Juventus-Lione 2-1, gol e highlights. Bianconeri eliminati agli ottavi di Champions
Niente quarti di Champions per i bianconeri, eliminati dopo il 2-1 ai francesi che avevano vinto 1-0 l'andata. Allo Stadium apre il rigore di Depay, poi Ronaldo rimedia dal dischetto prima dell'intervallo. Lo stesso CR7 si ripete nella ripresa con un gran sinistro. Dentro anche Dybala (nuovo infortunio per lui) nell'assalto finale, ma non basta: addio Lisbona per Sarri, finisce qui la stagione della Juventus
JUVENTUS-LIONE 2-1 (Highlights)
12' rig. Depay (L), 43' rig. e 60' Ronaldo (J)
JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; Cuadrado (71' Danilo), De Ligt, Bonucci, Alex Sandro; Bentancur, Pjanic (61' Ramsey), Rabiot; Bernardeschi (71' Dybala; 84' Olivieri), Higuain, Cristiano Ronaldo. All. Sarri
LIONE (3-5-2): Lopes; Denayer (61' Andersen), Marcelo, Marçal; Dubois (91' Tete), Caqueret, Guimarães, Aouar (91' Mendes), Cornet; Depay (67' Dembélé), Ekambi (67' Reine-Adelaide). All. Garcia
Ammoniti: Aouar (L), Cuadrado (J), Dubois (L), Depay (L), Bentancur (J), Lopes (L), Cornet (L), Sarri (J), Caqueret (L), Marcal (L)
Rimonta a metà della Juventus nel segno di Cristiano Ronaldo, ma non basta per inseguire la Champions League. Bianconeri eliminati dalla competizione e fuori dalle Final Eight contro il Lione, battuto 2-1 a Torino ma qualificato a Lisbona in virtù dell’1-0 ottenuto in casa lo scorso 26 febbraio. Delusione per Sarri e la sua squadra, colpita a freddo dal rigore di Depay prima della riscossa targata CR7: doppietta del portoghese con un gol per tempo, prestazione che ricalca in parte l’exploit contro l’Atletico Madrid nella scorsa edizione ma che non è sufficiente per iscriversi tra le otto migliori d’Europa. Mai fuori contro un’avversaria francese in una sfida ad eliminazione diretta, la Juve esce di scena dalla Champions e termina la propria stagione.
La cronaca della gara
Il ballottaggio della vigilia premia Higuain, preferito a Dybala non al meglio (panchina per la Joya) nel tridente con Bernardeschi e Cristiano Ronaldo. In regia c’è Pjanic, spazio anche a De Ligt in difesa dove il terzino destro è Cuadrado (fuori Danilo). Garcia ritrova capitan Depay, schierato in attacco con Ekambi. Nel suo 3-5-2 attenzione alla qualità delle mezzali Aouar e Caqueret, talenti in rampa di lancio a differenza di una difesa votata all’esperienza. Proprio il 22enne francese, seguito sul mercato dai bianconeri, è il protagonista del primo tiro sventato in corner da Szczesny. E lo stesso Aouar, al minuto 10, cade in area dopo il disturbo di Bernardeschi: è rigore per Zwayer che Depay trasforma con il 'cucchiaio', vantaggio a freddo del Lione che costringe la Juventus ad una rimonta ancora più complicata. Non si fa attendere la reazione della squadra di Sarri: lo slalom speciale di Bernardeschi è vanificato da Marcelo, poi è Ronaldo a spedire alto di testa. Padroni di casa che collezionano calci di punizione dal limite: se Ronaldo viene fermato dal connazionale Lopes, due minuti più tardi è Depay a deviare col braccio la battuta di Pjanic. Altro penalty trasformato da Ronaldo che riapre i giochi prima dell’intervallo.
L’assalto della Juve è ribadito dalla condotta del Lione: maglie strette e pressing dietro la linea del pallone per gli uomini di Garcia, puniti nuovamente da Cristiano Ronaldo. Splendido il sinistro del portoghese al minuto 60, gran botta dalla distanza che piega le mani a Lopes e alimenta le speranze bianconere. Il portoghese offre pure il pallone del tris a Higuain, impreciso di testa prima dell’ingresso di Dybala: dura solo 13 minuti la partita della Joya, vittima della ricaduta muscolare all’infortunio che l’aveva tenuto in dubbio nelle ultime ore. È il solito CR7 a spingere la squadra di Sarri: alto il suo colpo di testa al 76’, sulla barriera il suo ultimo tentativo su punizione in pieno recupero. Non basta il fenomeno portoghese per accedere alle Final Eight di Champions: l’avventura in Europa finisce qui.
Un minuto di raccoglimento nel ricordo delle vittime causate dal Covid-19
"Quando sei alla Juventus c'è grande responsabilità, ed è un piacere averla. Lo si impara qua, è la normalità: conviviamo quotidianiamente con questo ragionamento e lo facciamo con piacere. Sarri ha fatto molto bene diverse stagioni, non ha vinto solo l'Europa League con il Chelsea: ha dimostrato di meritare di essere l'allenatore della Juventus. Arriviamo dalla settimana del 9° titolo di fila, abbiamo perso la finale di Coppa Italia ai rigori: ora pensiamo al Lione. Cristiano? Sta molto bene, ancora meglio quando gioca in Champions. Voglio fare un applauso al mondo Juventus: siamo campioni d'Italia da 3000 giorni, non è mai scontato"
"Senza i tifosi è sempre difficile, ma sono alibi che non ci prendiamo. E' una partita bella da giocare, la prospettiva è andare a Lisbona: concentriamoci sul match. Sarri? Ha ripetuto ciò che ho detto in precedenza: i giudizi sulla stagione non sono mai presi su una singola partita ma sull'intera stagione. Questo vale per allenatore, giocatori o chiunque. Andiamo avanti con Sarri? Certo"