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Guardia di Finanza, oscurati 5.500 siti illegali. Pesanti rischi per gli utenti

pirateria

Guardia di Finanza e Polizia di Stato hanno oscurato 5.500 siti illegali e canali pirata. Questo l'esito dell'inchiesta "Perfect Storm" condotta dalle forze dell'ordine a tutela del diritto d'autore in 19 paesi. Gli utenti rischiano fino a 3 anni di reclusione e 25.800 euro di multa

DE SIERVO: "TUTELARE CONTENUTI LEGALI"

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Avevano creato una pay tv parallela, arrivando a guadagnare oltre dieci milioni all'anno ai danni dei gestori delle piattaforme legali. Tutto attraverso la cosiddetta Iptv, Internet Protocol Television, nuova frontiera dello streaming pirata, con un'organizzazione capace di aggirare i blocchi e le misure prese dai concessionari ufficiali. Al termine delle indagini, coordinate dalla Procura di Napoli e iniziate nel 2017, la Guardia di Finanza e la Polizia delle telecomunicazioni hanno oscurato piùdi 5.500 siti di live, server, piattaforme informatiche e canali Telegram che offrivano partite di calcio, film e altri contenuti. L' operazione, chiamata 'Perfect Storm' ha coinvolto 19 Paesi a partire dal 6 novembre.

Cosa rischiano gli utenti delle piattaforme illegali

"Noi abbiamo acquisito traccia - le parole del sostituto procuratore di Napoli Valeria Sico - di tutti gli indirizzi Ip di chi ha utilizzato il servizio utilizzando una linea fissa o una linea mobile. Nei prossimi mesi si valutera' come procedere nei confronti di queste persone. Parliamo di 5 milioni di utenti". Operazione illustrata anche dal  tenente colonnello della Guardia di Finanza, Gian Luca Berruti, nel corso di una conferenza stampa in streaming: "Con l'operazione The Perfect Storm per ora abbiamo colpito la 'cupola' dell'organizzazione che vendeva contenuti Iptv illegali e la rete dei re-sellers ma anche i clienti rischiano dai 6 mesi ai 3 anni di reclusione e una multa da 2.500 a 25.800 euro. Molte persone pensano solo alla convenienza economica e non credono di commettere alcunche' di male: in realta' il semplice possesso del device usato per ricevere il segnale, quello che in gergo viene definito 'pezzotto', costituisce un reato penale. E' uno dei motivi per cui, quando abbiamo oscurato i siti, abbiamo reindirizzato gli utenti ad una pagina che li avvertiva di che cosa vanno incontro".