Pelé, funerali martedì: tre giorni di lutto in Brasile dopo la morte di O Rei
calcio in lutto
Pelé, tra i più grandi giocatori della storia del calcio, è morto all'ospedale Albert Einstein di San Paolo, dove era ricoverato da un mese: a Edson Arantes do Nascimento era stato diagnosticato un tumore al colon nel 2021 e nelle ultime settimane le sue condizioni erano peggiorate. "Tutto ciò che siamo, è grazie a te. Ti amiamo infinitamente. Riposa in pace", ha scritto la figlia Kely Nascimento. Il presidente del Brasile Bolsonaro ha decretato tre giorni di lutto nel Paese. Martedì i funerali
L'omaggio a Pelé dai giornali di tutto il mondo
Il mondo del calcio e non solo è in lutto per la morte di Pelé. Tutti i principali quotidiani, non soltanto quelli sportivi, hanno celebrato sulle loro prime pagine la leggenda brasiliana. CLICCA QUI PER L'APPROFONDIMENTO
Thiago Silva: "Hai cambiato la storia del calcio"
"Per sempre il re del calcio. La leggenda! Riposa in pace, Pelé. Hai cambiato la storia del calcio. La tua eredità sarà sempre nei nostri cuori. Grazie di tutto!". Così, su twitter, il capitano del Brasile Thiago Silva ha ricordato O Rei
Pelé o Maradona? La storia della loro rivalità
Dal primo incontro alla fine degli anni '70 al commovente messaggio di Pelé per la morte dell'argentino. Il racconto di una rivalità che ha segnato la storia del calcio e molto di più. LEGGI QUI L'ARTICOLO
L'omaggio della Nasa: galassia con i colori del Brasile
Anche la Nasa, l'ente spaziale americano, rende omaggio a O Rei. Sul proprio profilo Twitter la foto di una galassia "con i colori del Brasile".
Infantino: "La sua vita va oltre il calcio"
Per tutti coloro che amano il bel gioco, questo è il giorno che non avremmo mai voluto arrivasse. Il giorno in cui abbiamo perso Pelé". Lo ha dichiarato il presidente della FIFA Gianni Infantino in un comunicato ricordando la leggenda brasiliana. "Tutti noi piangiamo la perdita della presenza fisica del nostro caro Pelé, ma lui ha raggiunto l'immortalità molto tempo fa e quindi sarà con noi per l'eternità. La sua abilità e la sua immaginazione erano incomparabili. Pelé ha fatto cose che nessun altro giocatore si sarebbe mai sognato di fare. Soprattutto, il 'Re' saliva sul trono con il sorriso sulle labbra. Il calcio poteva essere brutale a quei tempi, e Pelé era spesso sottoposto a trattamenti duri. Ma, pur sapendo farsi valere, è sempre stato un uomo di sport esemplare, con un autentico rispetto per gli avversari. Pelé aveva una presenza magnetica e, quando eri con lui, il resto del mondo si fermava. La sua vita va oltre il calcio. Ha cambiato le percezioni in meglio in Brasile, in Sud America e in tutto il mondo".
Biden: "Pelé è la storia di ciò che è possibile"
"Per uno sport che unisce come nessun altro, l'ascesa di Pelé da origini umili a leggenda del calcio è la storia di ciò che è possibile. I miei pensieri e quelli di Jill (moglie di Biden, n.d.r.) vanno alla famiglia e tutti coloro che lo amavano". Lo twitta il presidente americano Joe Biden
Capello a Sky: "Il più grande, anche nella sua normalità"
Intervenuto a Sky Sport 24, Fabio Capello ricorda la leggenda brasiliana: “Giocandoci contro ho capito la sua immensità, qualcosa di unico. Ma l’aspetto più bello di Pelé è stata la sua normalità: pur essendo stato il più grande e il più bravo, era normale, non “se la tirava” come si dice adesso. Un personaggio che meritava di essere chiamato O Rei, non per la bravura sul campo (era super in tutto, ha fatto vedere qualcosa di impossibile nel gioco del calcio), ma per quello che è stato dopo”. GUARDA IL VIDEO
Rivera: "Se non ci fosse stato il calcio lo avrebbe sicuramente inventato"
Il messaggio di Gianni Rivera nel ricordo del brasiliano: "E' mancato il mio amico Pelé che ho sempre considerato il più grande di tutti i tempi. Sapeva utilizzare entrambi i piedi allo stesso modo, con la stessa sensibilità e con la stessa potenza. Se non ci fosse stato il calcio lo avrebbe sicuramente inventato. Avevamo un ottimo rapporto e sono veramente dispiaciuto della sua scomparsa. Mi sembra inutile tentare di fare una classifica fra chi era più bravo tra lui e gli altri grandi calciatori di tutti i tempi. Altafini mi ha raccontato una volta che era bravo anche in porta! Un giorno prima di iniziare gli allenamenti con il Santos, la sua squadra, si mise d'accordo con l'allenatore per fingersi un nuovo portiere che voleva essere assunto. Nessuno si accorse che era lui e parò tutti i tiri che gli fecero i compagni dal limite dell'area di rigore!!! Questo è sufficiente per capire chi è stato. Gianni.
