Disfatta Milan in Grecia. Rossoneri fuori dalla coppa in virtù della differenza reti globale. L’Olympiacos va sul 2-0 con Cissé e l’autorete di Zapata. Lo stesso Zapata fa 2-1 cento secondi dopo ma poi Fortounis su rigore chiude i conti
OLYMPIACOS-MILAN 3-1
60' Cissé (O), 70' aut. Zapata (M), 71' Zapata (M), 81' rig. Fortounis (O)
Olympiacos (4-2-3-1): Josè Sà; Elabdellaoui, Cissé, Vukovic, Koutris; Camara (79' Torosidis), Guilherme; Fetfatzidis (69' Natcho), Fortounis, Podence (85' Bouchalakis); Guerrero. All: Pedro Martins
Milan (4-4-2): Reina; Calabria, Abate, Zapata, Ricardo Rodriguez (85' Halilovic); Castillejo, Kessié, Bakayoko, Calhanoglu; Higuain, Cutrone (78' Laxalt). All: Gattuso
Ammoniti: Calhanoglu (M), Koutris (O), Bakayoko (M), Cissé (O), Reina (M), Guerrero (O)
La settimana da incubo italiana in Europa si chiude col Milan, che esce dall’Europa League perdendo 3-1 in Grecia contro l’Olympiacos. Una partita clamorosa piena di gol, occasioni da gol ed errori. Amarissimo il finale, che vede i rossoneri uscire in virtù della differenza reti globale (+5 a +3) che premia i padroni di casa. Non ha funzionato il Milan col 442, che ha perso Suso fin da subito e finito in tribuna, e che ha giocato con Cutrone e Higuain davanti più Castillejo e Calhanoglu larghi sulle fasce. Ai rossoneri bastava il pari, ma anche perdere con un gol di scarto, solo il 2-0 e il 3-1 erano - di fatto - i risultati da evitare. Puntualmente arrivati uno dopo l’altro. Alla prima rete di Cissé (clamorosa la distrazione su corner) segue lo sfortunato autogol di Zapata, che impenna un tiro tutt’altro che pericoloso di Guilherme finendo per beffare Reina. La risposta rossonera arriva subito, 110 secondi esatti dopo e sempre con Zapata. La botta psicologica allora sembra essere proprio per i greci, che però tornano avanti a dieci dalla fine con un rigore molto generoso concesso per fallo di Abate su Torosidis. Fortounis non sbaglia e il patatrac è completo, a punire un Milan raramente coraggioso e che spesso ha subito il gioco dei greci. Che ha creato tante occasioni come tante, però, ne ha subite. Sono mancati i giocatori di maggior spessore in squadra, da Calhanoglu a Higuain su tutti. E il cambio Cutrone-Laxalt poco prima del tris dei greci non ha aiutato, altra beffa, per l’assalto finale. Gli ultimi minuti rimangono segnati dai palloni lanciati in campo a gara in corso da tutto lo stadio. E dall’invasione finale dei tifosi. In festa, per l’impresa Olympiacos.
Ancora 0-0 anche sull'altro campo del girone tra Dudelange e Betis.
Dopo 15 minuti di ottimo Olympiacos ora meglio il Milan, che ha dimostrato di poter essere molto pericoloso.
Ricordiamo la situazione qualificazione del Milan. In virtù del 3-1 di San Siro sui greci e dei 3 punti di vantaggio in classifica, i rossoneri possono qualificarsi agli ottavi con una vittoria, un pari ed, eventualmente, anche una sconfitta; a patto che arrivi con una sola rete di scarto o con due gol di scarto ma segnandone almeno due (4-2, 5-3…). Occhio anche a Dudelange-Betis, gli spagnoli sono primi a +1 sui rossoneri, e potrebbero perdere il primato nel gruppo.
Milan in terza divisa nera. Olympiacos in biancorosso.
Stanno per entrare in campo le squadre.
FORMAZIONI. Gattuso rinuncia a Suso nell’ultimo match di Europa League ma non a una squadra offensiva. 442 il modulo disegnato in campo. Higuain e Cutrone in attacco. Sulle fasce Castillejo e Calhanoglu con Kessié e Bakayoko in mezzo.
FORMAZIONI. Tra i pali del Milan, come di consueto, c’è Reina. Difesa con Calabria terzino e Abate (per la terza volta) come centrale. Con lui Zapata. Fascia sinistra per Ricardo Rodriguez.