Champions, Mourinho e la sua corsa 18 anni fa: le esultanze più iconiche

Il 9 marzo 2004 nasceva il mito di José Mourinho, protagonista di quella folle corsa al 90' dopo il gol-qualificazione del suo Porto a Old Trafford. Serata memorabile per lui come lo è stata per altri eroi nella competizione: ricordate le esultanze più celebri in Champions League? Allenatori e ovviamente giocatori, entrati nella storia attraverso quegli istanti indimenticabili

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LA CORSA DI MOU A OLD TRAFFORD

Manchester United-Porto 1-1
Ritorno ottavi di finale (9 marzo 2004)

Lo rifarà negli anni seguenti all'Inter (gol di Maicon) e alla Roma (El Shaarawy all’ultimo respiro), ma quella notte a Manchester nasce il mito di José. All’andata il suo Porto aveva sconfitto 2-1 i fenomenali Red Devils di Sir Alex Ferguson grazie alla doppietta di McCarthy, capolavoro che si completa a Manchester

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Il vantaggio di Scholes alla mezz'ora avvicina il Manchester United alla qualificazione, ma è il tap-in di Costinha al 90' a regalare il passaggio del turno al Porto. Mourinho esplode di gioia e scatta dalla panchina correndo verso i suoi giocatori in festa. Sarà una marcia memorabile anche in quella Champions, vinta dai portoghesi in finale sul Monaco

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CR7 ROVESCIA IL SUO FUTURO…

Juventus-Real Madrid 0-3
Andata quarti di finale (3 aprile 2018)

Due gol allo Stadium, spettacolare il provvisorio 2-0 in acrobazia che fece innamorare i tifosi bianconeri. Già, perché la standing ovation riservata dal pubblico conquistò lo stesso Cristiano, che tre mesi più tardi diventò lo straordinario colpo di mercato della Juve

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… E FA SPALLUCCE AL PASSATO

Manchester United-Sporting Lisbona 2-1
Fase a gironi (27 novembre 2007)

Cristiano Ronaldo a segno anche undici anni prima contro la squadra dove era cresciuto. "Vuole sempre fare bene contro il suo vecchio club perché deve molto allo Sporting", disse Ferguson dopo quel pazzesco calcio di punizione che decise il match al 93’. Niente di straordinario, quantomeno con quell'esultanza

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LE LACRIME DI RONALDO

Manchester United-Chelsea 6-5 dcr
Finale (21 maggio 2008)

Un gol, un rigore sbagliato e il pianto a dirotto dopo lo scivolone di Terry e soprattutto la parata di Van der Sar ad Anelka. Serata folle per il portoghese sotto la pioggia di Mosca, finale risolta dopo i rigori per il terzo titolo in Champions dei Red Devils

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MESSI BACIA LA SCARPA

Barcellona-Manchester United 2-0
Finale (27 maggio 2009)

Ronaldo che affronta Leo in uno dei primi scontri titanici tra miti del calcio contemporaneo, duello vinto dalla Pulga. Suo il definitivo 2-0 di testa (!) a Van der Sar, prodezza nella quale l’argentino perde lo scarpino destro. Lo raccoglierà baciandolo davanti alle telecamere in un’altra esultanza iconica

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IL BERNABEU IN PIEDI PER ALEX

Real Madrid-Juventus 0-2
Fase a gironi (5 novembre 2008)

Non nasceva quella sera la linguaccia di Del Piero, esibita per la prima volta dopo un Inter-Juve del 2006. Ciò nonostante la sua esultanza non fu vista dal pubblico del Bernabeu come un affronto, anzi: doppietta ai Blancos nel girone e ovazione dello stadio madrileno alla sua sostituzione al 92'

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RAVANELLI ALL'OLIMPICO

Ajax-Juventus 3-5 dcr
Finale (22 maggio 1996)

Come Del Piero anche "Penna bianca" non inaugurò la sua esultanza quella sera, ma nella memoria dei tifosi juventini la sua maglia rovesciata è un ricordo indelebile come le sue lacrime a fine partita. A Ravanelli rispose Litmanen, ma ai rigori Peruzzi ne para due e Jugovic trasforma quello decisivo

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LE CAPRIOLE DI OBA OBA

Inter-Milan 1-1
Ritorno semifinale (13 maggio 2003)

Un pareggio che non servirà ai nerazzurri per raggiungere la finalissima di Manchester, ma l’attaccante nigeriano esultava con quelle pazze capriole amatissime dai suoi tifosi. Determinante lo 0-0 all'andata e il pesantissimo gol in trasferta di Shevchenko