Bandiere a mezz'asta alla Home of Fifa di Zurigo
Lunedì la veglia funebre, martedì i funerali
Si terrà lunedì la veglia funebre per Pelé. Lo annuncia il suo ex club, il Santos, aggiungendo che i funerali avranno luogo il giorno dopo, martedì 3 gennaio, a Santos, la città del sud est del Brasile dove Pelé giocò per quasi tutta la sua carriera di club. Per la veglia sarà aperto lo stadio Urbano Caldeira, meglio conosciuto come Vila Belmiro, "lì dove Pelé ha incantato il mondo", come annunciato dal club. Il feretro di Pelé sarà poi portato in un corteo funebre per le vie della citta, prima di celebrare una cerimonia religiosa in forma privata.
Decretati tre giorni di lutto nazionale in Brasile
Il presidente brasiliano Jair Bolsonaro ha decretato tre giorni di lutto per la morte di Pelé, in un decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. "Viene decretato il lutto ufficiale in tutto il Paese, segno di rispetto dopo la morte di Edson Arantes do Nascimento", si legga nella misura.
Pelé e Maradona mano nella mano nel ricordo del Napoli
I 20 gol più belli di Pelé
Per O Rei il suo gol più bello è di un lontano 1959, in un Santos-Club Atletico Juventus di cui non esistono immagini ma solo epici racconti: un dribbiling, tre sombreri (di cui uno al portiere) e gol di testa a porta vuota. Nel video qui sotto invece ce ne sono altri 20, molti segnati nei 4 Mondiali disputati da Pelé fra il 1958 e il 1970... CLICCA E GUARDA
Si terrà a Vila Belmiro, la storica casa del Santos, la veglia funebre per ricordare Pelè. La cerimonia verrà presto aperta al pubblico e permetterà ai brasiliani e non solo di dedicare un ultimo saluto a una delle più grandi leggende di sempre del calcio.
Anche Barack Obama omaggia Pelé
Pelé è stato uno dei più grandi ad aver mai giocato a questo bellissimo gioco. E come uno degli atleti più riconoscibili al mondo, ha compreso il potere dello sport di unire le persone. Siamo vicini alla sua famiglia e a tutti quelli che lo hanno amato e ammirato.
Nel video il tributo di Massimo Marianella a Pelé, morto questo giovedì all'età di 82 anni: "Non ci lascerà mai perché il suo mito è immortale. Un giocatore clamoroso, senza ruolo né confini calcistici. Era semplicemente e magnificamente O Rei, il più grande di sempre..." CLICCA E GUARDA
Un ricordo di Pelè a Sky Sport24 da Paolo Condò: "Il Brasile di Pelé che vinse il Mondiale del 1970 contro l'Italia era considerata la squadra più forte della storia. Giocava un calcio celestiale e aveva l'attacco interamente composto da numeri 10: Jairzinho del Botafogo, Gerson del San Paolo, Tostao del Cruzeiro, Rivelino del Corinthias e ovviamente Pelè del Santos e in quella Nazionale. Era la vera "perla nera", unico al mondo ad aver vinto tre mondiali". IL VIDEO
Quello stacco di testa dopo 18 minuti della finale del Mondiale di Messico 1970 tra Italia e Brasile è entrato nella leggenda: "Pensavo fosse un essere umano. Salto e poi, quando la forza di gravità mi richiama a terra, lui è ancora lassù", disse Tarcisio Burgnich, sovrastato dall'elevazione di Pelé nell'occasione. Nel VIDEO sopra uno dei gol più famosi di O Rei in questo estratto di "Buffa racconta Pelé". CLICCA QUI
Il saluto della Nazionale italiana: "La tua leggenda vivrà sempre"
Messi: "Riposa in pace"
