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Fiorentina-Braga, Italiano: "Grande reazione, qualificazione meritata. Il gol non dato..."

FIORENTINA
©IPA/Fotogramma

La soddisfazione dell'allenatore viola dopo la vittoria in rimonta sul Braga e la qualificazione agli ottavi di Conference League: "Loro con due tiri erano andati avanti di due gol e questo ci insegna che non ci sono mai qualificazioni ottenute a priori. Bravi a reagire, il passaggio del turno è meritato per quello che abbiamo dimostrato. L'aria europea fa bene ai nostri attaccanti. Il gol non convalidato? Non capisco come sia stato possibile"

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Qualche brivido iniziale, con il doppio svantaggio vantaggio e qualche pericolo di troppo, ma poi una grandissima reazione e il risultato ribaltato: dopo il 4-0 dell'andata in Portogallo, la Fiorentina batte il Braga anche al ritorno dei playoff e conquista con merito la qualificazione agli ottavi di finale di Conference League. Soddisfazione per Vincenzo Italiano, che ha commentato così a Sky Sport il 3-2 dei suoi: "Ogni partita inizia con una storia - ha detto l'allenatore viola - e la storia ci stava dicendo che loro con due tiri sono andati avanti di due gol. Siamo stati bravi a fare immediatamente il 2-1 e poi a rimontare, ma questo ci insegna che non c'è mai nulla di scontato e che non si deve considerare mai una partita già vinta. Sono stati bravi i ragazzi a reagire".

"Non capisco come il gol non sia stato convalidato"

Italiano ha poi commentato l'episodio del gol di Cabral non convalidato sull'1-2 dall'arbitro dopo l'intervento del Var nonostante la Goal Line Technology avesse stabilito che il pallone era entrato: "Sul gol non ho capito cosa è successo, non si riesce a capire come non sia stato convalidato. Cabral aveva fatto un gran movimento, è stato bravo anche Terzic che è entrato benissimo". Per il brasiliano è il gol numero 5: "L’aria dell'Europa fa bene soprattutto ai nostri attaccanti - ha proseguito l'allenatore -, che trovano la concretezza che in campionato ci manca. La qualificazione è meritata per quello che abbiamo fatto oggi e per quello che abbiamo dimostrato all'andata" Infine un pensiero su Saponara, ancora una volta decisivo: "Prima che con i piedi, Riccardo gioca con la testa. È intelligente e oggi l’ho schierato principalmente per questo motivo. Da quando ci siamo incontrati credo che si sia ritrovato, sta diventando anche un uomo squadra, parla con i più giovani e ora sono contento anche per lui perché sta iniziando a fare gol: se comincia a segnare può darci una grossa mano".

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