CSKA Mosca-Roma, Di Francesco: "Kluivert possibile titolare". Dzeko: "Nervoso perché non amo perdere"
La Roma vuole vincere a Mosca per avvicinarsi agli ottavi di finale di Champions League. Alla vigilia le parole di Eusebio Di Francesco ed Edin Dzeko
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Dzeko: "Io nervoso? Non mi piace perdere le partite" | Video Sky - Sky Sport HD
Vedi il video 'Dzeko: "Io nervoso? Non mi piace perdere le partite"' - Sky Sport HDCome si vivono questi momenti di alto e di basso?
Di Francesco: Sarebbe comodo vivere sempre in alto, ma bisogna credere in ciò che si fa e coinvolgere la squadra. Prima Dzeko ha parlato di Schick perché lo sa prima di tutti lui che un gol può cambiare molto; la stessa cosa vale per la squadra, una vittoria può dare una svolta e darci una mano a risalire la china. Io sono sereno e pronto a preparare la partita di domani.
Di Francesco: Sarebbe comodo vivere sempre in alto, ma bisogna credere in ciò che si fa e coinvolgere la squadra. Prima Dzeko ha parlato di Schick perché lo sa prima di tutti lui che un gol può cambiare molto; la stessa cosa vale per la squadra, una vittoria può dare una svolta e darci una mano a risalire la china. Io sono sereno e pronto a preparare la partita di domani.
In relazione all'ambiente, per dei giovani come Kluivert può essere la serata giusta?
Di Francesco: Non ho paura di coinvolgere i giovani, Kluivert potrebbe partire dal primo minuto quindi non sorprendetevi.
Di Francesco: Non ho paura di coinvolgere i giovani, Kluivert potrebbe partire dal primo minuto quindi non sorprendetevi.
La temperatura può scendere sotto zero, quali altre insidie nota?
Di Francesco: Freddo a parte, affrontiamo una squadra pericolosa e dobbiamo interpretarla ancora meglio di quanto abbiamo fatto in casa nostra. Con il Real Madrid hanno dimostrato di saper portare una grande pressione e vincere, davanti ad una bella cornice di pubblico.
Di Francesco: Freddo a parte, affrontiamo una squadra pericolosa e dobbiamo interpretarla ancora meglio di quanto abbiamo fatto in casa nostra. Con il Real Madrid hanno dimostrato di saper portare una grande pressione e vincere, davanti ad una bella cornice di pubblico.
Cambierà qualcosa in attacco?
Di Francesco: Cambieremo qualcosa perché affrontiamo un portiere forte e che sa giocare con i piedi, ma questo non incide sulle scelte di formazione che farò in attacco.
Di Francesco: Cambieremo qualcosa perché affrontiamo un portiere forte e che sa giocare con i piedi, ma questo non incide sulle scelte di formazione che farò in attacco.
Questa è la quarta partita contro il CSKA. Secondo te com'è cambiata la squadra da quando l'hai affrontato col Manchester City?
Dzeko: Credo che sia la sesta volta, perché ci ho giocato anche quando ero all'Amburgo. Il CSKA è cambiato molto, credo che l'unico giocatore che sia rimasto dell'epoca sia il portiere. È una squadra giovane, che è capace di vincere grandi partite: dobbiamo dare il massimo per ottenere un risultato positivo.
Dzeko: Credo che sia la sesta volta, perché ci ho giocato anche quando ero all'Amburgo. Il CSKA è cambiato molto, credo che l'unico giocatore che sia rimasto dell'epoca sia il portiere. È una squadra giovane, che è capace di vincere grandi partite: dobbiamo dare il massimo per ottenere un risultato positivo.
Al primo anno le dicevano che le mancava aggressività sotto porta. Ora invece è sempre abbastanza cattivo in campo. Ha influito questo?
