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L'Arabia Saudita ha messo in fuorigioco l'Argentina: 10 volte nella sorpresa dei Mondiali

IL DATO

Luca Cassia

©Ansa

È arrivata la prima grande sorpresa dei Mondiali in Qatar, merito della squadra di Renard che ha vinto 2-1 in rimonta contro la fortissima Argentina. Come è stata possibile l'impresa? Picchiando molto (21 falli) e collezionando ammoniti (sei), ma non solo. La difesa altissima dell'Arabia Saudita ha mandato in tilt Messi e compagni, finiti in fuorigioco addirittura 10 volte: tre i gol annullati in 12 minuti!

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Alzi la mano chi avrebbe previsto una sorpresa simile a Lusail. Indicata tre le favorite al Mondiale secondo i bookmakers, l'Argentina crolla 2-1 all'esordio contro l'Arabia Saudita che fa l'impresa. Ipotizzabile il vantaggio di Messi su rigore, decisamente meno l’uno-due Al Shehri-Al Dawsari nella ripresa. Decisivo il gran gol di quest’ultimo, una presenza col Villarreal nel 2018, lui come l'ennesima magia della "Volpe" Renard (significa proprio così in francese il cognome del Ct saudita). Già due volte vincitore della Coppa d’Africa con Zambia e Costa d’Avorio, l’allenatore giramondo scrive la storia una volta di più alla guida dell'Arabia Saudita. Squadra organizzata e coraggiosa la sua, che ha sfruttato tutte le doti migliori.

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Botte e fuorigioco: così l'Argentina è andata ko

Lo spiegano le statistiche del match a partire dai provvedimenti disciplinari: sei ammoniti per l'Arabia Saudita che, inevitabilmente, ha spostato la partita sul piano fisico. Lo ribadisce il numero dei falli fischiati contro la squadra di Renard (ben 21, solo sette quelli argentini), dato che tuttavia non dice tutto su un risultato impronosticabile. La vera risorsa è stata infatti l'altissima difesa araba, linea che ha completamente mandato in tilt Messi e compagni. I numeri? Dieci gli offside ai danni dell'Argentina, otto dei quali addirittura nei primi 47 minuti di partita. Non è tutto: dopo il rigore dell’1-0 di Messi, l’Albiceleste si è vista annullare tre gol proprio per fuorigioco in soli 12 minuti. Nell'ordine: Messi al 23', Lautaro Martinez al 27' (gioia negata dal Var) e nuovamente il Toro al 35' sebbene fermato prima di calciare a rete. Come diceva Agatha Christie? "Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova".

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Dieci offside, ma non è un record ai Mondiali

Ne sa qualcosa l'ultima Italia partecipante alla Coppa del Mondo, che nel 2014 perse 1-0 contro la Costa Rica facendosi fermare undici volte in fuorigioco. Non si tratta però di un primato assoluto, curiosamente difeso da un'altra Nazionale mediorientale: difficile ricordare il Kuwait del 1982, ma alla loro unica partecipazione ai Mondiali sorprese l’Inghilterra colta 20 volte in offside! Quella partita la vinsero 1-0 i "Tre Leoni" con un gol di Francis, mentre i più attenti non dimenticano le proteste dello sceicco Fahad Al-Ahmed Al-Jaber Al-Sabah per un gol poi annullato contro la Francia. Un altro episodio curioso legato al Kuwait: se si parla di fuorigioco nel torneo, il record è tutto suo.

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Vittoria col brivido, anzi no

Qualche tifoso dell’Argentina aveva notato i cinque cambi arabi in quattro slot, anziché nei tradizionali tre. In realtà l’impresa dell’Arabia Saudita è al sicuro, lo conferma una delle più recenti novità del regolamento. In Qatar, infatti, è possibile effettuare una sostituzione extra nei casi di traumi cranici con sospette commozioni cerebrali per i calciatori. È quanto accaduto nel finale ad Al Shahrani, scontratosi violentemente col proprio portiere Al Owais fermando il gioco per diversi minuti. L’ingresso di Al-Breik nel recupero è quindi stato regolare, circostanza inaugurata lunedì in Inghilterra-Iran (con il cambio "non contato" di Beiranvand e sei sostituzioni totali effettuate da Queiroz). Dobbiamo ancora abituarci alle nuove norme, figuratevi alle sorprese mondiali. 

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