigore subito, lo abbiamo letto su tutti i giornali. Ne va della correttezza dell'operato del governo e ne va della sicurezza degli italiani, perché questa pubblicazione - tra l'altro di una bozza, non definitiva - ha creato incertezza, insicurezza e confusione". Conte ha ribadito: "Questo non lo possiamo accettare, vorrei spiegare esattamente cosa è successo". 
- di Redazione SkySport24

Lega A ribadisce "Tv in chiaro non si può"

La Lega di Serie A ribadisce, in una nota, la posizione anticipata ieri all'Ansa: "La trasmissione in chiaro delle partite di Serie A non è possibile". "Continuano a non sussistere, infatti - è detto nella nota - per i motivi già elencati, le condizioni legali per trasmettere in chiaro le partite del campionato di Serie A". La Lega di A spiega di avere ricevuto oggi "una lettera da parte del signor ministro Spadafora con richiesta di valutare, alla luce di nuovi approfondimenti, la possibilità di concedere la libera fruizione televisiva delle gare di Serie A nei giorni 8 e 9 marzo". Nella lettera il Signor Ministro fa riferimento a uno scenario nel quale i soggetti da lui sentiti per le vie brevi, tra i quali Sky Italia e Dazn, avrebbero espresso il proprio parere favorevole all'ipotesi". La Lega Serie A sottolinea di aver "a sua volta stabilito contatti formali con i licenziatari dei diritti pay, che, pur comprendendo la richiesta, si adeguano al fatto che la proposta formulata continua a presentare vincoli legali, normativi e tecnologici. Di conseguenza - è la conclusione -, considerando quanto già espresso ieri dalla Lega Serie A, continuano a non sussistere, per i motivi già elencati, le condizioni legali per trasmettere in chiaro le partite del campionato di Serie A". LEGA SERIE A, LA POSIZIONE SULLE PARTITE IN CHIARO
- di Redazione SkySport24

Presidente Regione Piemonte Cirio: "Decreto verrà firmato domani"

"Stasera non riesco a collegarmi per gli aggiornamenti della diretta Facebook, perché sono al lavoro per formulare le osservazioni sulle nuove misure di contenimento proposte oggi dal Governo". Così il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, sull'emergenza Coronavirus. "Si tratta di un decreto urgente predisposto dal Presidente del Consiglio Conte che verrà firmato domani e che stiamo cercando di capire e approfondire al meglio - aggiunge il governatore del Piemonte -. Dovrò trasmettere il nostro parere in nottata. Quindi in questo momento massima concentrazione per gli interessi del Piemonte e dei Piemontesi".
- di Redazione SkySport24

Verso due decreti: uno per le "zone rosse" e uno per tutto il territorio nazionale

Sono due i decreti del presidente del Consiglio che il governo dovrebbe adottare nelle prossime ore per contenere il contagio da Coronavirus. Il primo riguarda le aree dove più alto è il numero dei contagiati, limitando anche la mobilità: la regione Lombardia e le province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Asti e Alessandria. Il secondo dpcm riguarda invece tutto il territorio nazionale e irrigidisce le disposizioni finora adottate, confermando per ora la chiusura delle scuole fino al 15 marzo, e introducendo nuove restrizioni come la sospensione dell'attività di pub, sale giochi e discoteche.

- di Redazione SkySport24

Bozza Dpcm, zone rosse stop a fitness

Sospese, nelle parti del territorio italiano individuate come più a rischio contagio coronavirus, "le attività di palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali (fatta eccezione per l'erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza), centri culturali, centri sociali, centri ricreativi". Lo prevede la bozza del Dpcm, sottoposto a parere delle Regioni, che riguarda le "zone rosse".
- di Redazione SkySport24

Tweet di Damiano Tommasi: "Fermate il campionato"

