Superlega, dal dietrofront delle inglesi alle posizioni di Juve, Milan e Inter
superlega
Il progetto Superlega che ha perso quota, dalla retromarcia delle inglesi alle posizioni di Juve, Milan e Inter. Poi le parole di Perez, presidente del Real Madrid a Cadena Ser: "Lavoravamo da tre anni a questo progetto per combattere la difficile situazione economica, sono un po' triste e deluso. Non avevo mai visto tanta aggressività da parte di un presidente UEFA e della Liga in vita mia. La Superlega esiste ancora ma il progetto è in stand by, la Juve non se ne è andata e nemmeno il Milan"
Vicepresidente Uefa: “Conseguenze per i 12 club”
Il fallito tentativo di creare una Superlega europea avrà "conseguenze" per i 12 club dietro il progetto. La minaccia arriva da Karl-Erik Nilsson, presidente della Federcalcio svedese, nonché uno dei vicepresidenti della Uefa, che venerdì riunisce il proprio Comitato Esecutivo. "Dovremo discuterne, ma ci saranno comunque conseguenze, soprattutto su questioni di fiducia e sulla loro credibilità in futuro", ha detto Nilsson.
Sottosegretaria Vezzali: “Dialogo per trovare soluzioni”
Così ha detto la sottosegretaria allo Sport Valentina Vezzali parlando della Superlega: "Il mondo dello sport deve lavorare in autonomia, le istituzioni devono dialogare fra di loro. Quello che mi auguro è che possano trovare insieme una soluzione. Se questo non dovesse avvenire allora la politica deve venire in aiuto. Lo sport deve essere concepito come valore sociale che deve anteporsi agli interessi economici".
Malagò: “Non si può uscire dalle regole del gioco”
Così il presidente del Coni Giovanni Malagò sul progetto Superlega: "Nel giudicare quanto successo in queste ore, il presidente Draghi ha detto che non si può bypassare l'ordinamento sportivo perché, con tutto il rispetto di una cosa che può piacere o non piacere, si esce fuori dalle regole del gioco".
Inghilterra, il Principe William si rallegra del flop della Superlega
Il principe William si rallegra nella veste di presidente della FA, la Federcalcio inglese, che i tifosi siano stati ascoltati e che il progetto della Superlega sia fallito. "Sono lieto - scrive William sulla scia del premier Boris Johnson in un tweet diffuso da Kensington Palace - che la voce unita dei tifosi del football sia stata udita e ascoltata. Ora è davvero importante usare questo slancio per garantire la salute del gioco a ogni livello. Come Presidente della FA m'impegno a fare la mia parte".
Gravina: "Nessun processo, non si sanziona un'idea"
"Non ho in programma incontri con i vertici dei tre club. Lunedì c'è il consiglio federale, non ci sono forme di processi, condanne o vendette trasversali". Così il presidente della Figc, Gabriele Gravina sul progetto Superlega. "Noi abbiamo difeso strenuamente i confini dei valori e delle regole del mondo del calcio e pare che tutto sia tornato alla normalità ma è un alert che deve farci riflettere sul fatto che qualcosa non funziona. Sanzioni? No, assolutamente non si può sanzionare un'idea che non si è concretizzata".
Maldini: "Sostenibilità importante, ma non si possono cambiare i principi dello sport"
"So che i ricavi e la sostenibilità sono importanti, ma dobbiamo chiederci fino a che punto possiamo spingerci. Sicuramente non si possono cambiare i principi dello sport che sono fatti di meritocrazia e di sogni che devono essere aperti a tutti"
Milan, Maldini: "Mai coinvolto in discussioni su Superlega, mi scuso lo stesso"
Così il dirigente rossonero: "Non sono mai stato coinvolto nelle discussioni che riguardavano la Superlega, ho saputo domenica sera della cosa come tutti. Si è decisa a un livello più alto del mio livello dirigenziale. Voglio comunque scusarmi con i tifosi, che si sono sentiti traditi rispetto ai valori fondamentali dello sport e che al Milan abbiamo sempre rispettato".
Carnevali: “Problemi del calcio precedenti a pandemia”
“Il problema pandemia è momentaneo, i problemi economici nascono da diversi anni di cattiva gestione. Se questa decisione della Superlega è nata dai presidenti che dovrebbero essere le persone più preparate mi preoccupa. Dobbiamo cercare di avere prospettive diverse”
Carnevali: "Noi non sapevamo nulla, dobbiamo essere più uniti"
"Del progetto Superlega non sapevamo nulla, credo che in un momento di difficoltà del calcio si debba essere più uniti per trovare soluzioni"
Carnevali: “Ora non portare rancore, ma cercare soluzioni”
Così l’ad del Sassuolo Carnevali prima della partita con il Milan. “Da parte nostra dobbiamo guardare avanti, non dobbiamo portare rancore per quanto successo, ma trovare soluzioni per migliorare questo sistema”.