Dzeko: Sono sempre buono, potete stare tranquilli. A parte tutto, bisogna pensare che non mi fa mai piacere perdere per questo a volte sembro nervoso. Non è l'inizio di campionato che volevamo. Poi il mister dice sempre che quando perdiamo la testa, perdiamo tempo. Arrabbiarmi a volte mi fa bene, mi dà una spinta in più.
Dzeko: Sono sempre buono, potete stare tranquilli. A parte tutto, bisogna pensare che non mi fa mai piacere perdere per questo a volte sembro nervoso. Non è l'inizio di campionato che volevamo. Poi il mister dice sempre che quando perdiamo la testa, perdiamo tempo. Arrabbiarmi a volte mi fa bene, mi dà una spinta in più.
Nelle varie rotazioni che ci sono state, ce ne sono diverse a centrocampo: Pellegrini lo utilizza di più da trequartista mentre Cristante più da mediano. Come mai?
Di Francesco: Ho notato che facevamo fatica ad avvicinare dei giocatori a Dzeko, abbiamo migliorato determinati meccanismi e stiamo facendo bene nella creazione di triangoli offensivi. A Firenze siamo usciti bene dalle pressioni così.
Di Francesco: Ho notato che facevamo fatica ad avvicinare dei giocatori a Dzeko, abbiamo migliorato determinati meccanismi e stiamo facendo bene nella creazione di triangoli offensivi. A Firenze siamo usciti bene dalle pressioni così.
Cosa serve a Schick per fare il salto di qualità?
Dzeko: Io ricordo il mio primo anno qui, Patrik è più giovane e tutti abbiamo visto che è capace di fare ottime cose. Deve cominciare da se stesso, dare il massimo. Non ha avuto purtroppo grande fortuna, ebbe un'occasione col Frosinone che se fosse stato un gol sarebbe cambiato molto.
Dzeko: Io ricordo il mio primo anno qui, Patrik è più giovane e tutti abbiamo visto che è capace di fare ottime cose. Deve cominciare da se stesso, dare il massimo. Non ha avuto purtroppo grande fortuna, ebbe un'occasione col Frosinone che se fosse stato un gol sarebbe cambiato molto.
Ieri Paulo Sousa ha parlato anche della Roma, o crede che sia tutto normale?
Di Francesco: Non mi interessa molto delle sue parole, le ho sentite ma perché me le hanno riferite. Adesso devo pensare a questa partita.
Di Francesco: Non mi interessa molto delle sue parole, le ho sentite ma perché me le hanno riferite. Adesso devo pensare a questa partita.
Ha segnato tantissimo con la Roma, è a tre gol dal diventare il capocannoniere all-time del club in Champions. È una motivazione o una responsabilità?
Dzeko: Direi entrambe, sono il primo responsabile per i gol. Quando non li faccio sono io il primo a non esserne contento, non riesco a segnare molto in Serie A in questo periodo e devo migliorare, ho sbagliato qualche occasione di troppo. Penso sempre a far meglio partita dopo partita, senza guardare indietro.
Dzeko: Direi entrambe, sono il primo responsabile per i gol. Quando non li faccio sono io il primo a non esserne contento, non riesco a segnare molto in Serie A in questo periodo e devo migliorare, ho sbagliato qualche occasione di troppo. Penso sempre a far meglio partita dopo partita, senza guardare indietro.
Psicologicamente come sta la squadra? Che tipo di lavoro ha fatto?
Di Francesco: In campionato dobbiamo ancora giocare 27 partite, ora vogliamo dimostrare che vogliamo e sappiamo far bene in Champions. La squadra sta crescendo anche se non abbiamo grande continuità, dobbiamo credere nei nostri mezzi senza fermarci davanti agli episodi.
Di Francesco: In campionato dobbiamo ancora giocare 27 partite, ora vogliamo dimostrare che vogliamo e sappiamo far bene in Champions. La squadra sta crescendo anche se non abbiamo grande continuità, dobbiamo credere nei nostri mezzi senza fermarci davanti agli episodi.
Dopo Firenze non l'abbiamo sentita, c'è voglia di rivalsa per questa partita?
