Gli uomini di Guardiola gelati dopo 47'' dall'ex Inter Belfodil, poi Aguero pareggia i conti. Nel finale ci pensa lo spagnolo, bravo a sfruttare un errore di Posch. Primi tre punti per gli inglesi, che spezzano la maledizione europea
HOFFENHEIM-MANCHESTER CITY 1-2
1' Belfodil (H), 8' Aguero (M), 87' David Silva (M)
Il tabellino
Hoffenheim (3-4-3): Baumann; Posch, Hoogma, Akpoguma; Kaderabek, Demirbay (89' Hack), Grillitsch (82' Bittencourt), Brenet; Belfodil, Szalai (54' Kramaric), Joelinton. All. Nagelsmann
Manchester City (4-3-3): Ederson; Walker, Kompany, Otamendi (64' Stones), Laporte; Gundogan (68' B. Silva), Fernandinho, D. Silva; Sterling (75' Mahrez), Aguero, Sane. All. Guardiola
Ammoniti: Otamendi (M), Fernandinho (M), Demirbay (H), Walker (M), Aguero (M)
Un inedito Manchester City in versione arancio-viola vince 2-1 alla Wirsol Rhein-Neckar-Arena di Hoffenheim e spezza la maledizione europea. Guardiola, reduce da quattro sconfitte consecutive in Champions League se si conta anche la scorsa edizione, passa grazie all'acuto di David Silva nel finale. Ma che fatica per i campioni d'Inghilterra, subito sotto dopo 47 secondi: l'ex Inter Ishak Belfodil trova un varco nella difesa inglese e batte Ederson. Il City reagisce subito e Aguero sfrutta il lavoro di Sanè per pareggiare i conti con un tocco a porta vuota. L'argentino è ispiratissimo nel primo tempo e si rende pericoloso con due tiri dalla distanza, tra cui un missile diretto all'incrocio e parato alla grandissima da Baumann. Nella ripresa però i ritmi sono più blandi: il Kun sparisce e i tedeschi difendono senza rischiare più di tanto. Sino al 73', quando Leroy Sanè entra in area e viene buttato giù da Baumann in uscita disperata. Sarebbe un rigore solare, ma il Var non si aggira ancora da queste parti e il fischietto sloveno Skomina prende un abbaglio. Il City trova comunque il modo di vincerla nel finale: Posh, perfetto per 87 minuti, si incarta da solo in area e lascia lì il pallone. David Silva non si fa pregare e incrocia per i tre punti. E per spezzare una maledizione che durava dallo scorso febbraio, quando negli ottavi i Guardiola Boys avevano demolito il Basilea in Svizzera (4-0). Poi il ko indolore del City of Manchester nel ritorno contro gli svizzeri e le due batoste prese dal Liverpool di Klopp. Sino alla sorprendente debacle interna con il Lione alla prima giornata. Un percorso che all'improvviso si era complicato, soprattutto dopo il gol di Belfodil, e che l'acuto di Silva torna ad addolcire. Anche i sogni di Guardiola, da stasera, saranno più tranquilli.
- Nagelsmann non può contare sull'esterno sinistro Schultz e sceglie l'ex Inter Belfodil davanti. Guardiola lascia in panchina Stones, rispolverando Vincent Kompany. In attacco ancora preferito Aguero a Gabriel Jesus. Panchina per Mahrez, gioca Sanè
- Tutto pronto alla Wirsol Rhein-Neckar-Arena: il Manchester City, dopo la sconfitta all'esordio con il Lione, non può più sbagliare se non vuole complicarsi ulteriormente la vita. Le squadre fanno il loro ingresso in campo