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Milan-Stella Rossa, Pioli: "C' stanchezza mentale, non dominiamo più le partite"

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L'allenatore del Milan è felice per il passaggio del turno ma riconosce il momento di difficoltà della squadra: "Prima dominavamo, ora subiamo le partite, c'è un po' di stanchezza mentale". Ed ancora: "Basta poco per diminuire il livello delle prestazioni, ma questo passaggio del turno ci dà fiducia"

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E' uno Stefano Pioli soddisfatto a metà al termine del match pareggiato con la Stella Rossa che vale al Milan l'approdo agli ottavi di Europa League. L'allenatore rossonero è felice per il traguardo raggiunto ma è consapevole di una brillantezza che manca: "La squadra seppur giovane è mentalmente matura - dice - Non è il nostro momento migliore, i tanti risultati ci hanno dato energia e fiducia ora qualcosina è venuta meno. Credo che abbiamo fatto una partita seria, dispiace non aver saputo gestire il vantaggio perché c’era la possibilità con più precisione e con più qualità nei passaggi di comandare la partita, ma oggi era importante passare questo turno e credo che il Milan abbia comunque meritato".

"La responsabilità non ci deve frenare"

Un modo, dunque, per vedere il bicchiere mezzo pieno: "Se pensiamo alla nostra stagione, il bicchiere è colmo di positività - prosegue - L'Europa League è il nostro obiettivo ma ti dà la certezza di partecipare alla Champions solo se arrivi in fondo, questo è un passaggio importante e difficile in un momento in cui commettiamo qualche errore e siamo un po’ meno solidi e compatti ma era importante ritrovare un po' di fiducia. Stasera abbiamo avuto le occasioni  per chiuderla, all’andata non abbiamo cercato il terzo gol. Stanchezza fisica? La preparazione è stata quello che è stata, c’è un po’ di stanchezza mentale ma a questi livelli basta poco per diminuire il livello delle prestazioni". Dalla panchina tanti consigli ai suoi: "Cerco di stare vicino ai giocatori, di motivarli e di spronarli, poi dopo in settimana se c’è bisogno di dire le cose si dicono ma abbiamo un grande senso di responsabilità e questo non ci deve mettere il freno, siamo una squadra giovane che deve passare da queste difficoltà e ciò ci permetterà di diventare ancora più forti".

"Dobbiamo tornare a dominare le partite"

Ma cosa non sta funzionando alla perfezione in questo momento? "Credo che prima riuscivamo a comandare di più le partite e avere la squadra nella metà campo offensiva, tutto questo fraseggio non viene perché o ci conoscono meglio o calciamo troppo e ci allungjiamo, dobbiamo tornare a dominare le partite e a essere un po’ meno passivi, lavoreremo su quello, ci manca un po’ di dominio".

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