Plusvalenze e… valorizzazione dei giovani, così Maurizi si è preso la Reggina

Serie C - Lega Pro
L'allenatore della Reggina Maurizi, foto Lapresse
Maurizi_Reggina_Lapresse

Non solo il traguardo della salvezza, Maurizi ha raggiunto tanti obiettivi in questa stagione con la sua Reggina: dalla valorizzazione dei giovani, fino ad alcune super plusvalenze che hanno fatto felice il club amaranto

Una salvezza conquistata con le unghie e con i denti, un traguarda tagliato con molto anticipo nonostante i tanti problemi affrontati nel corso degli ultimi mesi. La Reggina sorride, lo fa con entusiasmo ed euforia, festeggiando una permanenza in serie C ottenuta con sudore e determinazione. La vittoria contro l’Akragas ha dato il via alla festa, liberando gli amaranto da un peso che gli permetterà di vivere le ultime gare di campionato senza l’ansia da risultato. Merito della squadra ma anche di Maurizi, capace di plasmare un gruppo formato da uomini prima che da calciatori. L’allenatore della Reggina ha centrato tanti obiettivi, non solo quello della salvezza, ottenendo risultati soddisfacenti puntando sui giovani. Con Maurizi in panchina, il club amaranto è risultato uno di quelli che ha messo in campo più esordienti (il 50% della rosa), a cui va aggiunto anche il minutaggio più alto del Girone C per l’utilizzo dei giovani.

Maestro in possesso palla

Grazie al lavoro di Maurizi incentrato sulla crescita e sulla valorizzazione dei giovani, la Reggina è riuscita ad ottenere il contributo della Lega per il totale del minutaggio collezionato dagli stessi giovani schierati in stagione, una cifra che si aggira intorno ai 400 mila euro. Un mix di risultati economici e sportivi che rappresenta il fiore all’occhiello di una società ambiziosa, che punta a migliorarsi di stagione in stagione pur con le solite difficoltà. Non va dimenticato inoltre un altro importante dato relativo alla gestione Maurizi, cioè quello relativo al possesso palla. La Reggina infatti è la squadra che ha ottenuto la più alta percentuale nelle ultime tre partite disputate: 55% contro il Fondi, 56% contro la capolista e 30 minuti contro il Siracusa. Statistiche sorprendenti che dimostrano come le squadre di Maurizi ricerchino il risultato tramite il gioco, puntando sul palleggio e su quelle geometrie che difficilmente si vedono in Serie C. E’ stata proprio questa la forza della Reggina, esaltata da un allenatore come Maurizi riuscito a plasmare una squadra capace di non sconfinare mai in zona playout restando sempre fedele alle linee guida dettate a giugno dalla società. Un trionfo sportivo che non può che far sorridere una piazza esigente come quella di Reggio Calabria.