Ispirato alla tradizionale barca araba utilizzata dai cercatori di perle di Al-Wakrah, lo stadio Al-Janoub (che significa 'a sud') rimanda alle vele dei 'dhow' sia sulle facciate che sulle curve del tetto retrattile. Il passato marinaro della città si respira anche all'interno, dove la sensazione è quella di trovarsi su una nave. Un impianto all'avanguardia per servizi, interni e tecnologia di raffreddamento
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- Anno di costruzione: 2014
- Inaugurazione: 2019
- Capienza: 40.000 spettatori
- Dove sorge: Al-Wakrah, città a 20 km a sud di Doha
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- È lo stadio più a sud (da qui il nome Al-Janoub) tra gli otto impianti del Mondiale, sebbene la capitale Doha si trovi nell'immediato nord della città.
- In origine Al-Wakrah era un piccolo villaggio di pescatori, noto per la raccolta delle perle sul Golfo Persico, ma nel tempo è arrivato a 80mila abitanti diventando una delle città più grandi del Qatar
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- Il design è ispirato al dhow, la tradizione barca araba costituita da una o più vele triangolari. Si tratta di un omaggio al passato marinaro della città. Proprio gli scafi capovolti delle imbarcazioni, così come le pieghe delle vele sulle facciate, lo ricordano
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- Altri motivi legati alla cultura araba sono riconducibili alla mashrabiyya, ovvero il dispositivo di ventilazione tipico nell'architettura dell'area (per ombreggiare gli ambienti retrostanti), che rimanda alla facciata continua inferiore
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- L'immagine del dhow delinea la grande sporgenza dello stadio, che incorpora strisce di rivestimento metallico a rievocare le strutture in legno utilizzate nella barca della tradizione. Una proposta che caratterizza la geometria dell'impianto
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- Il tetto curvilineo e l'esterno fanno riferimento alla storia marinara di Al-Wakrah, ma anche dentro l'impianto gli spettatori hanno la sensazione di trovarsi su una nave. La struttura rievoca gli scafi capovolti dei dhow, disposti in mucchio per fornire ombra e riparo.
- Proprio il tetto incorpora una quantità minima di vetro, contribuendo in modo significativo al controllo della temperatura
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- Se nei mesi estivi in Qatar si toccano i 43 gradi di media, nel periodo dei Mondiali dovrebbero esserci massime di 30 gradi a novembre e 25 a dicembre.
- Lo stadio Al-Janoub è provvisto di un'innovativa tecnologia di raffreddamento delle tribune (fino a 18° C) e del campo di gioco (fino a 20° C). Il sistema è stato progettato con modellazione BIM e test in galleria del vento: l'impianto pomperà aria condizionata che sarà raccolta, riciclata e raffreddata
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- Facilmente raggiungibile con la linea rossa della metropolitana (Al-Wakhra Station) e un servizio di navette nei giorni delle partite, lo stadio Al-Janoub prevede un complesso ricco di strutture di recente costruzione.
- Nelle vicinanze dell'ingresso, posto su una piazza alberata, fanno parte una sala polivalente con piscine, terme e un centro commerciale. Ma anche piste ciclabili per l'equitazione e la corsa, ristoranti, palestre, mercati e alcuni servizi per la comunità, come una moschea e una scuola
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- La prima partita disputata nell'impianto è stata il 16 maggio 2019 con la finale della Coppa dell'Emiro del Qatar, vinta 4-1 dall'Al-Duhail contro l'Al-Rayyan. A livello di club si è svolta anche la finale della Champions League asiatica del 2020, 2-1 dell'Ulsan Hyundai sul Persepolis
- Per quanto riguardo le Nazionali, la prima volta è stata la semifinale della Coppa delle nazioni del Golfo (5 dicembre 2019), quando l'Arabia Saudita superò 1-0 il Qatar. Più recentemente si sono tenute 6 partite dell'ultima edizione della Coppa araba
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- Al termine del torneo, grazie alla sua costruzione modulare, l'impianto verrà ridotto da 40mila a 20mila posti per le partite casalinghe dell'Al-Wakrah. Come dichiarato dal Comitato nazionale, i seggiolini in eccesso (ovvero quelli dell'anello superiore) saranno donati a progetti legati allo sviluppo del calcio in altre aree del mondo