Valencia Juventus 0-2, doppio Pjanic su rigore: Ronaldo espulso. GOL E HIGHLIGHTS

Marco Salami

Il Mestalla di Valencia (Getty)

Partita pazza al Mestalla: dopo 29' espulso Cristiano Ronaldo per fallo di reazione su Murillo. Per la Juve tre palle gol nel giro dei primi 20', poi la rete di Pjanic su rigore nel finale di tempo e bis dal dischetto a inizio ripresa. Al 95' Szczesny para il terzo rigore della serata a Parejo

ESPULSO RONALDO: ESCE TRA LE LACRIME

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VALENCIA-JUVENTUS 0-2

45' rig. e 51' rig. Pjanic

IL TABELLINO

Valencia (4-4-2): Neto; Rúben Vezo (57' Cheryshev), Murillo, Gabriel Paulista, Gayà; Soler, Parejo, Wass, Guedes (70' Santi Mina); Rodrigo, Batshuayi (70' Gameiro). All: Marcelino Garcia Toral
Juventus (4-3-3): Szczesny, Cancelo, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Khedira (23' Can), Pjanic (66' Douglas Costa - 89' Rugani), Matuidi; Bernardeschi, Mandzukic, Cristiano Ronaldo. All: Allegri
Ammoniti: 43' Parejo (V), 49' Murillo (V), 54' Ruben Vezo (V), 59' Alex Sandro (J), 81' Szczesny (J)
Note: 90'+5 rigore sbagliato Parejo (V)

 

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- di marcosal93
Valencia-Juve, numeri e curiosità:
 
  • ​Prima espulsione in 154 presenze di Champions League per Cristiano Ronaldo.
  • La Juventus è la squadra che ha ricevuto più cartellini rossi in Champions League (26).
  • La Juventus ha vinto quattro trasferte consecutive in Europa: i bianconeri non hanno mai registrato una striscia migliore.
  • Dopo quattro partite di Champions in cui aveva subito gol, la Juventus è riuscita a mantenere la porta inviolata.
  • La Juventus ha ricevuto un rosso in tre partite di Champions consecutive: è la striscia più lunga nella competizione insieme a quella del Qarabag nel 2017 e quella del Bordeaux nel 2000.
  • Quella contro il Valencia è la prima trasferta di Champions League con due gol su calcio di rigore per la Juventus.
  • Prima doppietta di Miralem Pjanic con la maglia della Juventus.
  • Cristiano Ronaldo è il primo giocatore con una presenza nella moderna Champions League con le maglie di Manchester United, Real Madrid e Juventus.
  • Era dal 2015 (Sevilla vs Borussia Mönchengladbach) che una partita di CL non vedeva tre calci di rigore.
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Gli scatti del match: dall'espulsione di CR7 ai due gol di Pjanic che decidono la partita
Gli scatti del match: dall'espulsione di CR7 ai due gol di Pjanic che decidono la partita
- di marcosal93
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90'+6 - FINISCE LA PARTITA! JUVE BATTE VALENCIA 2-0!
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90'+5 - SZCZESNY PARA SU PAREJO!
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90'+5 - RIGORE PER IL VALENCIA. FALLO DI MANO DI RUGANI.
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90' - Douglas Costa esce infortunato, dentro Rugani. 
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90' - Sei minuti di recupero. 
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86' - Si fa vedere Douglas Costa: discesa sulla sinistra e botta respinta però da Neto. Il brasiliano della Juve rimane a terra. 
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84' - Gameiro spara altissimo dal cuore dell'area di rigore. Tiro al volo complesso che non spaventa Szczesny. La Juve dietro stringe i denti. 
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82' - Massimo sforzo ora del Valencia, che riesce ad arrivare al tiro con più frequenza in questo finale. 
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81' - Si fa rivedere il Valencia con Rodrigo: l'attaccante salta solo in area ma non trova la porta, complice una deviazione. 
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70' - Doppio cambio nel Valencia: Gameiro per Batshuayi e Santi Mina per Guedes. Dentro due prime punte.
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66' - Nella Juve dentro Douglas Costa, esce Pjanic. 
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65' - Ancora Szczesny a rispondere a Soler! Il portiere della Juve smanaccia il tiro da fuori del centrocampista del Valencia.  
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58' - Ci prova Soler dalla distanza: palla larga che non preoccupa Szczesny. 
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57' - Primo cambio per Marcelino: esce Ruben Vezo, terzino destro, dentro un ala come Cheryshev. Wass scala sulla linea dei difensori. Nel frattempo era stato ammonito proprio Vezo. 
- di marcosal93

