Italia-Spagna 0-1, Jenni Hermoso torna in nazionale e segna il gol decisivo alle azzurre

Calcio femminile
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Allo stadio Arechi di Salerno, le azzurre di Soncin sconfitte dalla Spagna campione del mondo con un gol nel finale della calciatrice baciata dall'ex presidente della Federcalcio spagnola durante la premiazione degli ultimi mondiali

Torna in campo Jenni Hermoso e subito un suo gol dà alla Spagna la vittoria sull’Italia. Allo stadio Arechi di Salerno, la nazionale di calcio femminile allenata da Andrea Soncin cede solo nel finale contro la Spagna campione del mondo, in un match valido per la terza giornata di Nations League. E a dare alle spagnole il gol della vittoria, al minuto 89, è proprio la numero 10. Era la prima volta che Jenni Hermoso tornava in campo con la maglia della nazionale da quando l'ormai ex presidente della federazione spagnola, Luis Rubiales, la baciò senza consenso alla cerimonia di premiazione degli ultimi Mondiali. La 33enne è entrata in campo nel secondo tempo, al minuto 68 e ci ha messo venti minuti per firmare la rete decisiva, con un preciso piatto nell’angolo, dopo un tiro di Alexia Putellas respinto dal portiere italiano Laura Giuliani. Per le partite di settembre del torneo, Jenni Hermoso non era stata selezionata per decisione della ct, Montse Tome, per "proteggerla” dopo le tante polemiche suscitate dal bacio non consensuale di Rubiales.

Hermoso: "Finalmente ho ritrovato il piacere del calcio"

"La vita a volte ti riserva dei piccoli doni e oggi ho pensato alle molte persone che mi sono state vicine. Sono felice perché grazie a loro ho ritrovato il piacere del calcio". Così l'attaccante della Spagna Jenni Hermoso ai microfoni della tv pubblica spagnola Tve dopo la vittoria per 1-0 della sua squadra contro l'Italia a Salerno in un incontro di Nations League donne. "Non c'è sensazione migliore che sentirsi di nuovo bene, segnando il gol della vittoria... ora posso solo sorridere!", ha aggiunto. La numero 10 della Roja, che gioca in Messico, non era stata convocata per le prime due partite di Nations League dalla nuova ct, Montse Tomé, la quale aveva spiegato di ritenerlo "il modo migliore" per proteggerla. Una scelta criticata da Hermoso. "Proteggermi da cosa, o chi?", si era chiesta l'ex del Barcellona e del Paris Saint-Germain, diventata suo malgrado il simbolo della lotta al sessismo dopo il bacio subito dal presidente della federcalcio spagnola durante i festeggiamenti a Sydney per la vittoria nel mondiale femminile. Lo scandalo, che aveva suscitato l'indignazione internazionale, ha portato alla dimissioni di Luis Rubiales e al licenziamento di vari dirigenti, tra cui il ct campione del mondo, Jorge Vilda, vicino a presidente, sostituito da Montse Tomé.