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I gol più belli visti su Sky Sport nel weekend. Vol 4

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Daniele Manusia

L'assolo di Salah, la rovesciata di Embolo e altre spettacolari reti dal fine settimana di calcio. Tra tante perle c'è anche spazio per il gol del Brest, una rasoiata che pone fine a una serie di svirgolate da comiche

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Il magnifico assolo di Salah

Liverpool-City è stata, come ci si poteva aspettare, una partita spettacolare, il meglio che il calcio può offrirci oggi. In una partita gonfia di temi, a risplendere è stata la stella di Salah. Forse c’è il rischio di scordarci di lui, in un campionato pieno di grandi giocatori, forse con ancora negli occhi la sua versione romanista, un giocatore incredibile ma con ancora qualche limite. Al Liverpool invece l’egiziano è diventato uno dei giocatori migliori del pianeta, uno che è in grado di decidere anche partite così difficili e intense. Prima è lui a servire, dopo una magnifica azione, il pallone per il primo gol di Mané, poi in proprio segna il secondo. È quasi difficile capire come riesce a segnare questo gol, come gli viene in mente. Forse succede quando, ricevuto un pallone spalle alla porta, riesce a scappare dalla pressione di Cancelo, girandosi su sé stesso. A quel punto deve solo evitare Bernardo Silva, con un dribbling di suola che lo mette culo per terra; mandare al bar Laporte facendo finta di rientrare sul sinistro per poi scappare a destra e poi trovare un angolo impossibile per battere Ederson. Facilissimo no?

 

Il gol bellissimo e comico di Chilwell

La Premier League è un campionato così intenso che come nei film koreani i generi si mescolano, e si passa dal ridere al piangere, dalla commedia al film d’autore, in un battito d’occhi. La partita tra Chelsea e Southampton era praticamente finita con il gol di Timo Werner, sotto un diluvio biblico e pochi minuti dopo l’espulsione di Warde-Prose per un brutto intervento su Jorginho, e il gol di Chilwell arriva tanto improvviso quanto assurdo. L’azione è, generalmente parlando, bella: Mason Mount fa un bel taglio e mette dentro una rasoiata con su scritto “spingere in porta”, Lukaku anticipa un difensore in scivolata ma colpisce di piatto sinistro, stringendo troppo il tiro colpendo il primo palo.

 

Farebbe già ridere così, una di quelle occasioni fallite a cui fare lo screenshot e da postare con la didascalia: “Lukaku non ha preso la porta da qui”. Era apparentemente più facile mandarla in rete che sul palo, ma così è andata e, dopo aver sbattuto sui piedi di Salisu, difensore centrale del Southampton che aveva deciso fosse già gol e non cerca in nessun modo di rinviare la palla, l’occasione capita sui piedi di Azpilicueta. Il terzino spagnolo, che aveva dato la palla in profondità a Mount e poi si è buttato in area, ha un buon riflesso e calcia di interno, colpendo però lo stesso palo di Lukaku. A questo punto sembra tutto finito, la palla rimbalza alta e va verso l’angolo opposto dell’area di rigore. E andrebbe bene così: due pali presi dall’interno dell’area piccola, cosa chiedere di più sul piano dell’intrattenimento?

 

A questo punto entra in scena Chilwell, che non comprendendo l’ironia di quel doppio palo calcia al volo con un bellissimo e poetico collo-esterno sinistro. La palla viaggia velocissima fino alla porta dove ad aggiungere bellezza ci pensa McCarthy, il portiere del Southampton, con una parata felina che ha del miracoloso. Nessuno esulta, ma dopo pochi secondi l’arbitro dice che la palla aveva già passato la linea di porta. E quindi abbiamo avuto: due incredibili occasioni finite sul palo da pochi centimetri, un bellissimo tiro al volo e una grande parata, con un gol non festeggiato che ha visto solo la tecnologia di porta.

 

Il gol più brutto della giornata lo ha segnato il Brest

Il Brest è giù in zona retrocessione, penultimo posto grigio come il mare su cui affaccia. L’ultima volta che ha vinto una partita ufficiale era aprile, contro il Saint Etienne. Una stagione fa quindi, la squadra piuttosto diversa. Che tristezza. Ieri ha perso un’altra partita contro il Nizza, e nella sconfitta, al 92’, ha segnato un gol che è difficile definire: più brutto o più inutile? Decidete voi. Un cross sciatto, la difesa del Nizza che pasticcia, con Dante che coi capelli afro prova a respingere la palla da qualche parte. La palla che però alla fine rimane là, un giocatore del Brest che tira, ma male, così male che la traiettoria sfila verso l’esterno, e lì arriva Franck Honorat che al Nizza ci è cresciuto, segna e quasi si vergogna. In questa rubrica di gol belli, ogni tanto bisogna fare spazio alla bruttezza del calcio.



L’illuminazione in rovesciata di Embolo

Fare gol in rovesciata è difficile, ma farlo con una palla che ti arriva rimbalzando da dietro è quasi impossibile. C’è bisogno di intuito e coordinazione, forse anche una certa dose di noncuranza per la propria incolumità perché non si può sapere cosa ti accade alle spalle: è come lanciarsi nel vuoto. Se guardate questo gol, senza lasciarvi ingannare dallo spoiler che Embolo segnerà in rovesciata, se guardate cioè il primo tiro di Zakaria, è impossibile aspettarsi quella scelta da parte dell’attaccante del M'gladbach. È come un’illuminazione la sua, un raptus improvviso, Embolo si coordina in un fazzoletto, nel giro di alcuni decimi di secondi e trasforma un tiro sporco, una palla difficile in un grande gol in rovesciata. Proprio quello che chiediamo agli attaccanti.  



Il gol da difensore di Mavropanos

In Italia ci siamo abituati, grazie all’Atalanta e ai suoi discepoli, ma c’è sempre qualcosa di magico quando un difensore si scorda di essere un difensore e parte all’arrembaggio verso l’area avversaria. Qui che Mavropanos avrebbe fatto qualcosa di bello si poteva intuire da come anticipa l’avversario, con un senso di urgenza e forza difficile da vedere nella metà campo avversaria. Preso l’abbrivio, infatti, il difensore greco non si ferma, non scarica il pallone o torna indietro “per paura”, dalla destra taglia verso il centro, come fosse Robben, inarrestabile, scaricando poi la sua carica con un sinistro di piatto tagliato e preciso che gli permette di segnare uno dei gol più belli di questa giornata di Bundesliga.  



La bomba di prima di Lorenzo Colombo

Forse non è il gol più bello della settimana, forse neanche il gol più bello della giovane carriera di Lorenzo Colombo, ma quanto deve essere bello segnare il gol del pareggio al minuto 94 battendo con una bomba di sinistro a giro un portiere come Gianluigi Buffon? Colombo si vede arrivare il pallone in una selva di gambe e non ci pensa due volte a scaricare tutta la violenza del suo calcio per segnare un grande gol. 



La caparbietà del Vicenza

Si può prendere un pallone dalla bandierina e trasformarlo in gol? Questa azione del Vicenza ci dimostra che è possibile. In vantaggio di un gol nel recupero era lecito aspettarsi che Dalmonte si chiudesse in un angolo per far passare quanti più secondi possibili, invece l’esterno decide di inventarsi un azione abbastanza assurda in cui salta tre giocatori toccando il pallone quasi con la suola prima di servire Diaw, che a sua volta non si fa prendere dalla frenesia degli ultimi secondi e dopo aver resistito alla pressione di altri due avversari regala a Taugourdeau il gol più facile della sua carriera.