Bologna Juve 0-2: gol di Bernardeschi e Kean. CR7 parte dalla panchina, Allegri ai quarti di Coppa Italia
A pochi giorni dalla Supercoppa Italiana a Gedda la Juve centra la qualificazione contro il Bologna. CR7 e Dybala partono dalla panchina ed entrano solo nel secondo tempo. Bernardeschi sblocca dopo 9’ e nella ripresa arriva il bis di Kean. Subito titolari nel Bologna Soriano e Sansone, raramente pericolosi. Bianconeri contro la vincente di Cagliari-Atalanta
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BOLOGNA-JUVENTUS 0-2
9' Bernardeschi, 49' Kean
BOLOGNA (3-5-2): Da Costa; Calabresi, Danilo, Helander; Mattiello (70' Orsolini), Svanberg (62' Donsah), Pulgar, Soriano, Dijks; Destro (77' Palacio), Sansone. Allenatore: F. Inzaghi
JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; De Sciglio, Bonucci, Chiellini, Spinazzola (80' Alex Sandro); Emre Can, Pjanic, Khedira; Bernardeschi, Kean (62' Ronaldo), Douglas Costa (77' Dybala). Allenatore: Allegri
Ammoniti: Bernardeschi (J), De Sciglio (J), Emre Can (J), Soriano (B)
Qualche ricambio tra i titolari e una panchina di lusso, una partita dominata che porta ai quarti senza troppi problemi e un po’ di fiato in più per CR7 e Dybala che hanno iniziato la partita dalla panchina, in vista della Supercoppa contro un Milan costretto ai supplementari dalla Samp. Senza di loro ci hanno pensato prima Bernardeschi (anche grazie al patatrac Da Costa-Calabresi) e poi Kean, che segna ancora a Bologna come nel 2017. Ora ai quarti una tra Cagliari e Atalanta.
Pronti e via nella Juve Allegri rimescola un po’ le carte tra i titolari: come detto Dybala e CR7 finiscono in panchina mentre Kean, come da pronostici della vigilia, è al centro dell’attacco con Bernardeschi e Douglas Costa a supporto. Dietro c’è Chiellini che prende all’ultimo minuto il posto di Benatia, fermato da un risentimento muscolare. Prima per Spinazzola in bianconero e, nel Bologna, per la coppia Soriano-Sansone appena arrivata dal Villarreal. Nel primo tempo il copione del match segue così le aspettative, con i bianconeri (in maglia grigia da trasferta) padroni del campo e col 70% di possesso palla dopo i primi 45’. La rete è di Bernardeschi (terza in stagione e ottava nella Juve), bravo ad approfittare del regalo di Da Costa e Calabresi che combinano il patatrac consegnandogli il facile vantaggio. Poi tanti spunti per la capolista di A sopratutto sulle fasce (tante le incursioni e i cross al centro salvati con affanno dalla difesa rossoblù) e solo un paio per i padroni di casa, comunque mai realmente insidiosi col mancino “masticato” in area da Svanberg e il tiro di Dijks nel recupero che non impensierisce Szczesny.
Nella ripresa le cose come prevedibile non cambiano sul piano del gioco, ancor più che Kean al 49’ chiude immediatamente i giochi trovando il suo secondo gol di sempre in bianconero, curiosamente ancora contro il Bologna e al Dall’Ara dove nel maggio del 2017 era diventato il primo millennial di sempre a segnare nei top cinque campionati europei. Da quel momento la partita, già sbilanciata a favore della squadra di Allegri, si chiude ulteriormente. CR7 entra al 62’ mentre Inzaghi, con Orsolini, passa al 4231. Nel finale dentro anche Dybala e Alex Sandro per mettere altri minuti nelle gambe in vista della Supercoppa. Mentre per attendere il nome dell’avversaria dei quarti ci sarà da attendere lunedì e Cagliari-Atalanta.
Dopo 45’ è del 70% il possesso palla della Juve, che subisce solo un paio di squilli del Bologna. Prima un tiro in area svirgolato da Svanberg e nel finale una volée di Dijks larga. I due nuovi Soriano e Sansone hanno provato qualche guizzo, ma senza successo.
Nella Juve bene anche Kean che si fa vedere davanti e prova a impensierire Da Costa in un paio di circostanze. Douglas Costa e Bernardeschi si scambiano spesso la fascia, e proprio sugli esterni i bianconeri sono molto pericolosi. Tante le incursioni e i cross al centro salvati con affanno dalla difesa rossoblù.
A fine primo tempo non c’è storia al Dall’Ara sul piano del gioco, nonostante l’1-0 Juve tenga ancora tutto aperto. Decisivo Bernardeschi che approfitta dell’errore di comunicazione tra Da Costa e Calabresi. Palla persa e facile rete del vantaggio.