I bianconeri battono gli andalusi e si portano al comando del Gruppo D. Per lo spagnolo, scatenato nelle notti europee, si tratta della quinta gara consecutiva di Champions in cui va a segno. Prima gioia europea per l'ex attaccante del Sassuolo
JUVENTUS-SIVIGLIA 2-0
41' Morata, 87' Zaza
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Dopo 10 anni (non succedeva dal 2005-2006) la Juve torna a vincere le prime due partite del girone di Champions. Il primo scontro in Europa tra i bianconeri e il Siviglia è favorevole alla squadra di Allegri, che ritrova il successo allo Stadium: consuetudine negli anni passati, tabù nella stagione in corso. Una stagione a due facce per la Juve, che in campionato è ancora alla ricerca della prima vittoria davanti al proprio pubblico, mentre in Champions procede con la stesso piglio dell'ultima edizione.
E' un gol di Morata a pochi minuti dall'intervallo a sbloccare una partita dominata dai padroni di casa, tra le cui fila è da segnalare la presenza in campo dal 1' di Khedira, tornato dall'infortunio rimediato nell'amichevole estiva contro l'Olympique Marsiglia.
Allegri, che ha scelto di partire con Hernanes (preferito a Lemina e Pereyra) a supporto della coppia Morata-Dybala, si è goduto un primo tempo in cui i suoi hanno messo sotto gli andalusi.
Il primo brivido è arrivato con l'argentino, che ha fatto sussultare lo Stadium con un tiro a giro che ha sfiorato l'incrocio dei pali. La gioia negata alla Joya è arrivata con gli interessi per lo spagnolo, scatenato nelle notti europee e con una marcia in più quando l'avversario è connazionale. La rete con cui Morata sblocca il match, un colpo di testa angolato irraggiungibile per Rico, si aggiunge infatti a quelle segnate a Real Madrid e Barcellona nella fase finale della scorsa Champions. Ma Alvaro non è spietato soltanto nei "suoi" derby. Il suo gol gol al Siviglia lo rende il primo giocatore spagnolo in grado di segnare in cinque gare consecutiva di Champions.
Nella ripresa la Juve non soffre, ma il minimo vantaggio non garantisce mai tranquillità. Un rigore dubbio non assegnato (punizione dal limite per i bianconeri) contribuisce a tenere sulle spine i padroni di casa, ma un contropiede all'87' dall'uomo che non ti aspetti chiude ogni discorso: Simone Zaza, all'esordio in Champions, entrato a dieci minuti dalla fine per Morata. Il suo ingresso in campo non è soltanto il modo di concedere la standing ovation al compagno. La sua volata all'87' verso la porta del Siviglia è la perla che archivia la pratica. 2-0, Juve in testa alla classifica da sola, a 6 punti. Dietro ci sono Siviglia, City e 'Gladbach, tutte a 3 punti. Nell'altro match del gruppo D, infatti, gli inglesi hanno vinto in rimonta in casa del Borussia.