La laurea ai tempi del coronavirus: costretto a discutere la tesi a distanza, via webcam, Alessandro Gabrielloni, attaccante del Como, si è collegato con la sua università apparendo in una impeccabile camicia bianca. Sotto al tavolo, però...
Dai gol con la maglia del Como alla laurea conseguita in camicia bianca: è la storia di Alessandro Gabrielloni, professione attaccante, diventato dottore dopo aver discusso la tesi via Skype, vista l'emergenza sanitaria. Sotto a quella elegante camicia e al maglioncino, però, ha optato per un pantalone molto più sportivo...
Ebbene sì, sotto alla camicia Gabrielloni ha indossato i pantaloncini del Como, il suo attuale club. Nato a Jesi (come Roberto Mancini, anche se il suo idolo di sempre è Del Piero), l'attaccante ha confessato a Sky Sport 24: "Sono fuori casa, quindi non avevo proprio altri vestiti da mettermi e ne ho approfittato per stare comodo. La camicia? Fortuna che avevo almeno quella, tra l'altro è l'unica che avevo a disposizione..."
Gabrielloni si laurea a casa con i pantaloncini del Como. VIDEOAlla fine della discussione si brinda, come per una bella vittoria. Gabrielloni, 25 anni, detto "Gabrigol", in questa stagione aveva già segnato 10 reti, prima dello stop al campionato imposto dall'emergenza coronavirus. "Dovevo laurearmi questa estate, ma ho approfittato del blocco del campionato per mettermi sotto con la tesi e anticipare la data. Un peccato non essere riuscito a farlo con la mia famiglia vicina, ma avrò modo di festeggiare quando tutto sarà finito, e sarà ancora più bello"
Il "dottor Gabrielloni" si è laureato in Economia con una tesi dal titolo "Cambiamento demografico e implicazioni macroeconomiche in Italia". "Un consiglio ai ragazzi che sosterranno la maturità con questa modalità? Se sei preparato forse è anche più facile, davanti alla videocamera. Non ti senti gli occhi addosso"
Ed eccolo, nel salotto del suo appartamento, davanti al pc, con l'inconsueta "tenuta", sia per una laurea che per un allenamento. Lontano dalla famiglia, l'unico ad aver assistito "dal vivo" alla sua discussione è stato Ciro Loreto, suo compagno di squadra, con cui condivide l'appartamento a Como. "Poi sono
arrivati anche i complimenti degli altri compagni, oltre agli sfottò: dicono che non è possibile che mi sia laureato sul serio..."
E anche nel collegamento con Sky Sport 24 la "divisa" appare impeccabile... "Portare avanti calcio e studio contemporaneamente non è semplice", confessa, "ma è stata una bella soddisfazione personale"