Di Maria choc, violenta rapina in casa mentre lui giocava. Presenti i familiari

Ligue 1
di maria

Il direttore sportivo Leonardo ha comunicato a Pochettino di sostituire il calciatore argentino nel corso del secondo tempo del match, visto che nella sua abitazione si era appena verificata una rapina molto violenta alla presenza dei suoi familiari. Negli stessi convulsi attimi, un altro episodio analogo si è verificato a casa del difensore brasiliano

Serata di grande paura in casa Paris-Saint Germain, proprio mentre la formazione allenata da Pochettino era in campo al Parco dei Principi per l'impegno di campionato contro il Nantes. Che qualcosa non stesse andando per il verso giusto lo si è capito intorno all'ora di gioco, quando il direttore sportivo Leonardo è stato inquadrato dalle telecamere mentre stava parlando al telefono. Il dirigente brasiliano in quegli attimi convulsi stava infatti invitando Pochettino a sostituire Angel Di Maria, perchè qualcosa di molto grave stava accadendo al calciatore sul piano personale. Secondo quanto riportato da RMC, infatti, nella casa del campione argentino si sarebbe verificata una rapina molto violenta alla quale avrebbero assistito i familiari del calciatore che al momento si troverebbero in stato di choc. Dopo essere stato messo al corrente dei fatti, Di Maria (sostituito al 63') ha lasciato il Parco dei Principi anche lui visibilmente scosso per raggiungere l'abitazione e i propri cari.

Pochettino: "Situazioni extra sportive nel secondo tempo"

Sempre secondo quanto riporta RMC, anche il difensore Marquinhos sarebbe rimasto vittima di una rapina nella sua abitazione proprio in concomitanza con quanto stava accadendo a casa Di Maria. A confermare il difficile momento passato dalla squadra durante la partita è stato lo stesso Pochettino, intervenuto in conferenza stampa a commentare la sconfitta interna del PSG contro il Nantes per 1-2 (entrambe le reti degli ospiti sono arrivate nella ripresa): "Ci sono state delle situazioni extra sportive che spiegano il secondo tempo. Non è una scusa, ma ci sono state cose che ci hanno portato via energia".