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Juventus-Fiorentina, Allegri: "Parole di Lapo? Non commento, è tra i nostri primi tifosi"

Coppa Italia
©IPA/Fotogramma

L'allenatore bianconero alla vigilia della sfida di Coppa Italia: "Non commento le parole di Lapo Elkann (che aveva twittato: "Siamo poco allegri!!! Allegri..."), è uno dei nostri primi tifosi. A fine anno faremo i bilanci, ma noi adesso dobbiamo chiudere bene la stagione". E sulla formazione di domani: "Giocano Bonucci e Perin. In attacco non so ancora chi sarà titolare"

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Dopo la vittoria dell’andata per 0-1 nei minuti di recupero, la Juventus vuole adesso la finale di Coppa Italia contro una Fiorentina reduce un ottimo momento in campionato. Dell’importanza della sfida, ne ha parlato Massimiliano Allegri in conferenza stampa.

Si aspetta una partita simile all’andata?
"Domani sarà una partita difficile, la Fiorentina vive un buon momento e sta facendo una grande stagione. Italiano sta confermando ciò che ha fatto di buono lo scorso anno e domani si gioca una finale, come noi. All'andata fu una gara più bloccata, domani penso che sarà molto diversa"

 

Al momento qual è la situazione a centrocampo?

"Arthur non c'è, ne ho due, bastano a avanzano. Ho solo Rabiot e Zakaria, quindi possibile rivedere Danilo a centrocampo, vediamo dove. Poi c'è anche Miretti, ne abbiamo in abbondanza. Non lamentiamoci"

 

Possibile riposo per Cuadrado domani?

"Non ho ancora deciso niente, stiamo tutti bene. Chi scenderà dall'inizio domani dovrà tenere un ritmo molto alto perché la Fiorentina tiene un buon ritmo per i primi 70 minuti e dobbiamo metterci alla pari loro, ecco perché saranno importanti anche i cambi. Domani ci sarà l'ultima rifinitura e deciderò chi far giocare"

 

Potendo la Juventus gestire due risultati su tre, quanto può influire questo sulle scelte di Italiano?

"Non so chi farà giocare Italiano, lo 0-1 cambia poco perché la Fiorentina è una squadra propositiva e crea molto. Domani è una partita secca, non possiamo pensare al risultato dell'andata. Abbiamo il vantaggio di avere due risultati su tre, ma non cambia altro. Siamo comunque in un buon momento di forma, come la Fiorentina. Domenica abbiamo avuto tante occasioni da gol, anche se in fase difensiva non abbiamo fatto benissimo. Non è il momento in cui bisogna creare tante occasioni, bisogna giocare in maniera diversa"

 

Negli ultimi giorni ci sono state parecchie critiche, come quelle di Lapo Elkann (che aveva twittato dopo il pareggio con il Bologna: "Siamo poco allegri!!! Allegri..."). Cosa ne pensa?
"Non commento. Lapo è uno dei primi tifosi della Juventus, in maniera affettuosa ha espresso il suo pensiero. Adesso siamo in un momento decisivo della stagione e bisogna arrivare tra le prime quattro e ottenere la finale di Coppa Italia, poi fare le dovute valutazioni. Alla Juventus bisogna sempre giocare per vincere, a fine anno si fanno i bilanci"

 

Il campionato non si vince, ma la Juve ha perso un po' di occasioni quest'anno. Potevate fare di più? E in questo quanto conta la Coppa Italia?
"La Coppa Italia conta solo se la vinci, se la perdi invece hai fallito totalmente. Per quanto riguarda il campionato, la Juve deve pensare ora ad arrivare tra le prime quattro. I primi di gennaio nessuno si sarebbe aspettato che la Juventus avrebbe avuto cinque punti di vantaggio sulla quinta a cinque giornate dalla fine. Ora dobbiamo essere bravi a difenderli. Noi non abbiamo vinto delle partite in cui abbiamo giocato bene, ci è mancato quel qualcosa in più per fare il salto in avanti. Dobbiamo lavorare su questo e l'anno prossimo sarà sicuramente migliore"

 

Dopo la partita di Bologna vi siete confrontati nello spogliatoio?
"Sì, abbiamo analizzato la partita guardando il video e la cosa non andava è stata la passività in fase difensiva nel primo tempo. Poi abbiamo avuto una reazione, ma già nel primo tempo, anche se la prestazione non era delle migliori, abbiamo avuto alcune occasioni. Bisogna migliorare il decimo posto nella classifica dei gol fatti, dobbiamo essere più concreti. Nel calcio c'è una cosa che rimane vecchia, ma conta: la differenza reti, che poi ti porta a vincere o a perdere i campionati"

 

Bonucci partirà dall'inizio?
"Sì, giocherà titolare come Perin"

 

Quando dice che la Juve dovrà giocare in maniera diversa, parla anche del saper innescare diversamente Vlahovic?
"Assolutamente no. Vlahovic ha giocato 14 partite e ha segnato 7 o 8 gol. In questo momento non possiamo giocare come a novembre o a dicembre, perché le partite pesano di più. Non c'è più possibilità per recuperare"

 

Rispetto alla partita di domani, è giusto che la Juventus si senta sotto pressione?

"La partita di domani non fa svoltare la stagione, ma ci consentirà di andare in finale e sarebbe un buon obiettivo. Qui siamo sempre sotto pressione e su questo bisogna abituarsi e conviverci, migliorando cosa c'è da migliorare"

 

Chi giocherà in attacco?
"Non ho ancora deciso, vedremo domani, ma comunque ci sarà bisogno di tutti gli attaccanti, perché sarà un match difficile e intenso. Serviranno energie fresche"

 

La Juve deve migliorare l'approccio alle partite? E Allegri quanta fame ha ancora?
"Ora ho fame perché non ho ancora mangiato, quindi se mi lasciate vado a mangiare volentieri. Non sono appagato, ma anche questo fa parte del gioco. Mi piace poco parlare, a qualcuno piace di più. Le critiche fanno bene perché stimolano, ma sappiamo noi come lavoriamo per raggiungere l'obiettivo. Non è automatico che se lavori bene, raggiungi l'obiettivo. Nel calcio ci sono tanti imprevisti, ma noi non cambieremo il modo di lavorare"

 

Come si concilia la vostra difficoltà nel segnare alla partita di domani?

"Domani sarà una partita diversa, domani faremo più gol. Ciò che vedi oggi, magari domani succede il contrario. Dobbiamo essere più efficaci, ma non è una questione tecnica ma mentale".

 

 

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