José Mourinho, tutti i giovani talenti che ha lanciato in carriera
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Con i classe 2004 Filippo Missori e Niccolò Pisilli sono saliti a sette i giocatori che hanno fatto il loro esordio in Serie A sotto la gestione a Roma di Mourinho. A loro si può aggiungere anche Bove che, prima dell'arrivo del portoghese, aveva collezionato solo 11 minuti in Serie A. E nel club dei giocatori lanciati da José ci sono anche big come Casemiro, Fabinho e Morata
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- Al debutto il 9 maggio 2021 sotto la gestione Fonseca, il centrocampista è diventato parte integrante della prima squadra con lo Special One. 13 partite e 1 gol nella passata stagione, quest'anno si è sempre fatto trovare pronto quando Mou ha avuto bisogno di lui, arrivando a collezionare 31 presenze, di cui 9 in Europa League, con la rete decisiva al Bayer Leverkusen
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- Proprio in Europa ha trovato il suo esordio Giacomo Faticanti, l'ottavo 'bambino' fatto esordire da Mourinho ma l'unico che non ha ancora mai giocato in campionato. Per lui 13 minuti nella trasferta di Helsinki, mentre gli ultimi debuttanti in A sono stati il 2004 Filippo Missori (ma aveva già esordito in Conference) e il 2004 Niccolò Pisilli
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- Nasce terzino, ama col tempo ha imparato a giocare più avanzato. Alla Roma da quando aveva 9 anni, prelevato dalla Romulea. In giallorosso ha vinto lo scudetto nel 2018-19 con l’Under 15 e nel 2019/20 con l’Under 17.
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- Lo scorso dicembre ha firmato il suo primo contratto da professionista fino al 2026. Alla Roma è partito dai Pulcini dopo essere cresciuto nella scuola calcio “Helios”. E' una classica mezzala, un numero 8, ottimo negli inserimenti in attacco così come in copertura. Un suo gol al Milan ha fatto il giro del web. Ecco perché...
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©LaPresse
- Missori (2004, terzino destro) e Pisilli (2004, centrale di centrocampo) si aggiungono a Dimitrios Keramitsis (2004, centrale di difesa all'esordio nel gennaio del 2022 contro il Cagliari), Jordan Majchrzak (2004, attaccante, all'esordio a marzo 2023 col Sassuolo), oltre a più noti Tahirovic, Volpato e l'ex Afena-Gyan.
- E gli altri giovani lanciati da Mou in carriera chi sono?
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- Classe 1981, prodotto delle giovanili del Boavista, nel 2000 passa al Porto a 19 anni. Mourinho lo fa debuttare in prima squadra proprio nel derby contro il club che lo aveva cresciuto. Con il Porto vincerà tutto: Champions, Uefa e Intercontinentale
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- Cresce nelle giovanili del Chelsea (dopo esserci entrato all'età di 8 anni), ispirandosi a Lampard, uno dei giocatori "preferiti" di Mourinho. Debutto a 18 anni in prima squadra durante il Chelsea-bis di Mou, nel 2014, e anche da titolare in Champions. Un paio di prestiti a Crystal Palace e Fulham, rientrando sempre alla base. Oggi è ancora un elemento prezioso del Chelsea
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- Dopo un prestito al Vitesse, squadra satellite del Chelsea, rientra nel 2015 in Blues, ventenne, e Mourinho comincia a impiegarlo. Oggi è all'Aston Villa
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- Dal vivaio nerazzurro Mourinho pesca Santon, Bolzoni, Khrin, Giulio Donati e Stevanovic. Al terzino classe 1991 pronostica un grande futuro da bandiera dell'Inter, aggregandolo al ritiro estivo della prima squadra e facendolo esordire 18enne in Coppa Italia contro la Roma e poi in campionato (che l'Inter vincerà). Mou lo elogia pubblicamente, lo utilizza con costanza e lo lancia anche in Champions, titolare contro il Manchester United sulla fascia di Cristiano Ronaldo. Dove Santon non sfigura affatto
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- All'epoca dei Blancos Mourinho intravede del potenziale in un giovane centravanti della Cantera e lo fa debuttare, ancora 18enne, in occasione di una trasferta di Coppa del Re. Nella stessa stagione arriva anche il debutto in Liga, prime prove in vista dell'exploit con la squadra B realizzato l'anno successivo. Dopo aver giocato anche al Psg, oggi milita nella Samp
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- Altro giovane canterano che si consacra nel calcio professionistico sotto la gestione dello Special One. Dopo i primi passi nelle serie inferiori, esordisce in prima squadra nel 2010/11 e nel giro di due anni diventa un duttile difensore su cui l'allenatore punta molto. Oggi è ancora al Real Madrid, dove ha sempre giocato
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- A 18 anni fa il suo esordio tra i Blancos anche l'attaccante spagnolo e a lanciarlo è proprio Mou che gli concede i primi minuti nel 2010/11 tra campionato e coppa. Nell'ultimo anno del portoghese a Madrid, Morata colleziona 12 presenze in Liga e una anche in Champions, trovando i primi gol. Poi un vorticoso giro tra Chelsea, Atletico Madrid e Juve e di nuovo Atletico
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- La sua fortuna, invece, il brasiliano l'ha trovata poi lontano da Madrid. Ci aveva visto lungo Mourinho che, durante il suo prestito nel Real Castiglia neanche ventenne, gli concede 14 minuti in campionato in prima squadra, nel trionfo per 6-2 contro il Malaga. Il centrocampista non viene riscattato e dopo l'esperienza al Monaco si trasferisce alla sua squadra attuale, il Liverpool
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- Oggi con lui alla Roma. Mourinho concede una presenza in prima squadra, al calar dell'ultima stagione nella capitale spagnola, anche al difensore classe '93. Chiuso da Sergio Ramos e la crescita di Varane, è costretto però a trovare la sua strada altrove tra Malaga e Real Sociedad. Poi il Leeds e il ritorno da Mou
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- L'attaccante, invece, fa il suo debutto nel primo anno di Mou ai Blancos. L'occasione arriva nella cornice più importante, la Champions, con Sarabia che gioca 18 minuti nell'ultima gara della fase a gironi contro l'Auxerre. I gol più importanti della carriera li ha trovati poi tra Getafe, Siviglia e Psg, mentre attualmente è la punta dei Wolves
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- Anche tra le fila dei Red Devils Mou non rinuncia a lanciare giovani. Il primo è il ventenne scozzese che fa il suo esordio assoluto tra i grandi nel big match contro l'Arsenal, prima di due presenze. L'anno dopo e anche in quello successivo, fino all'esonero di Mou, il centrocampista si stabilizza in prima squadra, dove è ancora oggi
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- Nel suo anno e mezzo agli Spurs c'è un altro talento che l'allenatore portoghese fa esordire. Il difensore riesce a collezionare ben 10 presenze in tutte le competizioni nel 2019/20: oggi è ancora al Tottenham, dove prova a scalzare i titolari