Un artista italiano ai Mondiali, i suoi dipinti sul calcio conquistano la Russia: "È venuto anche Blatter"

Tutto cominciò con i ritratti dei suoi idoli della Roma, e grazia alla potenza del web è riuscito anche a regalare il suo ritratto di Totti al “Pupone” in persona, un giorno che Fabrizio non dimenticherà. Le sue opere, che spesso ricevono “like” e “repost” dai calciatori stessi, ora sono famosissime. Al punto da portarlo in Russia -

“Certo, ci fosse stata l'Italia sarebbe stata un'altra cosa, pure per la mostra. Però mi sento di aver portato un pizzico di tricolore ai Mondiali”, racconta Fabrizio. “Tra le soddisfazioni maggiori c'è di aver portato tanti tifosi, che magari di solito non frequentano i musei, a vedere una mostra perché è sul calcio” -

Fabrizio ha portato i suoi pezzi forti: “Maradona, Crujff, Zidane, Totti...”. E poi ne fatti due per l'occasione: Kherzhakov, “che è un simbolo dello Zenit, una specie di omaggio alla città di San Pietroburgo”, e poi “Messi, che in questo stile non avevo mai dipinto”. Qui uno dei suoi capolavori: Diego, El Pibe de Oro -

Non stanno mancando le emozioni e le sorprese per Fabrizio. “Ieri una delle mie opere è stata ripostata su Instagram da Sergio Ramos nelle stories, ma la cosa che più mi ha stupito è stato un ospite davvero a sorpresa della mostra...” -

“A un certo punto – spiega l'artista Bimbelli – vedo entrare Sepp Blatter! Si mette a parlare anche un po' in italiano, mi chiede dei quadri, mi fa i complimenti. So che è qui invitato dalla federazione russa e da Putin. Con me è stato davvero gentile” -

Il ritratto di Ronaldo, con il suo ex allenatore Alex Ferguson sullo sfondo, è tra i più apprezzati. "Sono venuti molti brasiliani, anche perché qui a San Pietroburgo c'era la partita con la Costa Rica" -

L'ambientazione della mostra è unica: il museo dell'Accademia delle Belle Arti di San Pietroburgo (@academyoffineartsmuseum sui social) è uno dei musei più antichi di Russia -

I visitatori tra Klopp e Diego Costa -

Una foto dell'artsita, Fabrizio Birimbelli, davanti a una delle sue opere: il capocannoniere (fin qui) del Mondiale, Cristiano Ronaldo -

Il "generale" Griezmann, che avrà il compito di portare la Francia ancora più in alto di due anni fa, quando la trascinò in finale agli Europei -

Tempo per un rinfresco anche dei visitatori -

Momo Salah, sfortunato non-protagonista del Mondiale: dopo due partite il suo Egitto è già fuori. E la corsa al Pallone d'Oro sembra sfumata per sempre -

La mostra s'intitola "Come gli dei": e chi c'è andato più vicino di lui, Maradona? -

Un tifoso posa con CR7 -

Ed ecco il repost su Instagram di Sergio Ramos, che definisce l'artista un "crack": e se lo dice lui... -