Allegri dopo Malmoe-Juve: "Buona partita, ma ora serve equilibrio. Rabiot è straordinario"
championsL'allenatore della Juventus analizza il successo in trasferta contro il Malmoe: "È stata una buona gara dal punto di vista tecnico anche se potevamo sfruttare meglio alcune situazioni. Rabiot è straordinario, Dybala ha giocato bene e anche Szczesny". Ora il Milan: "Affronteremo una squadra che ha entusiasmo. Dopo questo successo serve equilibrio"
È un Massimiliano Allegri soddisfatto per il risultato e la prestazione quello che parla al termine della gara vinta 3-0 con il Malmoe: "Quando giochi una partita di Champions c'è sempre preoccupazione. Anzi, attesa - spiega - Un debutto in trasferta, dopo i risultati non arrivati in casa: è ovvio ci fosse un po' di pressione in più. I ragazzi hanno fatto una buona partita sul piano tecnico, anche se nel primo tempo potevamo sfruttare meglio alcune situazioni. C'è da migliorare. Il 14 luglio abbiamo cominciato un percorso e questo non cambia. I risultati condizionano il giudizio, ma bisogna essere bravi a mantenere l'equilibrio, sia nelle sconfitte che nelle vittorie"
"Cose positive, Rabiot straordinario, bene Dybala"
Il bilancio dopo questa vittoria: "Rabiot è straordinario, nemmeno lui conosce le potenziali che ha - dice ancora Allegri - Szczesny ha fatto una bella gara, perché è un portiere di valore anche se capitano giornate storte. Dybala ha giocato bene e bisogna continuare così". Quanto potrà incidere questo successo in vista dell'impegno con il Milan: "Sappiamo che giocheremo con il Milan che è in forma e che ha entusiasmo e buona tecnica ma stasera il fatto di non aver preso gol è importante. Ci sono cose positive".
"L'aspetto mentale influisce al 90%"
Un successo che comunque aumenta consapevolezza e autostima: "L'aspetto mentale è il 90% di tutti i lavori, nel calcio ancora di più. Quando lasci dei punti in campionato, come abbiamo fatto noi, giocando a tratti male ma con errori di singoli in partite che avevamo in mano, come a Napoli e Udine, ti fa vedere le cose in maniera più negativa - conclude - Io ricordo l'anno della rincorsa verso lo scudetto a Sassuolo prendemmo gol sull'unico tiro in porta su punizione da Sansone e sbagliammo tipo otto gol, una roba pazzesca. Poi vincemmo partite che non meritavamo di vincere. Bisogna sempre distinguere il risultato dalla prestazione".