Gli occhi erano tutti su di lui, e lui, Cristiano Ronaldo, è stato espulso. Clamoroso. L’uomo della Champions che ha lasciato la Juve in dieci appena mezzora dopo il nuovo debutto in quella che è la “sua” Coppa. Complice lo scontro con Murillo e la decisione troppo severa di Brych. Contraccolpo pesantissimo? Nemmeno per sogno. Pjanic uno e Pjanic due, entrambi su calcio di rigore. E la Juve è così uscita coi tre punti da una partita infernale dove tutto sembrava remare contro i bianconeri. L’inizio scoppiettante: Mandzukic, Khedira, più Bernardeschi e Matuidi addirittura nella stessa azione. Nei primi venti minuti il bilancio è di quattro palle gol clamorose fallite dai bianconeri: due errori macroscopici, un miracolo di Neto e un salvataggio a porta vuota di Murillo. Poi proprio Khedira che si fa male (muscolare, dentro Can) e Ronaldo cacciato per una “pettinata” a Murillo che poteva valere soltanto il giallo. Finita? Macché! Anche una traversa di Cancelo si aggiunge alla lista, in quella che pareva l’ennesima declinazione della Legge di Murphy: se una cosa può andar male, andrà male. Dunque, al 43’, l’errore di Parejo che cambia il match, a regalare il primo rigore (a fine primo tempo) alla Juve poco prima della strattonata di Murillo su Bonucci (a inizio ripresa) che vale il secondo tiro dal dischetto. Pjanic (prima doppietta in bianconero per lui) dagli undici metri è freddo come un iceberg e non delude. Il contraccolpo lì allora ci sarà per davvero, ma per il Valencia, che non riesce più a rientrare in partita, nel finale sbaglia anche un rigore con Parejo, e si arrende a una Juve fortissima. Soprattutto in questa pazza serata.

La partita

L’inno della competizione più importante d’Europa che risuona nel Mestalla. “The Champions” urlato forte da tutti i tifosi. Juve in campo nel primo atto di quella Coppa che vuole finalmente fare sua. Il match contro Valencia inizia così immerso in un’atmosfera pazzesca, e con ritmi altissimi in un primo tempo da manicomio, dove succede praticamente di tutto. Allegri sceglie il 433 per i suoi, con Bernardeschi, Mandzukic e Ronaldo nel tridente offensivo. Dybala va in panchina, coi ritorni di Pjanic e Chiellini tra i titolari. Sul fronte opposto Marcelino recupera Murillo in difesa, a centrocampo Wass al posto dell’infortunato Kondogbia, più Batshuayi in attacco (e non Gameiro) con Rodrigo. La partita si infiamma allora nel giro di dieci minuti, con Mandzukic che si divora una clamorosa palla gol sprecando da due passi la sponda di Ronaldo in area. Passano pochi istanti e anche Khedira, su azione fotocopia, si mangia il vantaggio. Tris (e poker) bianconero poi completato anche da Bernardeschi e Matuidi che, nella stessa azione, si vedono respingere due tiri a botta sicura da Neto (super parata) e Murillo (salvataggio a porta vuota). A metà primo tempo allora nessun gol al Mestalla, ma la partita ha un solo padrone, con la Juve che sembra vicinissima al vantaggio. Questione di minuti? Sì, ma per un clamoroso colpo di scena della gara. Prima si fa male Khedira che lascia il campo per Can, ma soprattutto, al 29’, Cristiano Ronaldo viene espulso. Dinamica semplice: CR7 si scontra lontano dal pallone al limite dell’area con Murillo, il portoghese sbraccia ma non sembra rifilare alcun colpo proibito all'ex Inter. I due continuano a beccarsi anche dopo il fischio dell’arbitro e Ronaldo dà una leggerissima tirata di capelli al difensore a terra. Brych si consulta con l’addizionale e tira fuori il rosso. Il primo per il portoghese nella “sua” Champions, e Ronaldo esce in lacrime senza darsi pace per una decisione apparsa troppo severa. A quel punto Allegri non cambia uomini (sarebbe per lui la seconda sostituzione) ma ridisegna i suoi con un 441 con Mandzukic unica punta. La partita allora inevitabilmente cambia, sull’onda degli eventi: a cinque dalla fine ha una chance Batshuayi per portare in vantaggio il Valencia con Szczesny bravo a dirgli di no. Ma è nel finale di tempo che arriva un altro clamoroso ottovolante di emozioni. Prima Cancelo colpisce una traversa clamorosa dal cuore dell’area di rigore, dunque Parejo, sulla ribattuta, interviene scomposto in area spingendo Brych a indicare il dischetto. Rigore calciato perfettamente da Pjanic e Juve avanti al break.

La ripresa? Non smette di stupire, in questo pazzo Valencia-Juventus. I padroni di casa iniziano forte determinati a sfruttare la superiorità numerica. Rodrigo ha una grande potenziale occasione da gol con un colpo di testa a centro area, per fortuna della Juve messo centrale e debole tra le braccia di Szczesny. Dunque arriva il bis di Pjanic dal dischetto, proprio con Murillo ad atterrare ingenuamente in piena area Bonucci sugli sviluppi di un corner. Conclusione quasi fotocopia e Neto ancora battuto. Il match sembra così nuovamente cambiare la propria piega. Marcelino sceglie Cheryshev mentre Allegri manda in campo Douglas Costa per Pjanic. Soler ci prova per il Valencia con un paio di conclusioni da lontano che però non spaventano troppo il portiere dei bianconeri. Santi Mina e Gameiro provano a dare ulteriori guizzi all’attacco dei padroni di casa, che nel finale diventa sempre più arrembante. Juve quindi più in difficoltà: l’uomo in meno inizia a sentirsi ma dietro tutti stringono i denti. Douglas Costa prova a chiuderla in contropiede ma (altro colpo di sfortuna) si fa male, ed entra Rugani. Ma per i padroni ci casa vere occasioni da gol, nitide, non ce ne sono, se non il rigore che Szczesny para a Parejo a venti secondi dal termine, e che non avrebbe comunque riaperto la partita. Dal Mestalla la Juve esce così con un enorme dispiacere per il suo CR7, ma soprattuto con una vittoria pesantissima.