In Evidenza
Tutte le sezioni
Altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Jorginho: "Il Pallone d'Oro? Ci penso. Ai Mondiali non saremmo favoriti"

Nazionale

Il centrocampista del Chelsea e della Nazionale italiana è tornato sulla sua candidatura al premio per il miglior giocatore della stagione: "Cerco di non crearmi troppe aspettative, ma sarei ipocrita se dicessi che non ci penso, perché è impossibile". E sull'Italia: "Farà ancora parlare di sé, ma non saremmo i favoriti in Qatar"

PALLONE D'ORO 2021, LA PREMIAZIONE LIVE

Condividi:

"Vincere il Pallone d'Oro? Cerco di non crearmi troppe aspettative, ma sarei un ipocrita se dicessi che non ci penso, perché è impossibile". Parola di Jorginho, campione d’Europa sia con la Nazionale italiana che con il Chelsea nella scorsa stagione, intervistato da Globo Esporte. "Non spetta a me dire se il Pallone d'Oro arriverà o meno ma credo che dimostrerebbe che oggi vengono presi in considerazione anche altri tipi di giocatori e la loro importanza. Sarebbe una sorta di incentivo, è come se dicessero: 'guardiamo tutto, non solo il numero di gol’", ha aggiunto.

"In Qatar non saremmo favoriti"

Adesso, Jorginho tornerà in campo con l’Italia. Gli azzurri saranno impegnati nelle sfide contro Svizzera e Irlanda del Nord, due partite cruciali per raggiungere la qualificazione ai Mondiali di Qatar2022. "Vincere non sarebbe male - ha detto - Di sicuro Champions ed Europeo non sono da buttare, ma il Mondiale è qualcosa che va al di là di tutto. È semplicemente il top. Non posso lamentarmi, ma c'è sempre spazio per qualche altro trofeo. Non penso comunque che saremmo i favoriti, anche se dopo quello che abbiamo fatto agli Europei non possiamo certo passare inosservati".

leggi anche

Cosa serve all'Italia per qualificarsi ai Mondiali

"Inevitabile perdere con la Spagna"

Il centrocampista si è poi concentrato sulla sconfitta in Nations League contro la Spagna, che ha interrotto una storica serie di partite senza sconfitte per la Nazionale di Mancini: "Era inevitabile: abbiamo perso dopo 37 partite, con un uomo in meno e contro la squadra peggiore da affrontare quando sei in dieci. Fra l'altro, agli Europei la Spagna ci era stata superiore. E invece in Nations League non ho avvertito quelle difficoltà, è stata più equilibrata, poi a questi livelli sono gli episodi che decidono. E comunque abbiamo poi sconfitto il Belgio, che è primo nel ranking Fifa. Credo che l'Italia possa continuare a far parlare di sé e rendere orgoglioso il Paese".

leggi anche

La Spagna "bestia nera" dell'Italia: e le altre?