Ancora derby: Conte-Ranieri. Mourinho sfida i Reds

Premier League

Vanni Spinella

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Chelsea-Leicester apre la giornata di Premier: un pareggio non serve a nessuno. L'Arsenal di Wenger contro lo Swansea del dopo-Guidolin, insidia Everton per Guardiola. Lunedì sera il gran finale con Liverpool-Manchester United

Per un Ranieri che dichiara l’obiettivo salvezza per questa stagione, c’è un Conte ingaggiato per vincere e che inizia a temere che non sia così semplice accontentare Abramovich. I nostri si troveranno faccia a faccia nell’anticipo dell’8.a giornata di Premier con la consapevolezza che un pareggio non servirà a nessuno: King Claudio non può permettersi di farsi risucchiare nella lotta salvezza, Conte deve mantenere il contatto con il gruppo di testa per rispondere presente quando ci sarà da piazzare lo scatto decisivo.

Fame e ripartenze - È solo uno degli spunti che offre Chelsea-Leicester (sabato, ore 13.30, diretta su Sky Sport 3 HD), ennesimo derby “italiano” che “all’italiana” rischia di essere deciso. Del gioco di Conte - verticale, aggressivo, “affamato”, ma totalmente inefficace quando manca l'appetito -  sappiamo ormai tutto. E proprio le contromisure prese da mezza Premier nei confronti del sistema di Ranieri (chiudere tutti gli spifferi dietro per armare le frecce in velocità quando gli altri si scoprono) sono una delle ragioni delle difficoltà incontrate dalle Foxes in questo avvio di stagione. Seconda peggior partenza in campionato, dopo 7 giornate, di una squadra campione in carica (peggio fece solo il Blackburn nel 95/96), stessi punti del Chelsea di Mourinho un anno fa (e sappiamo che fine fece Mourinho un anno fa). Forse è ora che qualcuno cambi qualcosa…

Il dopo-Guidolin - Restando in ottica “italians”, il calendario ci avrebbe riservato un altro grande appuntamento con Arsenal-Swansea, se non fosse che dopo l’ultimo ko dei gallesi la panchina di Guidolin è saltata e all’incontro con Wenger si presenterà l’americano Bob Bradley. Allenatore che potrà godere del fatto che quasi tutte le big le ha già affrontate il suo predecessore (Chelsea, City, Liverpool) e che dopo l’Arsenal (gara che a questo punto si può anche perdere: vuoi non concedere un po’ di tempo al nuovo tecnico?) si scollina. Pronostico fin troppo semplice, sulla carta: i Gunners sono in serie positiva da 9 gare (7 vittorie, 2 pareggi) tra campionato e coppe e vedono la vetta anche grazie allo sgambetto dei cugini del Tottenham a Guardiola. A proposito di Pep: lo aspetta l’Everton (sabato, ore 16, diretta su Sky Sport 3 HD), le cui ambizioni sono state ridimensionate in un paio di giornate (sconfitta con il Bournemouth e 1-1 con il Crystal Palace) dopo la partenza a razzo che l’aveva proiettato lassù dove bazzicano le grandi del campionato. Sempre alle 16 fischio d’inizio di Wba-Tottenham e di Stoke-Sunderland (penultima contro ultima, 5 punti in due).

Monday night in rosso - Domenica tocca a Mazzarri dare una scossa alla sua classifica, scrollandosi di dosso il Bournemouth (ore 14.30, diretta su Sky Sport 3 HD) con cui condivide la posizione di chi ancora non sa se correre per salvarsi o se ambire a qualcosa di più. Gran finale lunedì sera. Il Monday night è Liverpool-Manchester United (ore 21, diretta su Sky Sport 1 HD), scontro tra rossi con umori molto differenti. Gasatissimi i reds di Klopp, con alle spalle 4 vittorie di fila (segnando 13 gol), abbacchiati i “diavoli” di Mourinho, che dal derby perso in poi si sono sciolti e non ancora ritrovati. Si ritorna sempre lì, ma l’impressione è che lo United stia patendo parecchio il primato del City. Più di quanto lo stesso Mou avrà mai il coraggio di ammettere.