Di Francesco: Le immagini del rigore parlano chiaro, è un episodio che ci ha condizionato. Ma non dobbiamo fermarci davanti a certe cose, abbiamo aspettato troppo prima di ricominciare a giocare. Siamo stati un po' tardivi e questo ci accade un po' spesso, è stato lo stesso con la Spal. Per diventare grandi o comunque per crescere, dobbiamo migliorare in questo tipo di atteggiamenti.
Di Francesco: Le immagini del rigore parlano chiaro, è un episodio che ci ha condizionato. Ma non dobbiamo fermarci davanti a certe cose, abbiamo aspettato troppo prima di ricominciare a giocare. Siamo stati un po' tardivi e questo ci accade un po' spesso, è stato lo stesso con la Spal. Per diventare grandi o comunque per crescere, dobbiamo migliorare in questo tipo di atteggiamenti.
In Champions ci sono le stesse sensazioni che avevate la scorsa stagione?
Dzeko: Dopo l'anno scorso abbiamo visto quanto è bello arrivare così lontani in questa competizione. Vincere questa partita significherebbe praticamente passare il turno ed è una sfida importante. Ci alleniamo un anno intero per giocare questo tipo di partite e vogliamo fare il massimo possibile.
Dzeko: Dopo l'anno scorso abbiamo visto quanto è bello arrivare così lontani in questa competizione. Vincere questa partita significherebbe praticamente passare il turno ed è una sfida importante. Ci alleniamo un anno intero per giocare questo tipo di partite e vogliamo fare il massimo possibile.
È da ipotizzare una formazione più equilibrata o più aggressiva?
Di Francesco: Non è il calciatore da schierare che rende la formazione più o meno aggressiva. Posso optare per qualsiasi cosa, ma la mentalità non deve cambiare, senza credere di poter controllare la partita. Dobbiamo tenere sempre il desiderio di poter colpire gli avversari.
Di Francesco: Non è il calciatore da schierare che rende la formazione più o meno aggressiva. Posso optare per qualsiasi cosa, ma la mentalità non deve cambiare, senza credere di poter controllare la partita. Dobbiamo tenere sempre il desiderio di poter colpire gli avversari.
Tutti sono alla ricerca della differenza di rendimento tra campionato e Champions. È una questione di spazio?
Dzeko: Difficile da spiegare, in Champions abbiamo fatto molto bene l'anno scorso e anche quest'anno a parte Madrid abbiamo sempre fatto la partita che volevamo. Forse perché in Champions ci sono poche partite e bisogna dare sempre il massimo. Ogni tanto si pensa che in Serie A, con le squadre con cui abbiamo perso punti tipo Bologna, Chievo e Spal, si possa vincere più facilmente. Ma non è così, anche in campionato dobbiamo saper dare il massimo.
Dzeko: Difficile da spiegare, in Champions abbiamo fatto molto bene l'anno scorso e anche quest'anno a parte Madrid abbiamo sempre fatto la partita che volevamo. Forse perché in Champions ci sono poche partite e bisogna dare sempre il massimo. Ogni tanto si pensa che in Serie A, con le squadre con cui abbiamo perso punti tipo Bologna, Chievo e Spal, si possa vincere più facilmente. Ma non è così, anche in campionato dobbiamo saper dare il massimo.
Inizia la conferenza di Di Francesco e Dzeko.
Con 5 gol in tre partite, Edin Dzeko insieme a Lionel Messi è attualmente il capocannoniere della Champions League. A quota 4 c'è Paulo Dybala.
Con 8 gol fatti e 3 subiti, la squadra di Eusebio Di Francesco vanta una differenza reti migliore rispetto al Real Madrid (+3) che ha gli stessi punti dei giallorossi, sei.
Quarta giornata del gruppo G alle porte. La Roma, prima nel girone, affronterà il CSKA Mosca. All'Olimpico è finita 3-0 in favore dei giallorossi. In caso di vittoria, il passaggio del turno sarebbe praticamente ipotecato.