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Ronaldo come Pelè? Del Piero al Club: "Generazioni diverse. Ma con lui la Juve è da Champions"

Champions League
Cristiano Ronaldo, Juventus

Cristiano Ronaldo come Pelè? Dopo l'impatto devastante del portoghese in Italia, al Club di Sky Sport di discute sul paragone. Il pensiero di Del Piero: "Generazioni troppo diverse, ma con lui la Juve è da Champions"

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9 gol e sei assist in 13 partite di campionato, una rete in tre gare di Champions: un impatto devastante quello di Cristiano Ronaldo nel mondo Juventus. Arma in più della formazione bianconera, il portoghese sta dimostrando tutte le sue qualità anche in Italia. "Cristiano Ronaldo? Secondo me assomiglia sempre più a Pelè", le parole di Costacurta al 'Club' di Sky Sport. "Pelè saltava sempre qualche centimetro in più rispetto all'avversario, era sempre più veloce del calciatore che lo marcava, saltava i difensori anche grazie alle tecnica. Pelè – continua l'ex difensore del Milan – oltre alla tecnica aveva anche l'atletismo, caratteristiche queste che possiede anche CR7 e che mi portano ad avvicinare i due". Un paragone che ha suscitato diversi commenti negli altri ospiti del 'Club': "Pelè era un 'danzatore', Cristiano invece parte in velocità", le parole di Stefano De Grandis. Sul tema si è espresso anche Alessandro Del Piero, anche lui presente negli studi Sky: "Pelè è più 'felino' nei movimenti rispetto a CR7 che è più 'nervoso', quasi 'meccanico'. Sono tipi di movimenti differenti. Parliamo di generazioni diverse, quello che a me proprio stona è il paragone tra generazioni così lontane e questo mi porta quasi sempre al 'no comment'. È anche vero che Cristiano negli ultimi anni segna un gol a partita come faceva all'epoca anche Pelè”, il pensiero dell'ex capitano della Juventus.

Del Piero: "Con CR7 la Champions è un obiettivo. Con lui la Juve si sente più forte"

Del Piero ha poi commentato il salto di qualità a livello mentale che Cristiano Ronaldo ha portato nel mondo Juventus, soprattutto per quel che riguarda la Champions League, diventata oggi obiettivo concreto più che ossessione. "Uno dei messaggi dell'arrivo di Ronaldo in bianconero è quello che la Juve non gioca più per arrivare in finale ma ora gioca per vincere la finale", prosegue l'ex numero 10 della Juventus. "C'è una convinzione diversa, portata dalla mentalità del portoghese che ha alimentato un desiderio di vittoria ancora superiore rispetto a prima. Con CR7 la Juventus si sente ancora più forte. Ronaldo è un giocatore diverso in tutto dagli altri e questo nessuno lo ha mai nascosto, nemmeno Allegri", ha concluso Del Piero.

Come si marca Ronaldo? Il parere del Club

Impatto davvero super quello di Cristiano Ronaldo in Serie A, tanto che in molti si chiedono quale sia il modo migliore per provare ad arginare il portoghese. "Nel calcio di oggi non si marca a uomo, lo si fa solo in situazioni di palla inattiva. Durante la partita bisogna cercare di togliergli i rifornimenti, ma lui diventa ancora più forte a campo aperto con la sua velocità", le parole di Bergomi al 'Club'. Sul tema si è espresso anche Cambiasso: "Ronaldo è immarcabile o quasi. Bisogna provare a non fargli arrivare la palla", ha concluso.