Sassuolo, Carnevali: "Ci siamo sentiti traditi, parole de Zerbi giuste"
L'ad del Sassuolo ha commentato così le dure parole del suo allenatore De Zerbi sulla Superlega e sul Milan ("Un colpo di stato, non ho piacere a giocare contro di loro", aveva detto): "Ha espresso il suo pensiero che è anche quello dei giocatori e della società. Pensiero dettato anche da rabbia e delusione, ci siamo sentiti traditi dalle società italiane. Sapevamo che il progetto Superlega non era facile da concludere così in fretta. Perché agli sportivi piace vincere sul campo, e perché il calcio si fa per i tifosi"
Manchester United ai tifosi: “Non abbiamo mostrato rispetto"
Il co-presidente del Manchester United, Joel Glazer, ha espresso le sue "scuse sincere per il malcontento causato durante gli ultimi giorni" per via dell'adesione del club nella Super League europea. "Abbiamo sbagliato", ha scritto il dirigente in una lettera ai tifosi. "Nel cercare di creare fondamenta più stabili per il gioco, non abbiamo mostrato abbastanza rispetto per le sue radicate tradizioni e per questo ci scusiamo", si legge ancora nella lettera diffusa sui social del Manchster United.
Cobolli Gigli: “Già nel 2008 Superlega impossibile”
Che quello della Superlega fosse un progetto "difficile, se non impossibile" si sapeva già dal 2008, quando la stessa Juventus incaricò un noto studio legale di studiare la possibilità di farla nascere. A rivelarlo è Giovanni Cobolli Gigli presidente del club bianconero dal 2006 al 2009. "Emerse chiaramente che per muoversi in quella ottica bisognava avere l'accordo delle autorità che governano il calcio". Dunque lo stop odierno "è la triste conclusione di un progetto che nelle sue fondamenta poteva avere delle ragioni, ma che probabilmente è stato portato avanti in modo affrettato, senza coinvolgere tutte le autorità".
Gasperini: "Ammirazione per allenatori e tifosi che si sono opposti"
"Provo grande ammirazione per Guardiola, Klopp, i tifosi del Liverpool e del Chelsea. Penso anche a reazioni travolgenti come quella di De Zerbi. La reazione degli stessi tifosi di Milan, Inter e Juventus alla fine ha bloccato tutto".
Gasperini: “Aspetti economici non devono prevalere sul merito”
“Quanto è successo ci dà ancora più stimoli per consolidare quanto abbiamo conquistato a suon di risultati". L’allenatore dell’Atalanta torna così sulla questione Superlega: "Lunedì sembrava che giocare non servisse più a niente, pareva che il campionato sarebbe finito lì. Questa cosa mi ha sbarellato, non ci è cascata addosso senza conseguenze. Che il calcio abbia problemi è evidente, ma che gli aspetti economici non debbano prevalere sul merito è opinione comune: noi siamo orgogliosi di esserci conquistati tutto sul campo".
Londra ad Agnelli: “Inglesi fuori, Brexit non c'entra"
Downing Street ha rigettato seccamente le affermazioni di Andrea Agnelli secondo cui l'opposizione del premier Boris Johnson alla Superlega sarebbe stata motivata dal timore che il coinvolgimento di 6 club inglesi in un'iniziativa europea potesse essere interpretata come uno schiaffo "alla Brexit". "Il Primo Ministro - ha replicato un portavoce – ha messo molto bene in chiaro i motivi per i quali il governo è intervenuto entrando in azione affinché i 6 club si ritirassero dal progetto". Ragioni che hanno a che fare con "l'importanza che il calcio ha al cuore delle nostre comunità in giro per il Paese".
Governo francese: "Superlega progetto senza senso"
Gabriel Attal, portavoce del Governo francese, al termine del Consiglio dei ministri tenuto all'Eliseo: "La Superlega è un progetto senza senso sportivo. Non mi scandalizzo che lo sport possa portare del denaro, mi dà fastidio quando il denaro fa dimenticare cosa è lo sport"
Vigorito: "Sottovalutato il popolo del calcio"
Secondo Oreste Vigorito, presidente del Benevento, il progetto della Superlega è stato "un golpe non riuscito. L'errore è stato probabilmente sottovalutare la reazione del popolo del pallone. Ogni tanto qualcuno perde il senso della misura e ritiene di poter dettare i ritmi a tutti gli altri, senza rendersi conto della parte sociale del calcio".
Ulivieri: "Hanno vinto i tifosi"
Renzo Ulivieri, presidente dell'Assoallenatori, intervistato da LaPresse: "Hanno vinto i tifosi, i calciatori e gli allenatori che ieri si sono espressi come Klopp e Guardiola. E anche in Italia sono contento che De Zerbi abbia detto che lui contro queste squadre non avrebbe giocato".
Koke: "Soddisfatti della decisione del nostro club"
Koke, il capitano dell'Atletico Madrid, ha diffuso un comunicato a nome di tutta la rosa di Simeone: "Siamo soddisfatti della decisione finale presa dal nostro club di abbandonare il progetto della Superlega. Continueremo a lottare per valori come il sacrificio e il merito sportivo che ci hanno sempre caratterizzato"