I gol della ThuLa, Bastoni e la solidità difensiva: la vittoria chirurgica dell'Inter

Paolo Condò l’ha definita ‘una vittoria chirurgica’ e non potrei essere più d’accordo. L’Inter vince 2-0 al De Kuip contro il Feyenoord e lo fa grazie ai gol dei suoi due attaccanti e a un’altra grande prova di tutta la squadra. Ormai lo sappiamo, in Europa la squadra di Inzaghi è attenta e tremendamente solida. Segnarle è difficilissimo : un solo gol subìto in nove partite è un dato piuttosto eloquente. Ma non finisce qui. Per restare solamente all’ultima partita, i nerazzurri hanno concesso al Feyenoord 8 tiri, di cui 5 nello specchio, e appena 0,45 xG. In poche parole, la squadra olandese ha sì calciato verso la porta difesa da Martinez, ma praticamente sempre da posizioni in cui era quasi impossibile segnare. Sintomo di come tutta la squadra abbia difeso con grande applicazione. E alla vigilia non era affatto scontato, viste le tante assenze e l’emergenza con cui l’Inter è arrivata a Rotterdam. Un’emergenza che ha portato Simone Inzaghi a dover schierare Alessandro Bastoni nell’inedita posizione di esterno a tutta fascia. Un ‘esperimento’ che ha dato esito positivo e che, in caso di nuova emergenza, l’allenatore potrebbe riproporre. Nel corso della partita Bastoni si è adattato sempre più al nuovo ruolo e ha giocato una buona gara, con grande applicazione. Già da braccetto è solito spingersi in avanti, e questa non è stata una novità per lui, ma questa volta ha dovuto giocare più largo e tagliare meno centralmente. Positiva anche la prestazione del centrocampo. Senza Calhanoglu la manovra perde sempre un po’ di qualità, ma nel complesso Asllani e Zielinski hanno giocato una buona partita e questa è certamente una buona notizia per Inzaghi. L’allenatore nerazzurro può sorridere anche per aver ritrovato un Thuram in buone condizioni. Il francese non è ancora al 100%, ma al De Kuip è sempre stato nel vivo del gioco, è tornato a riprovare le sue classiche giocate e ha anche ritrovato il gol . A prendersi la scena è però Lautaro Martinez, che con un grande gol diventa il miglior marcatore nella storia dell’Inter in Champions League e vince anche il premio di Mvp della gara. Nelle ultime tre partite che ha giocato ha segnato due gol, il capitano nerazzurro sta ritrovando la rete con costanza e ora Inzaghi spera non si fermi più. A cominciare dalla prossima partita contro il Monza, dove si potrebbe rivedere in campo Sommer. In queste settimane Josep Martinez non ha fatto sentire l’assenza dello svizzero, ma l’ex Bayern resta il titolare. Potrebbe recuperare anche Carlos Augusto, mentre Zalewski dovrebbe tornare per la gara successiva. L’Inter però ora pensa una gara alla volta. La testa è completamente alla sfida contro i brianzoli, poi si penserà al ritorno contro il Feyenoord e all’eventuale quarto di finale di Champions, che – salvo clamorose rimonte del Leverkusen – sarà contro il Bayern Monaco. Proprio la squadra contro cui, ormai 15 anni fa, è arrivata la storica vittoria della Champions League e del triplete. Calma. Nella conferenza stampa di fine gara Inzaghi, con un sorriso in faccia, ha fatto il numero tre con la mano a chi gli chiedeva se puntasse al ‘double’. Poi ha riportato tutti alla realtà: “Siamo contenti. Dobbiamo andare avanti così e non pensare troppo a quello che sarà”. Appunto. Si pensa una partita alla volta. Continuando a giocare in modo ‘chirurgico’.

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Andrea Paventi