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Ajax-Roma, Pedro: "Abbiamo lottato insieme da grande squadra"

Europa League

Dopo il successo sull'Ajax, Pedro esalta la prestazione "da squadra" della Roma, caapce di reagire dopo lo svantaggio. Calafiori: "Già negli spogliatoi si vedeva che oggi la volevamo vincere a tutti i costi". Poi l'appello del classe 2002: "In Olanda i giovani sono già titolari: anche noi abbiamo il talento, ci devono solo far giocare"

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Una vittoria in rimonta ottenuta lottando “da squadra”: questa la sintesi fornita da Pedro, che dopo il successo della Roma sull’Ajax si presenta ai microfoni di Sky per raccontare come è nato il 2-1 ad Amsterdam che indirizza nel migliore dei modi il quarto di finale dei giallorossi. “Abbiamo fatto una buona partita”, il commento dello spagnolo. “E’ vero che abbiamo commesso un errore nel primo tempo, ma nel secondo abbiamo lottato tutti insieme come una squadra forte, parlandoci e con una buona mentalità. Stiamo giocando molto bene in Europa e dobbiamo continuare così; al ritorno sarà difficile. Mi trovo bene con i compagni e con Fonseca, grandissimo allenatore e grande persona: parliamo molto di calcio. Il calcio italiano? Molto diverso, ma la A è un buonissimo campionato. Mi ha sorpreso il livello di tutte le squadre, è difficile come Liga o Premier”.

Ibanez: "Grazie Pau per la parata"

Il protagonista della serata, però, non può che essere Ibanez, con il gol che ha firmato il 2-1 finale, un gol che “mi piace tanto”, commenta il difensore brasiliano con il sorriso. “È stata una partita difficile, abbiamo sofferto. Ringrazio Pau Lopez per la parata sul rigore che avevo provocato”.

Calafiori: "Anche in Italia ci sono i talenti"

E se l’infortunio di Spinazzola, fino a quel momento attivissimo, rischiava di essere determinante per la Roma, il giovane Calafiori entrato al suo posto non l’ha fatto rimpiangere: “Non era facile entrare a partita in corso ma i compagni mi hanno aiutato. Il rigore parato ci ha dato la marcia in più, ma già negli spogliatoi si vedeva che oggi la volevamo vincere a tutti i costi. Ora il mio obiettivo è stare bene dopo 3 mesi passati fuori sempre per lo stesso infortunio; come squadra invece vogliamo arrivare in fondo a questa competizione”. L’ingresso in campo proprio contro l’Ajax dei giovani, poi, può essere visto come una specie di segnale per un classe 2002 come lui: “Nel calcio olandese i giovani alla mia età sono già titolari fissi e hanno già esordito in nazionale. Anche noi abbiamo il talento, ci devono solo far giocare…”.

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