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SHEVA ABBRACCIA DIDA

Juventus-Milan 2-3 dcr
Finale (28 maggio 2003)

Lo stesso Shevchenko, insieme al portiere brasiliano, si prese la scena ai rigori nella finalissima tutta italiana. Dopo lo 0-0 nei tempi regolamentari è Dida a parare i penalty di Trezeguet, Zalayeta e Montero. I tifosi del Milan non possono dimenticare lo sguardo di Sheva prima dell’ultimo decisivo rigore, poi la corsa a stringere il compagno

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KAKÀ SOTTO LA PIOGGIA

Milan-Manchester United 3-0
Ritorno semifinale (2 maggio 2007)

Sarà un’altra festa per Ancelotti in finale contro il Liverpool (vendicandosi del 2005), ma prima di Atene i rossoneri avevano eliminato i fortissimi Red Devils. Indimenticabile il 3-0 a San Siro sotto la pioggia così come l'esultanza del futuro Pallone d’Oro

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QUEL 'CAPPELLO' SPECIALE

Milan-Liverpool 2-1 (finale, 23 maggio 2007)
Inter-Bayern Monaco 2-0 (finale, 22 maggio 2010)

Paolo Maldini lo aveva già fatto contro il Barcellona nel 1994 ad Atene, gesto ripetuto 13 anni dopo nella stessa città dopo aver battuto i Reds. La Champions a mo' di cappello come Javier Zanetti, capitano e leader del fantastico Triplete interista dopo il trionfo al Bernabeu nel 2010

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DROGBA AL VOLANTE DELLA COPPA

Bayern Monaco-Chelsea 4-5 dcr
Finale (19 maggio 2012)

C’è chi la "indossa" e chi la… guida! Parola di Didier Drogba, provvidenziale a Monaco di Baviera pareggiando all’88’ il vantaggio di Müller e a chiudere i giochi con il rigore decisivo. Festeggia Roberto Di Matteo e naturalmente l'attaccante ivoriano dalla divertentissima esultanza

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L'URLO DI MANOLAS

Roma-Barcellona 3-0
Ritorno quarti di finale (10 aprile 2018)

Strepitosa la rimonta dei giallorossi, battuti 4-1 al Camp Nou prima di ribaltare il risultato all’Olimpico. Il gol decisivo all'82' è del difensore greco, esultanza di tardelliana memoria indimenticabile per i tifosi della Roma. Non riuscirà invece un’altra pazza rimonta in semifinale contro il Liverpool

DYBALA COME PLATINI

Juventus-Zenit San Pietroburgo 4-2
Fase a gironi (2 novembre 2021)

Michel Platini si vide annullare un gol contro l'Argentinos Jrs (finale di Coppa Intercontinentale nel 1985), la Joya lo supera per numero di gol in bianconero e lo omaggia così. L'esultanza è proprio un richiamo a Le Roi, Paulo sdraiato con una mano sotto la testa come face il francese 36 anni prima. Non era la "Dybala Mask", ma l’esultanza è comunque memorabile

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IL BALLO DI GASP

Shakhtar Donetsk-Atalanta 0-3
Fase a gironi (11 dicembre 2019)

Perdere le prime tre partite del girone e qualificarsi? È riuscito ai bergamaschi esordienti in Champions, impresa festeggiata in campo e negli spogliatoi dopo l'impresa in Ucraina. Non c’è un tifoso della Dea che non ricordi lo scatenato Gian Piero Gasperini nelle vesti di ballerino

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ZIDANE DIVENTA UN MEME

Real Madrid-Liverpool 3-1
Finale (26 maggio 2018)

Non era la sua prima Champions vinta ma la terza, record condiviso con Paisley e Ancelotti. Ma come reagì dopo la spettacolare rovesciata di Gareth Bale? Un’esultanza che ha fatto scuola, soprattutto sui social

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ZEN COME HAALAND

Borussia Dortmund-Psg 2-1
Andata ottavi di finale (18 febbraio 2020)

Chi la fa l'aspetti. Il talentuosissimo norvegese esulta così dopo aver segnato ai parigini, meditazione che spiegò lui stesso: "Mi fa sentire calmo e mi dà tranquillità. Ecco perché a volte festeggio così quando segno". Peccato che al ritorno il Psg ribaltò il discorso qualificazione e tutti "diventarono" zen come Haaland nei festeggiamenti. "Ad esser sinceri non mi dispiace affatto", giurò Erling