Le parole di Vincenzo Italiano alla vigilia del match di Europa League contro il Celta Vigo: "Ho chiesto ai ragazzi un regalo di compleanno: uscire da qui a testa alta. Affrontiamo una squadra in fiducia, cercheremo di aggiungere punti alla nostra classifica. Siamo in difficoltà in difesa, se Lucumì non dovesse farcela qualcuno dovrà adattarsi. Stiamo affrontando un percorso, giocare in Europa è un privilegio che dobbiamo tenerci stretto". Celta Vigo-Bologna giovedì alle 21 su Sky Sport Calcio, Sky Sport 253 e in streaming su NOW
Domani punta alla vittoria o basterebbe un pareggio?
"Ho chiesto ai ragazzi un regalo di compleanno: uscire da qui a testa alta. Lo stiamo dimostrando in questa competizione, dopo un inizio complicato abbiamo fatto punti e iniziato a giocare con qualità. Insieme all'Aston Villa, il Celta Vigo è la squadra più qualitativa, tecnica e organizzata. Dovremo lavorare duro, loro arrivano da una vittoria contro il Real Madrid che ha dato stima e consapevolezza. Ci siamo preparati, anche se non con tanto tempo a disposizione. Cercheremo di aggiungere punti alla nostra classifica, giocando bene a calcio. Siamo in difficoltà in difesa, ma chi andrà in campo cercherà di fare il massimo".
Vista l'emergenza difensiva domani giocherà Lykogiannis centrale?
"Siamo in difficoltà dietro. Quando la maledizione si accanisce su un reparto, te lo stermina. Lucumì ha un fastidio al tendine: è con noi, vedremo se migliorerà. Casale e Vitik sono infortunati, Heggem sta facendo gli straordinari. Se non dovesse farcela Lucumì, qualcuno sarà adattato. Abbiamo provato questa soluzione con Lykogiannis, vedremo come è successo domenica con De Silvestri che adattato centrale ha risposto bene. I ragazzi hanno grande intelligenza e maturità, chiunque stazionerà in quella zona sono sicuro che farà una grande partita".
Anche Ferguson non sta bene, ma è qui...
"È con noi, speriamo di vederlo meglio domani. Da 2-3 giorni ha la febbre, abbiamo deciso di portarlo sperando di averlo al massimo della condizione. Vedremo domani".
Come collochi questa partita in questo momento storico del Bologna impegnato su più fronti?
"Questa partita non è decisiva, ma hai sempre da perdere. Non fare punti significa fare straordinari nelle partite successive. La classifica cambia ogni turno, in Europa non c'è mai nulla di scontato e certo. Domani sarà importante e dovremo provare a fare una grande partita. C'è un percorso che stiamo affrontando, i giocatori li vedo sempre più maturi. Giochiamo ogni 72 ore, non è facile recuperare con impegni su impegni. Questo, però, è un privilegio. Giochiamo belle partite in Europa contro grandi squadre: qualcosa ti toglie in termini di stanchezza, ma è troppo bello. Dobbiamo tenercelo stretto".
In fase offensiva serve un altro mattoncino?
"Agli esterni, che ne abbiamo 5 di qualità, chiedo di essere più attaccanti che esterni sulla linea laterale. Fare presenza in area, affiancare l'attaccante ed essere più concreti. Su questo abbiamo un maestro di concretezza: Orsolini. Se gli altri riuscissero ad alzare i numeri, diventerebbe un reparto che potrebbe portarci gol e vittorie ulteriori".
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