"Fermiamo il campionato!!! Serve altro? Stop football!!". E' il tweet, a corredo di una fotonotizia sulla "chiusura della Lombardia per coronavirus", pubblicato sull'account ufficiale di Damiano Tommasi, presidente dell'Assocalciatori. Gli ultimi provvedimenti del Governo per fronteggiare l'emergenza sanitaria hanno stimolato l'intervento del leader del sindacato dei calciatori. Il tweet di Tommasi nasce dalla fortissima preoccupazione che, in queste ore, stanno arrivando al presidente dell'Assocalciatori da parte di tanti giocatori di diverse squadre, dalla Pianese al Genoa, dopo l'estensione della zona rossa a tutta la Lombardia e a 11 province italiane. "La situazione è molto seria e, se non la si affronta per quello che è, il contagio rischia di non fermarsi - spiega, all'Ansa, Damiano Tommasi -. Nel caso delle partite non si può lasciare ai giocatori il cerino sulle scelte di giocare o meno, non solo per loro, ma per tutte le persone che compongono lo staff e che entrano ed escono in deroga dalle zone rosse. Ho parlato con diversi dirigenti: sarebbe ora di fermare il campionato. Penso ai massaggiatori di una certa eta' che sono al seguito delle squadre. Ci dicono che cosa succede se qualcuno si rifiutasse di giocare, ma non può essere questa la situazione in nome del principio che il calcio deve andare avanti". 
- di Redazione SkySport24

Bozza dpcm: sì alle partite a porte chiuse

Nella bozza del decreto figurano come ancora possibili le partite a porte chiuse: sono infatti permessi "eventi e competizioni sportive" nonché allenamenti di atleti agonisti all'interno di impianti sportivi a porte chiuse o all'aperto senza pubblico. Lo prevede la bozza di nuovo dpcm riguardante Lombardia e 11 province di Piemonte, Veneto, Emilia Romagna e Marche. Bozza ancora suscettibile di modifiche da parte di Palazzo Chigi. Le società sportive sono tenute a garantire controlli su atleti, tecnici e dirigenti. Lo sport di base e le attività motorie all'aperto sono permessi se si mantiene la distanza di un metro.

- di Redazione SkySport24

Presidente Lombardia Fontana: "Direzione giusta ma bozza a dir poco pasticciata"

"La bozza del provvedimento del governo che ho ricevuto solo in serata sembra andare nella direzione del contenimento della diffusione del virus, invitando, con misure più incisive, i cittadini alla prudenza" ma "non posso non evidenziare che la bozza del decreto del presidente del Consiglio è, a dir poco, pasticciata", È il primo commento del presidente della Lombardia Attilio Fontana.

- di Redazione SkySport24

Bozza Dpcm: misure scattano da domenica 8 marzo fino al 3 aprile

Le misure del Dpcm nella bozza alla quale il governo sta lavorando scatteranno da domani sino al 3 aprile.

- di Redazione SkySport24

Bozza decreto: stop spostamenti in Lombardia e 11 province

Per "contrastare e contenere il diffondersi del Coronavirus" il governo dispone di "evitare in modo assoluto ogni spostamento in entrata e in uscita" nella Regione Lombardia e in 11 province di Veneto, Emilia Romagna, Piemonte e Marche dall'8 marzo al 3 aprile. Lo prevede la bozza del dpcm atteso ad ore, bozza suscettibile di modifiche da parte di Palazzo Chigi. Nella regione Lombardia e nelle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Asti e Alessandria. Viene fatta eccezione per "indifferibili esigente lavorative o emergenze".

- di Redazione SkySport24

Bozza decreto: stop discoteche-pub in tutta Italia

Sull'intero territorio nazionale "sono sospese fino al 3 aprile le attività di pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche e locali assimilati". Lo prevede una bozza del dpcm sul Coronavirus che dovrebbe essere adottato nelle prossime ore ed ancora suscettibile di modifiche da parte di palazzo Chigi. Sono previste "specifiche sanzioni in caso di mancato rispetto".

- di Redazione SkySport24

Bozza decreto: in province contagio sanzioni a chi trasgredisce

Chi non rispetti i limiti agli spostamenti e le nuove misure per fronteggiare il Coronavirus disposte in Lombardia e 11 province di Piemonte, Veneto, Emilia Romagna e Marche può essere punito con l'arresto fino a 3 mesi e fino 206 euro di ammenda. Lo prevede la bozza di dpcm che dovrebbe essere adottata dal governo nelle prossime ore ed ancora soggetta a modifiche da parte di Palazzo Chigi. Sono le stesse sanzioni già previste per chi violava le prime disposizioni assunte per le zone rosse.

- di Redazione SkySport24